Movida e piazza piene nel primo week end libero.

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Ma non è solamente questione di figli di papà. Io ieri mi sono visto con una ragazza, ma in assoluta tranquillità, con mascherina indossata per quasi tutta la serata e ben lontani da altra gente. Dopo tre mesi, sento assolutamente il bisogno fisico di stare insieme ad una donna (anche per farmi quattro chiacchiere dal vivo). E non ho più 20 anni. Immagino i ventenni... Ma un ventenne non può avere avere la testa da adulto. Siamo stati tutti ventenni, su...

In tutta onesta, in una situazione del genere non mi va proprio di puntare il dito e di accusare.

Le donne dovrebbero essere meno ostiche a farsi portare in boschetti dove poter fare picnic o grigliate in intimità e compagnia, purtroppo va la moda di andare in locali affollati dove si è circondati da estranei con i quali non si parlerà mai e qualsiasi cosa tende a costare il quintuplo che in negozio.
 
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ieri sera vicino al centro c'era un giornalista con troupe di La7 disperato, perchè non sapeva chi intervistare, non c'era un cane in giro e non poteva fare foto ai giovani untori assembrati.
Ormai un pò ovunque c'è gente che giudica i giovani e la movida per sentito dire, magari non hanno mai visitato Milano o Roma, ma dietro un monitor sentenziano a tutto spiano.

Ma infatti. La gente sta male... Io quando vedo una bella gnocca senza mascherina, son felice, a patto che sia a distanza e non in mezzo alla gente... Mi sembra per un attimo d'esser tornato alla vita di sempre. Quando come oggi, in questo momento, mi giro e vedo la mia tipa con la mascherina mi viene l'angoscia! Lei è una gran bella gnocca e devo star qui a vedere solo i suoi occhi? Mah...

Sono al lago come ho già detto, ci sono ragazzini di 16/17 anni con le loro amiche che giocano a pallone senza mascherina. Cosa vuoi dirgli? Ci sono ragazzini che tracannano birra in riva al Lago come se non ci fosse un domani e non hanno la mascherina. C'è gente che li giudica per la mascherina e perché bevono... Ma cosa vuoi dire a questi ragazzi? La giornata è favolosa, la vita oggi è stupenda! Impossibile stare a casa, impossibile seguire certe regole.
Io vado per i 30 e mi ricordo bene com'ero a 16/17 anni. Penso che non sarei resistito 1 settimana nel lockdown, idem i miei amici. Ora che ne ho quasi 30 sono più maturo, ma gli amici sono gli stessi dell'epoca e la voglia di divertirsi e godersi la vita non è cambiata, anzi è aumentata. Uno lavora 40 ore a settimana e dovrebbe starsene a casa?
Io quando ho voglia di andare al bar ci vado, non mi importa se è vuoto o se ci sono 50 persone.
Si sapeva che appena la situazione sarebbe migliorata si sarebbe arrivati a questo punto, ed è giusto così.

I giornalisti e i moralisti rosicano, perché non hanno nulla di cui parlare con il loro triste lavoro e la loro triste vita.
 
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Ci vuole moderazione anche nei giudizi. È necessario evitare assembramenti e mettere la mascherina ogni volta che non si può mantenere la distanza di sicurezza. Non si può però pretendere che tutti stiano a casa a guardarsi i film in pantofole o che tutti vadano in campagna a fare i pic nic (magari mangiando le patatine tutti dallo stesso piatto no?).
Quando vedo su Instagram video e foto di gente tutta ammassata a far le grigliate o nei locali mi partono gli insulti perché è da sciocchi e nuoce a tutti. D'altro canto però non si può pretendere che tutti si divertano a stare in ciabatte a casa o a andare a correre, se voglio passare una serata con qualche amico distanziati la passo senza problemi
 
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Questa emergenza sanitaria che ci ha travolto e ci ha devastato la vita non ha fatto altro che palesarci per quelli che siamo : ci sono gli stupidi , ci sono gli intelligenti, ci sono quelli che sanno seguire le regole , ci sono quelli che le regole non le accettano, ci sono i responsabili, ci sono gli egoisti, ci sono quelli che hanno interessi e sanno come impiegare il tempo, ci sono quelli che il tempo devono riempirlo perchè fondamentalmente non hanno passioni, ci sono quelli di cultura , ci sono gli ignoranti, ci sono quelli che sanno stare soli con loro stessi perchè hanno forza morale e interiore, ci sono quelli che solo a stare in casa due giorni perdono il senno, ci sono quelli che tutta la settimana fanno solo casa-lavoro e concentrano le aspettative di vita solo sul fine settimana, ci sono quelli che provano a vivere anche nei giorni lavorativi, ci sono quelli che stanno con gli altri per il piacere della condivisione, ci sono quelli che escono per farsi compagnia.

