FiglioDelDioOdino
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Qualche post prima ho scritto che l'obiezione era un buon compromesso quando la legge fu approvata perché i ginecologi avevano scelto quel mestiere in un'epoca in cui l'aborto non faceva parte delle mansioni. Adesso le cose sono cambiate e, a mio parere, l'obiezione non ha più ragione di esistere e andrebbe gradualmente eliminata. Un ginecologo è sempre esposto all'eventualità di dover intervenire(anche se alcuni se ne dimenticano, come dimostrano numerosissimi casi), quindi l'aborto fa parte degli specifici doveri della professione, obiezione o non obiezione. Se non sta bene, si sceglie altro.
La legge non è la Bibbia per i credenti, può essere criticata ed eventualmente essere adeguata e corretta ove manifesti criticità non altrimenti superabili.
Questo ragionamento avrebbe senso solo se le leggi fossero sempre "umane" ma sappiamo che non è affatto una cosa scontata. Si sono condotti esperimenti, alla stregua di torture, sia su uomini che animali, su ordini dello Stato. Ovviamente anche omicidi, esecuzioni.
L'obiezione di coscienza è un'opzione doverosa nella nostra civiltà, non dobbiamo diventare macchine che obbediscono alle leggi (allo stato) senza ritenere alcuna autonomia di giudizio personale o di associazione.
