Nervi tesi Agnelli-Al Khelaifi: "Sei la spia di Ceferin"

Andris

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Un presidente di un club, che vuole rimanere anonimo, racconta a L'Equipe i nervi tesi tra Andrea Agnelli e Nasser Al Khelaifi.

Tutto per colpa della Superlega, perchè inizialmente entrambi andavano d'accordo

"I due si accusano a vicenda, Agnelli incolpa Al-Khelaifi di aver fornito a Ceferin informazioni sul progetto della Superlega, il presidente del PSG critica il collega della Juventus per aver voluto uccidere la Champions"

Agnelli ha provato a mandare in seguito un messaggio distensivo via telefono, ma non ha mai ricevuto risposta.


Ieri il presidente del PSG ha rincarato la dose contro la Superlega con riferimento particolare al Barcelona, primo alleato del presidente bianconero nel progetto.

"Ci sono squadre che hanno 1.800 milioni di euro di debiti
Le persone rimangono quattro o cinque anni come presidente e poi lasciano i debiti e diventa un disastro per un altro presidente .

Questo è ciò che è successo ciclo dopo ciclo.
Questo è ciò a cui dobbiamo guardare e preoccuparci perché è ciò che può distruggere il calcio.

Servono regole per proteggere i club da debiti e disastri

Potete chiamarla Superlega, io la chiamo non-Superlega.
Il calcio ha bisogno di essere sviluppato in un modo che rispetti piccoli, medi e grandi club, così come i tifosi…

Alcuni club non vogliono che le società medie diventino grandi, sono impauriti dalla competizione…
L’ecosistema calcio è più grande di due o tre club.
Il messaggio è stato inviato, nessuno può rompere l’ecosistema calcio.

Io ed i miei colleghi all’ECA siamo fortemente contrari alla Superlega

Il formato della nuova Champions è un successo già prima della partenza, aumenta il numero di partite del 150%.

La vendita dei diritti tv a livello globale lo dimostra.
I club più piccoli possono sognare di arrivare in Champions League.
Nessun club è nato grande, lo è solo diventato e proprio per questo non possono esistere gruppi chiusi

Abbiamo comprato il club per 70 milioni di euro nel 2011.

Oggi vale più di 4 miliardi di euro.
Ci sono persone che lo hanno valutato così e che ci hanno presentato offerte"
 

Andris

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stasera si daranno la mano per le formalità con il volto tirato tipo la scena di Letta nipote e Renzi al passaggio di governo :muhahah:
 

gabri65

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Un presidente di un club, che vuole rimanere anonimo, racconta a L'Equipe i nervi tesi tra Andrea Agnelli e Nasser Al Khelaifi.

Tutto per colpa della Superlega, perchè inizialmente entrambi andavano d'accordo

"I due si accusano a vicenda, Agnelli incolpa Al-Khelaifi di aver fornito a Ceferin informazioni sul progetto della Superlega, il presidente del PSG critica il collega della Juventus per aver voluto uccidere la Champions"

Agnelli ha provato a mandare in seguito un messaggio distensivo via telefono, ma non ha mai ricevuto risposta.


Ieri il presidente del PSG ha rincarato la dose contro la Superlega con riferimento particolare al Barcelona, primo alleato del presidente bianconero nel progetto.

"Ci sono squadre che hanno 1.800 milioni di euro di debiti
Le persone rimangono quattro o cinque anni come presidente e poi lasciano i debiti e diventa un disastro per un altro presidente .

Questo è ciò che è successo ciclo dopo ciclo.
Questo è ciò a cui dobbiamo guardare e preoccuparci perché è ciò che può distruggere il calcio.

Servono regole per proteggere i club da debiti e disastri

Potete chiamarla Superlega, io la chiamo non-Superlega.
Il calcio ha bisogno di essere sviluppato in un modo che rispetti piccoli, medi e grandi club, così come i tifosi…

Alcuni club non vogliono che le società medie diventino grandi, sono impauriti dalla competizione…
L’ecosistema calcio è più grande di due o tre club.
Il messaggio è stato inviato, nessuno può rompere l’ecosistema calcio.

Io ed i miei colleghi all’ECA siamo fortemente contrari alla Superlega

Il formato della nuova Champions è un successo già prima della partenza, aumenta il numero di partite del 150%.

La vendita dei diritti tv a livello globale lo dimostra.
I club più piccoli possono sognare di arrivare in Champions League.
Nessun club è nato grande, lo è solo diventato e proprio per questo non possono esistere gruppi chiusi

Abbiamo comprato il club per 70 milioni di euro nel 2011.