A me in questi mesi è mancata la fidanzata, sono mancati gli amici, mi è mancata e mi manca una benedetta partita a pallone, mi mancano altre passioni e abitudini che ora come ora non potrò coltivare ma non mi manca l'aperitivo, non mi manca la cena fuori, non mi manca la gita fuori porto dove fondamentalmente starei assieme anche a gente che non conosco in un contesto nel quale rispettare le regole sarebbe impossibile o quasi.
Delle volte non provo nemmeno rancore verso certa gente ma solo infinita tristezza.
In questa fase era il momento di ricongiungersi con partner e amici ma non erano ancora maturi i tempi per ammassarsi tutti.
Mi chiedo semmai perchè non bastino queste persone per vivere bene ma bisogna per forza 'perdersi' tra la gente/con la gente ma qua esuliamo dal discorso emergenza e sfociamo nella filosofia/psicologia.
A questo punto riapriamo discoteche e stadi ed evitiamo di prenderci tutti in giro.
Se dovesse scoppiare oggi un focolaio non andrebbero circoscritti solo la comitiva, la coppia , il gruppo.
Era questo il senso di questa fase : provare a vivere ma in una ragnatela di rapporti rintracciabili.
Ci siamo portati oltre, che Dio ce la mandi buona.
 

Djici

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Questa emergenza sanitaria che ci ha travolto e ci ha devastato la vita non ha fatto altro che palesarci per quelli che siamo : ci sono gli stupidi , ci sono gli intelligenti, ci sono quelli che sanno seguire le regole , ci sono quelli che le regole non le accettano, ci sono i responsabili, ci sono gli egoisti, ci sono quelli che hanno interessi e sanno come impiegare il tempo, ci sono quelli che il tempo devono riempirlo perchè fondamentalmente non hanno passioni, ci sono quelli di cultura , ci sono gli ignoranti, ci sono quelli che sanno stare soli con loro stessi perchè hanno forza morale e interiore, ci sono quelli che solo a stare in casa due giorni perdono il senno, ci sono quelli che tutta la settimana fanno solo casa-lavoro e concentrano le aspettative di vita solo sul fine settimana, ci sono quelli che provano a vivere anche nei giorni lavorativi, ci sono quelli che stanno con gli altri per il piacere della condivisione, ci sono quelli che escono per farsi compagnia.

A me in questi mesi è mancata la fidanzata, sono mancati gli amici, mi è mancata e mi manca una benedetta partita a pallone, mi mancano altre passioni e abitudini che ora come ora non potrò coltivare ma non mi manca l'aperitivo, non mi manca la cena fuori, non mi manca la gita fuori porto dove fondamentalmente starei assieme anche a gente che non conosco in un contesto nel quale rispettare le regole sarebbe impossibile o quasi.
Delle volte non provo nemmeno rancore verso certa gente ma solo infinita tristezza.
In questa fase era il momento di ricongiungersi con partner e amici ma non erano ancora maturi i tempi per ammassarsi tutti.
Mi chiedo semmai perchè non bastino queste persone per vivere bene ma bisogna per forza 'perdersi' tra la gente/con la gente ma qua esuliamo dal discorso emergenza e sfociamo nella filosofia/psicologia.
A questo punto riapriamo discoteche e stadi ed evitiamo di prenderci tutti in giro.
Se dovesse scoppiare oggi un focolaio non andrebbero circoscritti solo la comitiva, la coppia , il gruppo.
Era questo il senso di questa fase : provare a vivere ma in una ragnatela di rapporti rintracciabili.
Ci siamo portati oltre, che Dio ce la mandi buona.

Grazie.
Non avrei potuto spiegare meglio quello che penso.
 
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Questa emergenza sanitaria che ci ha travolto e ci ha devastato la vita non ha fatto altro che palesarci per quelli che siamo : ci sono gli stupidi , ci sono gli intelligenti, ci sono quelli che sanno seguire le regole , ci sono quelli che le regole non le accettano, ci sono i responsabili, ci sono gli egoisti, ci sono quelli che hanno interessi e sanno come impiegare il tempo, ci sono quelli che il tempo devono riempirlo perchè fondamentalmente non hanno passioni, ci sono quelli di cultura , ci sono gli ignoranti, ci sono quelli che sanno stare soli con loro stessi perchè hanno forza morale e interiore, ci sono quelli che solo a stare in casa due giorni perdono il senno, ci sono quelli che tutta la settimana fanno solo casa-lavoro e concentrano le aspettative di vita solo sul fine settimana, ci sono quelli che provano a vivere anche nei giorni lavorativi, ci sono quelli che stanno con gli altri per il piacere della condivisione, ci sono quelli che escono per farsi compagnia.

