Ah beh, se è per quello uso anche il fuoco, ma non mi sembra un valido motivo per rimpiangere i tempi in cui si iniziò a utilizzarlo.
Poi tu sei convinto di vivere in un regime e mi sembra che la cosa non ti piaccia. Immagina se vivessi in un regime realmente esistente che ti considerasse un essere reietto da annichilire e sopprimere…
Mi piacciono i regimi dove viene imposta la legalità, si lavora, e dove chi sgarra paga. Non mi piacciono quelli dove si impone l'ideologia e si alimentano il degrado e la distruzione dell'identità.
Ma infatti se la critica fosse sull’utilizzo strumentale di una figura religiose la condividerei al 100%, pur non sentendomi toccato direttamente. Ma se, come in questo caso, la critica è fondata su una concezione in base alla quale una persona che sotto le lenzuola si diverte con persone dello stesso sesso adulte e consenzienti o tirandosi cinghiate sul membro non è degna di essere accostata a una figura che ha fatto dell’amore universale uno dei cardini del proprio messaggio, non posso che sottolineare l’evidente stonatura.
L'aspetto rilevante di tutta questa insulsa e disgustosa messinscena è la pura e semplice constatazione che esiste gente che associa a icone assolute della storia come Gesù, delle reinterpretazioni che non sono né autentiche e documentate (lo hai detto anche tu, perché non sappiamo se Gesù era realmente omsessuale) né sono particolarmente piacevoli e istruttive da vedere.
Sono solo simbolisimi dell'eccesso più ripugnante, autorizzati dalla società che adesso è malata di un certo tipo di fanatismo, continuamente alla ricerca di robe che vorrebbero stupire per creatività, e invece generano nausea. Il tutto a esclusivo guadagno di chi le fa, in genere "artisti" che non hanno scrupoli e manco sanno distinguere un reperto storico da un bidone dell'immondizia.
Per chi ci crede, Gesù è una figura emotiva e spirituale, che rappresenta un punto cardine del pensiero personale di un essere umano, ed è legato all'intera esistenza dell'universo. Andrebbe citato solo nelle sedi opportune, cioè la sua casa, oppure in modo totalmente asettico, senza reinterpretazioni da gay pride, giubbotti borchiati del ***** e tutto lo schifo al contorno.