Numeri mostruosi quelli di Ibrahimovic. Lo svedese, arrivato al Milan a gennaio dopo due mesi fermo e infortunato alla ripresa post lockdown, in 16 partite con la maglia rossonero ha messo a segno 9 reti e regalato 5 assist ai compagni. Sabato contro il Cagliari potrebbe raggiungere la doppia cifra in campionato.
E c'è gente si fa le pippe su Immobile, che invoca Schick, che sbava e rosica Oshimen, o per Milik. Tutta gente che vale metà di uno scarpino dell’Ibra attuale. E che non vale l’unghia del mignolo sinistro dell’Ibra di 15 anni fa. Perché, ricordiamolo, Ibra faceva la differenza 15 e oltre anni fa, contro gente come Nesta, Maldini, Cannavaro, Thuram, ecc.