A me in questi mesi è mancata la fidanzata, sono mancati gli amici, mi è mancata e mi manca una benedetta partita a pallone, mi mancano altre passioni e abitudini che ora come ora non potrò coltivare ma non mi manca l'aperitivo, non mi manca la cena fuori, non mi manca la gita fuori porto dove fondamentalmente starei assieme anche a gente che non conosco in un contesto nel quale rispettare le regole sarebbe impossibile o quasi.
Delle volte non provo nemmeno rancore verso certa gente ma solo infinita tristezza.
In questa fase era il momento di ricongiungersi con partner e amici ma non erano ancora maturi i tempi per ammassarsi tutti.
Mi chiedo semmai perchè non bastino queste persone per vivere bene ma bisogna per forza 'perdersi' tra la gente/con la gente ma qua esuliamo dal discorso emergenza e sfociamo nella filosofia/psicologia.
A questo punto riapriamo discoteche e stadi ed evitiamo di prenderci tutti in giro.
Se dovesse scoppiare oggi un focolaio non andrebbero circoscritti solo la comitiva, la coppia , il gruppo.
Era questo il senso di questa fase : provare a vivere ma in una ragnatela di rapporti rintracciabili.
Ci siamo portati oltre, che Dio ce la mandi buona.

Certo perché secondo te la gente che va a prendere il sole lo fa per stare in mezzo agli sconosciuti, idem quelli degli aperitivi no? Il tuo ragionamento è riduttivo dal mio punto di vista. Se io vado con il mio gruppo a prendere il sole, come oggi, lo faccio perché voglio stare in un bel posto con le persone che amo e che ho vicino da sempre. Se hanno avuto la stessa idea altre 300 persone, la colpa non è mia e nemmeno loro.
Stessa cosa dicasi per gli aperitivi. Ma non esistono solo quelli. Ci sono i caffè al bar, le birrette, i pasticcini presi in pasticceria, la spesa e via dicendo. Son tutte situazioni in cui ora si becca molta gente! Solo che per far scandalo bisogna per forza imputarsi sulla movida! Non vuoi assembramenti in certe zone? La cosa è semplice: Tieni ancora chiuse quelle determinate zone.

Io amo i motori, le macchine sportive, mi ci perdo nel mio mezzo per ore e ore, amo la musica e la chitarra elettrica che suono da una vita intera, amo il giardinaggio ed amo curare il giardino di casa, mi piace come te giocare a calcio, mi piace andare in montagna con la bici e potrei continuare. Ma mi mancava anche l'aperitivo con la mia donna e con gli amici. Mi mancava andare fuori a cena.
Mi manca anche andare al cinema e andare in palestra.
La vira è fatta di tante piccole cose! Ridurre il tutto ad un "Si ha la passione solo per le cose futili" è assurdo. Anche perché le passioni non sono praticamente mai beni di prima necessità. Io non ho bisogno per forza di una macchina da 230cv su libretto, mi porta in giro anche un auto da 90cv, ma non è la stessa cosa.
La passione è ciò che rende la vita bella e rinunciare a ciò che ci appassiona è dura per tutti! Poi è assurdo tutto sto clamore, in questo periodo son sicuro che si troverà ressa anche su un monte a 3000 metri.
 
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Esatto, è tutto qua.
Sembra che in tanti non vogliano proprio capirlo, metti la mascherina stai a 1.5 metri e puoi andarti a sfangarti di apericena dove cavolo vuoi e con chi cavolo vuoi.
La tragedia è che in tantissimi giravano con la mascherina al mento, questa è la tragedia, e almeno da video e foto un po' troppo vicini ed un po' troppo ammassati.
Invece si fa divisione tra chi "vuol vivere" e chi "vuole il divano" quando è veramente tutt'altro il discorso.
Ma gli fa comodo, così possono giustificare il proprio atteggiamento, lo sanno che stanno facendo i furbi e cercano tutte le scuse morali possibili ed inimmaginabili.

come fai a mangiare e bere con la mascherina??
se vai a fare l'aperitivo è impossibile rispettare le regole.
 
