Il punto è: come abbiamo espresso il nostro miglior calcio? Con Rebic punta, lui faceva tanto movimento, duettava coi compagni, apriva gli spazi per gli inserimenti, ogni tanto cercava il gol da solo, giocava di sponda e faceva assist.
Origi per caratteristiche è molto simile in questi punti, ma è più strutturato, è più forte nel gioco aereo e sa difendere meglio la palla, è uno che non sente la pressione della maglia e che ha già segnato gol pesantissimi in CL, oltre al fatto che è abituato a ritmi che rispetto alla Serie A sono infernali e a giocare in uno schema che punta tutto su rapidità, folate, pressing alto, uno contro uno, in pratica la versione da CL di quello che noi siamo adesso in A, perché il calcio nostro e quello del Liverpool fondamentalmente sono lo stesso tipo, con differenze per esperienza, intensità e livello dei giocatori naturalmente (il nostro primo tempo col Sassuolo è esattamente quello che ha fatto il Liverpool in casa loro contro di noi, pressing asfissiante, recupero palla avanzato e bombardamento sul portiere)
Con queste premesse, Origi va benissimo e sono sicuro si rivelerà una grande sorpresa per i suoi detrattori. A zero non c'era miglior colpo possibile per i nostri parametri. Oltre al fatto che parliamo di un calciatore ancora abbastanz giovane, con fame e voglia di imporsi da titolare dopo anni a fare il dodicesimo uomo, quindi arriva non a svernare, ma con voglia di essere protagonista. Il che a noi serve come il pane, soprattutto dopo uno scudetto con tanti ragazzi serve gente affamata.
Detto questo, ripensiamo nuovamente al gioco che proponevamo a inizio campionato e cambiamo un po' gli interpreti. Origi al posto di Rebic, Adli per Diaz, Botman per Kjaer, Kalulu per Calabria, Sanches per Kessie (inguardabile a inizio stagione). Il livello atletico-tecnico per me è già bello più alto, immaginate con un esterno forte al posto di Saelemaekers e possiamo davvero fare un gran bel calcio l'anno prossimo, con una difesa ancora più alta e con una doppia spinta sulle fasce, il che significa letteralmente costringere le squadre avversarie a concendere l'uno contro uno sistematico ai nostri esterni, sia di difesa che di attacco, e se non sono riusciti a fermarci ora che siamo monofascia...