Non scherzo, ma neanche il Milan e le altre società, anche perché le cose finiscono all'aut aut quasi sempre nei casi di giocatori con professionalità dubbia, chi vuole mettersi in gioco e vorrebbe continuare ad avere una carriera di certo livello non sta a marcire fuori squadra per il contratto. Persino Rebic, da molti tacciato di scarso attaccamento all'etica professionale (per usare un eufemismo), ha dimostrato di essere un professionista una volta che gli hanno fatto capire che non era aria.
Tra l'altro non dico mica che bisogna puntare la pistola alla tempia alla gente, ma se fai schifo 1-2-3 anni in una squadra di livello, lo sai che non ti vogliono più, non è che cadi dal cielo e la notizia devasta la tua vita. Idem per le trattative che saltano perché si impuntano da un momento all'altro. Il concetto di famiglia è abbastanza abusato, per come la metti tu sembra che Furlani voglia deportare le famiglie di queste povere vittime sacrificali direttamente in un gulag.
Io personalmente sono contento che con questa gestione sia finito il volemose bene per il quale se anche eri fuori progetto ma non te ne andavi, alla fine venivi reintegrato anche se non servivi a niente alla squadra. Se resti vai in tribuna è quello che facevano già le società con una spina dorsale.