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Questa emergenza sanitaria che ci ha travolto e ci ha devastato la vita non ha fatto altro che palesarci per quelli che siamo : ci sono gli stupidi , ci sono gli intelligenti, ci sono quelli che sanno seguire le regole , ci sono quelli che le regole non le accettano, ci sono i responsabili, ci sono gli egoisti, ci sono quelli che hanno interessi e sanno come impiegare il tempo, ci sono quelli che il tempo devono riempirlo perchè fondamentalmente non hanno passioni, ci sono quelli di cultura , ci sono gli ignoranti, ci sono quelli che sanno stare soli con loro stessi perchè hanno forza morale e interiore, ci sono quelli che solo a stare in casa due giorni perdono il senno, ci sono quelli che tutta la settimana fanno solo casa-lavoro e concentrano le aspettative di vita solo sul fine settimana, ci sono quelli che provano a vivere anche nei giorni lavorativi, ci sono quelli che stanno con gli altri per il piacere della condivisione, ci sono quelli che escono per farsi compagnia.

A me in questi mesi è mancata la fidanzata, sono mancati gli amici, mi è mancata e mi manca una benedetta partita a pallone, mi mancano altre passioni e abitudini che ora come ora non potrò coltivare ma non mi manca l'aperitivo, non mi manca la cena fuori, non mi manca la gita fuori porto dove fondamentalmente starei assieme anche a gente che non conosco in un contesto nel quale rispettare le regole sarebbe impossibile o quasi.
Delle volte non provo nemmeno rancore verso certa gente ma solo infinita tristezza.
In questa fase era il momento di ricongiungersi con partner e amici ma non erano ancora maturi i tempi per ammassarsi tutti.
Mi chiedo semmai perchè non bastino queste persone per vivere bene ma bisogna per forza 'perdersi' tra la gente/con la gente ma qua esuliamo dal discorso emergenza e sfociamo nella filosofia/psicologia.
A questo punto riapriamo discoteche e stadi ed evitiamo di prenderci tutti in giro.
Se dovesse scoppiare oggi un focolaio non andrebbero circoscritti solo la comitiva, la coppia , il gruppo.
Era questo il senso di questa fase : provare a vivere ma in una ragnatela di rapporti rintracciabili.
Ci siamo portati oltre, che Dio ce la mandi buona.

perchè in realtà sono soli e superficiali. oltre allo step dell'aperitivo non riescono ad andare. il selfie non fa lo stesso effetto se sei insieme a poca gente.
 
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Certo perché secondo te la gente che va a prendere il sole lo fa per stare in mezzo agli sconosciuti, idem quelli degli aperitivi no? Il tuo ragionamento è riduttivo dal mio punto di vista. Se io vado con il mio gruppo a prendere il sole, come oggi, lo faccio perché voglio stare in un bel posto con le persone che amo e che ho vicino da sempre. Se hanno avuto la stessa idea altre 300 persone, la colpa non è mia e nemmeno loro.
Stessa cosa dicasi per gli aperitivi. Ma non esistono solo quelli. Ci sono i caffè al bar, le birrette, i pasticcini presi in pasticceria, la spesa e via dicendo. Son tutte situazioni in cui ora si becca molta gente! Solo che per far scandalo bisogna per forza imputarsi sulla movida! Non vuoi assembramenti in certe zone? La cosa è semplice: Tieni ancora chiuse quelle determinate zone.

Io amo i motori, le macchine sportive, mi ci perdo nel mio mezzo per ore e ore, amo la musica e la chitarra elettrica che suono da una vita intera, amo il giardinaggio ed amo curare il giardino di casa, mi piace come te giocare a calcio, mi piace andare in montagna con la bici e potrei continuare. Ma mi mancava anche l'aperitivo con la mia donna e con gli amici. Mi mancava andare fuori a cena.
Mi manca anche andare al cinema e andare in palestra.
La vira è fatta di tante piccole cose! Ridurre il tutto ad un "Si ha la passione solo per le cose futili" è assurdo. Anche perché le passioni non sono praticamente mai beni di prima necessità. Io non ho bisogno per forza di una macchina da 230cv su libretto, mi porta in giro anche un auto da 90cv, ma non è la stessa cosa.
La passione è ciò che rende la vita bella e rinunciare a ciò che ci appassiona è dura per tutti! Poi è assurdo tutto sto clamore, in questo periodo son sicuro che si troverà ressa anche su un monte a 3000 metri.

