Ordine:"Maldini, il portavoce, Pioli e i retroscena".

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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.

Repubblica su Maldini che chiedeva di rispettare la storia del Milan e sul piano triennale inviato a Gerry QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-i-a-beane-algoritmi-e-i-ruoli-della-triade.128547/
 

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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.
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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.
Mannaggia oh.. ma possibile che se c'è un bivio imbocchiamo sempre quello sbagliato? Ricostruzione verosimile, a Maldini non sarebbe mancato il coraggio di far fuori Pioli nonostante il rinnovo... e il vociare su Conte si stava facendo parecchio insistente.

Invece no, via Maldini e teniamo don Stefano almeno proseguiamo il calcio stile football americano che piacerà un casino agli yankee.

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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.
buongiorno, 1 anno e 1 mese che diciamo ste robe
 
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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.

Pioli lecchaculo l'ho già detto?
Quelli come lui mi fanno veramente ribrezzo.
 
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Franco Ordine sul CorSpor:"L'addio di Maldini? le differenze con Cardinale sulla gestione del mercato, una stagione non all’altezza e la fiducia a Pioli sono alcuni motivi del fine rapporto. Il dt dopo l’uscita dalla Champions ha criticato il club sugli investimenti. Dopo il KO con lo Spezia, quando iniziava a complicarsi la corsa del Milan alla Champions e Maldini stesso si sentiva sotto attacco leggendo un giorno sì e l’altro pure, che il suo mercato veniva bocciato all’unanimità da tifosi e osservatori, c’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare - a molti addetti ai lavori - un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions. Qui la proprietà, informata, è intervenuta con decisione facendo arrivare da New York una sorta di avviso ai naviganti: Pioli non si tocca! Che Paolo Maldini, celebrato da fuoriclasse in campo e da dirigente dopo lo scudetto, soffrisse l’ampia platea di critiche al suo mercato, è confermato anche da un altro particolare rimasto sotto traccia. A un certo punto ha chiesto al club di poter assumere un portavoce personale che curasse i rapporti con i media, richiesta respinta al mittente con una motivazione anche qui molto secca (“se proprio insiste, se lo paghi lui!”). Così si spiega una serie di interviste non calcistiche durante le quali ha raccontato retroscena del suo lavoro svolto a Milanello. In mancanza di un addetto stampa personale, in suo soccorso sono arrivati un po’ di amici come Vieri e Leonardo.
Quindi Maldini voleva il portavoce/portaborse pagato dalla societa'?Un bel paio di baldracche pure?
 
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Mannaggia oh.. ma possibile che se c'è un bivio imbocchiamo sempre quello sbagliato? Ricostruzione verosimile, a Maldini non sarebbe mancato il coraggio di far fuori Pioli nonostante il rinnovo... e il vociare su Conte si stava facendo parecchio insistente.

Invece no, via Maldini e teniamo don Stefano almeno proseguiamo il calcio stile football americano che piacerà un casino agli yankee.

Maledetti
Però perdonami ma mi sembra un tentativo di salvare la faccia da parte di Maldini.
Prima rinnovi Pioli, in un periodo in cui era troppo presto per parlarne, e ne sbandieri ai quattro venti la fiducia, e poi quando le cose vanno male sali sul carro di coloro che non lo vogliono e lo esoneri, lasciandone lo stipendio a carico della società?

È chiaro che uno spiantato come Cardinale, che già non vuole spendere per i giocatori, ti dirà di lasciarlo lì dov'è.

Oltretutto, gli serviva un portavoce per curare il rapporto con i media? No raga, ma scherziamo?
Quarant'anni sul campo e ancora non sa reggere un'intervista? O forse non voleva metterci la faccia, sapendo che ci sarebbero state domande scomode sul suo operato?
 

iceman.

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Io mi sento proprio svuotato dentro, sembra che mi hanno ammazzato e lo dice uno a cui il mercato fatto da Paolo non è piaciuto minimamente, anche perché con 50 sacchi si poteva fare qualcosina meglio.

Poi ci sta sbagliare l'acquisto "forte" dell'estate, è successo all'inter due volte con joao mario e gabigol, alla roma con iturbe, etc.
Mandare via Maldini è stato un atto criminale nei confronti di noi tifosi.

Arrivasse anche Giuntoli, non sarebbe la stessa cosa, mancherebbe quel milanismo puro che mi faceva dormire tranquillo.
 

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Adesso una settimana di veline da una parte e dall'altra...

Ma Ordine se sapevo tutte queste cose perché non le ha scritte prima?

Speriamo passi tutto in fretta...
 
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