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Che il comune non stia semplificando la vita alle due società è evidente. Oltretutto esiste una legge sugli stadi che Sala vuole ignorare. Gli stadi per me devono essere di proprietà esclusiva delle società, come avviene in Inghilterra perché in questo modo il patrimonio del club non sarebbe costituito solo ed esclusivamente dal parco giocatori, ma anche in misura elevata da immobili.
Ma se ti compri il terreno da un privato, rispetti il PRG, ti paghi tutte le opere di urbanizzazione che il Comune , la sovrintendenza l'ufficio pinco e l'ufficio pallo ti dicono di fare.... allora qualche possibilità di fare quello che vuoi c'è.
Se vuoi costruire su un terreno del Comune, abbattendo un bene comunale, chiedendo al Comune di farsi carico di tutta l'integrazione dei servizi, utilizzando volumetrie doppie rispetto al PRG accessibili grazie al fatto che il comune ti riconosce che l'opera è di interesse pubblico... Devi chiedere (e non puoi pretendere) la collaborazione del Comune.
Collaborazione che tra l'altro a quanto scrivono procede speditamente, nonostante il progetto sia molto distante dalle linee desiderate dal comune (ristrutturare il Meazza, rispettare le volumetria del Piano Regolatore).
Chiaramente, dopo la sparata della Lega che non appena presentato il progetto, come uno sciacallo, si è messa a cavalcare il movimento "Proteggiamo il Meazza", il sindaco vuole essere tutelato politicamente per poter fattivamente sostenere l'opera (che certamente questa giunta vuole per avviare la riqualificazione dell'Area di San Siro). QUindi chiede che:
1) Alla comunità sia mostrato non solo il fatto che sarà abbattuto San Siro, ma nel concreto cosa avranno in cambio.
2) Che il Comune non debba iscrivere perdite non giustificabili a bilancio.
3) Che l'Appalto sia trasparente e assegnato per l'effettiva qualità del progetto e non assegnato per motivi "criticabili".
Se pensiamo dove sono a Roma a 5 anni dalla presentazione dello studio di fattibilità, direi che stiamo procedendo benissimo.