E' questo il punto : se scegli di andare in questi posti devi sapere a cosa vai incontro e quale situazione 'particolare' ti aspetta.
Se ci vai e sei pronto a mantenere le distanze, usare le mascherine e rispettare le norme allora va bene ed è giusto anche andarci visto che è concesso e siamo tutti d'accordo che l'economia debba ripartire.
Ma se ci vai e te ne infischi delle regole e fai come ti pare allora non va affatto bene.
Per come la vedo io oggi farsi un aperitivo del genere più che una situazione di relax è una situazione ad alto livello di stress, visto che sarei più attento a quello che non devo fare e non mi godrei nemmeno la serata .
Di conseguenza evito.
Io forse sbaglio perchè non aiuto l'economia in quel settore ma il proprietario del locale di turno cosa ha fatto di concreto per permettere che si possa passare una serata in allegria ma in sicurezza?
Ora come ora preferisco passare del tempo con la mia ragazza e coi miei amici, scegliamo dei posti che reputiamo più sicuri e dove il piacere di stare assieme non è fortemente condizionato da delle norme che rendono ingestibile o quasi il tutto.
Ovviamente parlo di me o di chi come me in mezzo alla gente e tra sconosciuti la mascherina la usa, se poi la si indossa a mo' di bandana come Pantani oppure come copri-mento o bracciale allora è un altro discorso.
Lo stato oggi lasciando libero l'accesso a posti tipo quello dove sei tu ora ha voluto darci fiducia, visto che diciamo sempre che il governo è cattivo, sta a noi dimostrare che tale fiducia va meritata.
Io , ti ripeto, siccome certi posti li reputo ora come ora più stressanti che altro e siccome ho visto coi miei occhi che troppi ragazzi si prendono e prendono noi tutti in giro, i luoghi da 'movida' per ora li evito.
Uscire deve essere un piacere, non uno stress.
Troppi ragazzi si stanno dimostrando irresponsabili e sta certo che questi comportamenti terranno fuori da certe situazione me e altri che la pensano come me. Non è un'offesa ma una constatazione. Stamattina stavo per andare a prendere un bar in un caffè ma era strapieno di ragazzi , tutti senza mascherine. Non sono entrato.
Questo non vuol dire che mi diverta o mi goda la vita meno di te, una volta che ho la compagnia giusta non sarà certo un lago o un locale a fare la differenza.
Era questo il senso del mio discorso.
Se vai al lago a prendere il sole o vai a farti un aperitivo e sei oltre che coi tuoi amici anche in mezzo a tanti estranei sei tenuto a maggior ragione a prestare mille attenzioni.
Ed è più difficile e impegnativo farlo, questo è ovvio.
Non ho detto che non si può ma mi auguro che non ci sia sufficienza ed approssimazione.
Non sempre c'è il 'privato' pronto a vigilare per lui e per te, ci sono situazioni dove ci si appella al senso civico di ognuno di noi.
Voglio solo sperare che ,per lo stesso motivo per cui io ancora evito certe situazioni perchè mi rendo conto di quanto sacrificio implicano, gli altri come te non evitano non perchè sono più coraggiosi di me ma perchè sono più bravi e pronti di me e hanno un livello di resistenza maggiore.
Io uso la mascherina già troppo sul lavoro e francamente andare a prendere un aperitivo abbottonato mi arrecherebbe più fastidio che altro.
Preferisco vedere gli amici in altri contesti e in situazioni più rilassanti.
Su col divertimento ma mai giù la mascherina altrimenti si predica bene ma si razzola malissimo.
Nessuno ti punta il dito se ti diverti, ci mancherebbe pure tu non possa o non debba farlo.
Spero di essermi spiegato.
 
