Nuova Italia con Ancelotti, Maldini e Sibilia?

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Come riportato da Alessandro Alciato la nuova Italia calcistica potrebbe ripartire da Ancelotti CT, Maldini dirigente e Cosimo Sibilia presidente.
 

Casnop

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Come riportato da Alessandro Alciato la nuova Italia calcistica potrebbe ripartire da Ancelotti CT, Maldini dirigente e Cosimo Sibilia presidente.
Notizia verosimile. Sibilia è il successore di Tavecchio in Lega Nazionale Dilettanti dopo il passaggio di quello in FIGC, ha un passato di dirigente CONI. È sostenitore dell'attuale Presidente della Federazione, sicché un passaggio di consegne sarà indolore, e non apparirà un killeraggio politico agli occhi dei sostenitori di Tavecchio. Maldini buona scelta, in un ruolo da Direttore Tecnico metterà il proprio carisma a disposizione della Nazionale, i cui tifosi e giocatori hanno bisogno di recuperare una identificazione con valori e simboli in parte perduti. Su Ancelotti, se supererà quella ritrosia ad accettare ruoli che non lo vedano quotidianamente in campo ad allenare, di cui ha parlato nelle ultime ore Ciaschini, è candidato ideale, padre ed allenatore. Occorre una guida alla Nazionale, e non un ospite di passaggio. Ma, infine, occorrono idee, un programma per metterle insieme e realizzarle, ed un obiettivo cui puntare con esse. Il prossimo Mondiale? Si, ma non basta. Come la Germania nel 1999, e soprattutto dopo la delusione degli Europei del 2000, che ne sancì la profonda crisi, rivoluzioniamo i programmi di formazione dei giovani calciatori italiani, investiamo pesantemente in essi, agevoliamo la costruzione di nuovi stadi di proprietà per offrire ai clubs la possibilità a medio, lungo termine, di autofinanziarsi, e di evitare in tal modo di vendere i loro migliori giovani per far quadrare i conti, relegando questi a ruoli di comparse nei grandi clubs, dove non giocano e compromettono, talvolta definitivamente, la loro crescita. Ed infine, concentriamo queste idee e questi sforzi nella organizzazione, ad ormai quasi trent'anni da Italia '90, di una grande competizione internazionale per Nazioni, sia essa un Mondiale od in Europeo, e creiamo l'occasione per presentare al mondo nuove strutture per il nostro calcio, come in Portogallo nel 2004, in Germania nel 2006, in Francia nel 2016. Vinciamo la sfida della legalità e trasparenza dei processi politici ed amministrativi che dovranno guidare questo percorso. Non dobbiamo nasconderci dietro il pretesto di comodo della imptorenza paralizzante, o la nostra coscienza di Paese non sopravvivera'. :)
 

krull

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Praticamente a parte Ancelotti e Maldini si cambia tutto per non cambiare niente. Tavecchio Jr....Mi stupirei se Maldini accettasse.
 

bmb

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Notizia verosimile. Sibilia è il successore di Tavecchio in Lega Nazionale Dilettanti dopo il passaggio di quello in FIGC, ha un passato di dirigente CONI. È sostenitore dell'attuale Presidente della Federazione, sicché un passaggio di consegne sarà indolore, e non apparirà un killeraggio politico agli occhi dei sostenitori di Tavecchio. Maldini buona scelta, in un ruolo da Direttore Tecnico metterà il proprio carisma a disposizione della Nazionale, i cui tifosi e giocatori hanno bisogno di recuperare una identificazione con valori e simboli in parte perduti. Su Ancelotti, se supererà quella ritrosia ad accettare ruoli che non lo vedano quotidianamente in campo ad allenare, di cui ha parlato nelle ultime ore Ciaschini, è candidato ideale, padre ed allenatore. Occorre una guida alla Nazionale, e non un ospite di passaggio. Ma, infine, occorrono idee, un programma per metterle insieme e realizzarle, ed un obiettivo cui puntare con esse. Il prossimo Mondiale? Si, ma non basta. Come la Germania nel 1999, e soprattutto dopo la delusione degli Europei del 2000, che ne sancì la profonda crisi, rivoluzioniamo i programmi di formazione dei giovani calciatori italiani, investiamo pesantemente in essi, agevoliamo la costruzione di nuovi stadi di proprietà per offrire ai clubs la possibilità a medio, lungo termine, di autofinanziarsi, e di evitare in tal modo di vendere i loro migliori giovani per far quadrare i conti, relegando questi a ruoli di comparse nei grandi clubs, dove non giocano e compromettono, talvolta definitivamente, la loro crescita. Ed infine, concentriamo queste idee e questi sforzi nella organizzazione, ad ormai quasi trent'anni da Italia '90, di una grande competizione internazionale per Nazioni, sia essa un Mondiale od in Europeo, e creiamo l'occasione per presentare al mondo nuove strutture per il nostro calcio, come in Portogallo nel 2004, in Germania nel 2006, in Francia nel 2016. Vinciamo la sfida della legalità e trasparenza dei processi politici ed amministrativi che dovranno guidare questo percorso. Non dobbiamo nasconderci dietro il pretesto di comodo della imptorenza paralizzante, o la nostra coscienza di Paese non sopravvivera'. :)

Tutto giusto. Il cambiamento radicale dei crucchi di quasi 20 anni fa fu clamoroso. E portò, come naturale conseguenza, alla vittoria del mondiale appena l'albero iniziò a fare i frutti. Noi abbiamo bisogno di una cosa simile. Purtroppo però, lo sport è lo specchio della politica di un paese. E quindi non mi illudo.

Al posto di Sibilia poi ci starebbe Albertini, uno da riforme. Ma sapremo già come finirà.
 

Dumbaghi

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Praticamente a parte Ancelotti e Maldini si cambia tutto per non cambiare niente. Tavecchio Jr....Mi stupirei se Maldini accettasse.

Deve accettare, questa situazione può essere cambiata solo dall'interno, lavorerà anche per far cadere la testa di Tavecchio 2
 

Lineker10

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Se danno la nazionale in mano a Ancelotti e Maldini bisogna fare i caroselli come per i mondiali del 2006!!!

Ma condizione necessaria è che poi i dirigenti federali stiano a centinaia di km da Coverciano e non mettano bocca su niente però...

Impossibile tuttavia convincere due personaggi del genere. Loro lo sanno bene che baraccone sia la Nazionale.
 

Milanforever26

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Non sento mai nessuno che parla del vero problema, anzi tutti lo invocano come soluzione...
 

AntaniPioco

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Una riforma necessaria se si vuole salvare il calcio italiano è di mettere un tetto agli stranieri comprati da campionati esteri
Se 3 è un numero troppo basso si mette un limite di 5/6, ma finché le prime 6 della classifica hanno in media 8 titolari stranieri dove si vuole andare?

Tra l'altro questo argomento degli stranieri è diventato un tabù, pazzesco
 
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