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Comunque il mio ragionamento è: io non sfavorevole alle cessioni, per me se un giocatore parte è il denaro viene rinvestito bene sono più che contento, anche perché le bandiere non esistono più e i calciatori sono ruffiani per natura…non credo una parola di quello che dicono, per me c’è solo la maglia di chi va in campo in questo calcio malato senza valori, senza passioni me ne può fregar di meno. Io ero contrarissimo alla cessione di Tonali, ma se guardiamo il lato tecnico hanno fatto bene a prescindere se Cardinale è uno speculatore…se fosse stato Berlusconi a vendere sarei stato comunque d’accordo. Il punto è: il tifoso è ancora passionale, se gli vendi Tonali, gli hai tolto un pezzo d’anima del milan è chiaramente c’è rammarico. Però adesso, dico: hanno voluto vendere un pezzo da 90? bene pretendo acquisti da Milan questo chiedo.
si ma il fatto è che non funziona così. Non vendiamo per reinvestire o migliorarci ma per fare SOLDI. Lo hanno detto in tutte le lingue del mondo. Vogliono prendere giocatori a un prezzo che ritengono al di sotto del reale valore e rivendere giocatori al di sopra del reale valore facendo plusvalenze, mantenendo il bilancio almeno a Breakeven sempre. La filosofia diventa identica a quella dell' Atalanta e del Sassuolo con un pò più di budget. Se vendi Theo, Maigna, Tonali e incassi 250 milioni non è che reinvestono 250 milioni in cartellini.
Faccio lo schemino così è più chiaro:
- Theo, Maignan e Tonali costano 25 milioni annui in totale
- Dei 250 milioni, supponiamo che 50% sia in stipendio e 50% costo cartellino, reinvestono 62,5 milioni in cartellini (12,5 annui), e 12,5 lordi in stipendi (circa 2,5 a giocatore netti) per un totale di 25 milioni annui investiti. Esattamente il costo dei 3 venduti. Quindi 3 acquisti da circa 20 milioni di cartellino e 2,5 netti di stipendio.
Se ci va bene aumentano leggermente il payroll e quindi quei 20 diventano 25 o magari uno da 30. Forse così è più chiaro.
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