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E' questo il punto : se scegli di andare in questi posti devi sapere a cosa vai incontro e quale situazione 'particolare' ti aspetta.
Se ci vai e sei pronto a mantenere le distanze, usare le mascherine e rispettare le norme allora va bene ed è giusto anche andarci visto che è concesso e siamo tutti d'accordo che l'economia debba ripartire.
Ma se ci vai e te ne infischi delle regole e fai come ti pare allora non va affatto bene.
Per come la vedo io oggi farsi un aperitivo del genere più che una situazione di relax è una situazione ad alto livello di stress, visto che sarei più attento a quello che non devo fare e non mi godrei nemmeno la serata .
Di conseguenza evito.
Io forse sbaglio perchè non aiuto l'economia in quel settore ma il proprietario del locale di turno cosa ha fatto di concreto per permettere che si possa passare una serata in allegria ma in sicurezza?
Ora come ora preferisco passare del tempo con la mia ragazza e coi miei amici, scegliamo dei posti che reputiamo più sicuri e dove il piacere di stare assieme non è fortemente condizionato da delle norme che rendono ingestibile o quasi il tutto.
Ovviamente parlo di me o di chi come me in mezzo alla gente e tra sconosciuti la mascherina la usa, se poi la si indossa a mo' di bandana come Pantani oppure come copri-mento o bracciale allora è un altro discorso.
Lo stato oggi lasciando libero l'accesso a posti tipo quello dove sei tu ora ha voluto darci fiducia, visto che diciamo sempre che il governo è cattivo, sta a noi dimostrare che tale fiducia va meritata.
Io , ti ripeto, siccome certi posti li reputo ora come ora più stressanti che altro e siccome ho visto coi miei occhi che troppi ragazzi si prendono e prendono noi tutti in giro, i luoghi da 'movida' per ora li evito.
Uscire deve essere un piacere, non uno stress.
Troppi ragazzi si stanno dimostrando irresponsabili e sta certo che questi comportamenti terranno fuori da certe situazione me e altri che la pensano come me. Non è un'offesa ma una constatazione. Stamattina stavo per andare a prendere un bar in un caffè ma era strapieno di ragazzi , tutti senza mascherine. Non sono entrato.
Questo non vuol dire che mi diverta o mi goda la vita meno di te, una volta che ho la compagnia giusta non sarà certo un lago o un locale a fare la differenza.
Era questo il senso del mio discorso.
Se vai al lago a prendere il sole o vai a farti un aperitivo e sei oltre che coi tuoi amici anche in mezzo a tanti estranei sei tenuto a maggior ragione a prestare mille attenzioni.
Ed è più difficile e impegnativo farlo, questo è ovvio.
Non ho detto che non si può ma mi auguro che non ci sia sufficienza ed approssimazione.
Non sempre c'è il 'privato' pronto a vigilare per lui e per te, ci sono situazioni dove ci si appella al senso civico di ognuno di noi.
Voglio solo sperare che ,per lo stesso motivo per cui io ancora evito certe situazioni perchè mi rendo conto di quanto sacrificio implicano, gli altri come te non evitano non perchè sono più coraggiosi di me ma perchè sono più bravi e pronti di me e hanno un livello di resistenza maggiore.
Io uso la mascherina già troppo sul lavoro e francamente andare a prendere un aperitivo abbottonato mi arrecherebbe più fastidio che altro.
Preferisco vedere gli amici in altri contesti e in situazioni più rilassanti.
Su col divertimento ma mai giù la mascherina altrimenti si predica bene ma si razzola malissimo.
Nessuno ti punta il dito se ti diverti, ci mancherebbe pure tu non possa o non debba farlo.
Spero di essermi spiegato.

Certo che ti sei spiegato bene. Il tuo ragionamento non fa una piega. La mascherina la tengo pure io quando sto con estranei o quando non posso garantire la distanza di 1 metro. Lo faccio soprattutto quando sono in luoghi pubblici.
Io non mi reputo più coraggioso o altro, semplicemente ho la mia visione del tutto, che non dico che sia corretta. Ho ripreso a lavorare nel picco e non mi è capitato nulla, i numeri sono positivi e in calo rispetto a prima, ho visto come è stato fatto il lockdown... Per me il Virus è meno aggressivo, idea mia! Quindi io non ho problemi ad andare al bar a far aperitivo, son tranquillissimo. Mi siede al mio tavolo e mi faccio gli affari miei. Corro i soliti rischi, perché nessun estraneo viene a sedersi con me e con chi mi sta vicino. Quindi è tutta una questione di punti di vista.
Tu sei liberissimo di fare come vuoi, ci mancherebbe, la stessa cosa vale per me e per tutti gli altri. Io sto bene qui sdraiato nel mio asciugamano, con i miei amici e la mia morosa. Ogni tanto ci passa qualcuno vicino, ma di norma sui 4 lati abbiamo distanze di 4/5 metri dalle altre persone stese al sole. Problemi non ne vedo in noi. Certo i ragazzini sono senza mascherina che giocano e bevono, ma che ci vuoi fare?
Io non faccio il poliziotto. Son stato 16enne pure io, quindi non mi faccio problemi e nemmeno ci penso a loro a dirla tutta. Piuttosto butto l'occhio alle gnocche che passano ehehe
 
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