Oggi vale più di 4 miliardi di euro.
Ci sono persone che lo hanno valutato così e che ci hanno presentato offerte"

Spionaggio, sotterfugi, stregonerie. Che calcio di medda.

Mancano gli allenatori che scendono in campo con una testa di capra e il pentagramma tatuato, e siamo a posto.
 

Wetter

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Mi sa che stasera finisce male per la Juve, se il presidente da il mandato per la goleada ne vedremo delle belle....
 
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Odio Agnelli e il Barcellona, ma sto beduino deve solo tacere.
Giustamente sti sceicchi ci stanno sulle palle.

Ma penso che abbiamo anche una buona dose di invidia che ci scorre nelle vene.

Sti sceicchi hanno drogato il calcio, fattuale e innegabile.

La differenza è che loro ci hanno messo soldi reali, squadre come Barca o Inter fanno debiti.
Il Milan stesso con Elliott, ha messo soldi veri.
Moratti metteva soldi veri, Berlusconi metteva soldi veri.

Non è la stessa cosa.
 

Dexter

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Un presidente di un club, che vuole rimanere anonimo, racconta a L'Equipe i nervi tesi tra Andrea Agnelli e Nasser Al Khelaifi.

Tutto per colpa della Superlega, perchè inizialmente entrambi andavano d'accordo

"I due si accusano a vicenda, Agnelli incolpa Al-Khelaifi di aver fornito a Ceferin informazioni sul progetto della Superlega, il presidente del PSG critica il collega della Juventus per aver voluto uccidere la Champions"

Agnelli ha provato a mandare in seguito un messaggio distensivo via telefono, ma non ha mai ricevuto risposta.


Ieri il presidente del PSG ha rincarato la dose contro la Superlega con riferimento particolare al Barcelona, primo alleato del presidente bianconero nel progetto.

"Ci sono squadre che hanno 1.800 milioni di euro di debiti
Le persone rimangono quattro o cinque anni come presidente e poi lasciano i debiti e diventa un disastro per un altro presidente .

Questo è ciò che è successo ciclo dopo ciclo.
Questo è ciò a cui dobbiamo guardare e preoccuparci perché è ciò che può distruggere il calcio.

Servono regole per proteggere i club da debiti e disastri

Potete chiamarla Superlega, io la chiamo non-Superlega.
Il calcio ha bisogno di essere sviluppato in un modo che rispetti piccoli, medi e grandi club, così come i tifosi…

Alcuni club non vogliono che le società medie diventino grandi, sono impauriti dalla competizione…
L’ecosistema calcio è più grande di due o tre club.
Il messaggio è stato inviato, nessuno può rompere l’ecosistema calcio.

Io ed i miei colleghi all’ECA siamo fortemente contrari alla Superlega

Il formato della nuova Champions è un successo già prima della partenza, aumenta il numero di partite del 150%.

La vendita dei diritti tv a livello globale lo dimostra.
I club più piccoli possono sognare di arrivare in Champions League.
Nessun club è nato grande, lo è solo diventato e proprio per questo non possono esistere gruppi chiusi

Abbiamo comprato il club per 70 milioni di euro nel 2011.

Oggi vale più di 4 miliardi di euro.
Ci sono persone che lo hanno valutato così e che ci hanno presentato offerte"
Prima volta che tifo Agnelli in vita mia. Ad Al Khelafi auguro di lasciare presto non solo il calcio ma proprio il pianeta terra. Una persona disgustosa
 

Mika

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Giustamente sti sceicchi ci stanno sulle palle.

Ma penso che abbiamo anche una buona dose di invidia che ci scorre nelle vene.

Sti sceicchi hanno drogato il calcio, fattuale e innegabile.

La differenza è che loro ci hanno messo soldi reali, squadre come Barca o Inter fanno debiti.
Il Milan stesso con Elliott, ha messo soldi veri.
Moratti metteva soldi veri, Berlusconi metteva soldi veri.

Non è la stessa cosa.
Berlusconi con il Milan è stato il primo, quando prendeva Papin e Laudrup per metterli in panchina. Ne più ne meno, ma li godevamo e ci andava bene, ora non godiamo e quindi sono quelli cattivi. Magari dicevano di noi la stessa cosa all'estero in quei tempi. Ho messo Berlusconi ma anche Gianni Agnelli, il primo Moratti, Tanzi del Parma prima del fallimento insomma il calcio italiano era la PL del tempo dove anche il Vicenza aveva Otero e andava in semifinale di Coppa delle Coppe. Insomma....
 
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