Io sono convinto che questa emergenza sanitaria sarà un punto di non ritorno sotto tanti punti di vista e ci renderà una nazione migliore o affonderemo del tutto. Una terza via non esiste.
Ne parlavo proprio ieri coi miei amici e ho purtroppo l'esempio della mia amata calabria e di quanto sta accadendo.
Per chi vuole credere alla storia del generale scemo mandato a fare il commissario della sanità calabrese ci creda pure, io credo che la verità sia un'altra.
Sappiamo solitamente chi sta dietro gli 'scemi'.
Stanno venendo al pettine tutti i nodi a livello sanitario, economico, professionale, di legalità, ecc ecc.
Questo virus scoprirà il vaso di pandora.
Tutto sommato non sono nemmeno triste, la resa dei conti è arrivata.
Meglio tardi che mai.
Speriamo. Ma tengo sempre un po di dubbi.
L' unica cosa venuta fuori con sta pandemia, dopo i canti sui balconi, i cartelli con scritto "andrà tutto bene", gli slogan "ne usciremo migliori", è che siamo circondati da negazionisti, anti-scienza, che del buon senso della gente non ti puoi fidare, che siamo pieni di incompetenti a vari livelli, che viviamo in un' economia dove la maggior parte degli imprenditori va sul lastrico dopo 2 mesi di chiusura, dove non si riesce nemmeno a spostargli un affitto o un debito bancario davanti ad ospedali al collasso altrimenti fallisce la Nazione
Che siamo un popolo di Santi, poeti, navigatori , ristoratori, baristi e estetisti
Invidio il tuo ottimismo.
Tornerà tutto come prima, certo, con migliorie davanti a problemi troppo evidenti per essere ignorati, ma non aspettiamoci rivoluzioni.