Va bene, mettiamo che tu abbia ragione.
Allora come ti spieghi che il piano pandemico attuale l'abbia scritto un magnate del petrolio e della finanza più di vent'anni fa?
Come ti spieghi che i primi ad attivarsi siano stati FMI e Banca Mondiale, prima ancora dell'OMS?
Come ti spieghi che l'OMS abbia cambiato la definizione di pandemia da "malattia a diffusione globale e alta mortalità" a "malattia a diffusione globale"?
Come ti spieghi che i tamponi fossero presenti prima ancora di isolare il virus e di identificarlo? Questo tralasciando il fatto che dopo è stato ammesso che non è mai stato isolato, ma è stata solo analizzata la sequenza genetica della proteina Spike del virus, come contestato anche da molti virologi in relazione alla scarsa protezione dei vaccini mRNA.
E prima che mi dici che niente di questo è vero, sappi che è tutto provato. Ci sono prove documentali di tutto questo.
Tu devi capire che quando costruisci una narrazione su una bugia, soprattutto se il fine è la riduzione della libertà personale e la legalizzazione del controllo sociale, devi adattarti alle situazioni. Come dicevi prima, non è un videogioco, con una trama lineare.
Si tratta di una partita a scacchi che è determinata da vari fattori, l'imprevedibilità del, seppur influenzabile, popolo, la natura stessa e tanto altro.
Pensi che non ci abbiamo provato prima della SARS-CoV-2? Prova a guardare quanto detto e cercato di fare con la MERS, l'aviaria e la suina, per esempio, che però hanno finito per essere fuochi di paglia.
Ti potrei fare diversi esempi di come l'imprevedibilità delle situazioni ha richiesto misure di emergenza, anche drastiche e distruttive, per riportare la barra dritta.
Una cosa molto semplice: la narcotizzazione delle coscienze.
Noi siamo, in questo momento, come quelli bendati che giocano alla pentolaccia. C'è chi sa dove si trova la pentola e ridono nel vederti muovere, ma tu no.
[/Uno slogan del partito recitava "Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato", e sintetizzava perfettamente il tremendo gioco di costrizione mnemonica e di ipocrisia che veniva richiesto: questa tecnica veniva chiamata "controllo della realtà", in neolingua, appunto, ...]