Moretti dolci razzisti, ritirati da supermercati Migros.

A.C Milan 1899

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È successo almeno qualche milione di volte. E succede tutt'ora molto ma molto più di frequente del contrario. Stop superficialità please

Mi faresti qualche esempio in Europa o almeno in Italia di donna di colore violentata da bianchi?

Se tutt’ora ciò succede “molto ma molto più frequente del contrario” come mai in molte carceri europee la metà (talvolta anche oltre, come ad Amburgo dove si arriva a punte del 61%) dei carcerati sono stranieri? Mistero della Fede...

Per quanto riguarda specificamente l’Italia, cinque anni fa i detenuti stranieri erano il 34,9% del totale nonostante il fatto che in Italia la popolazione straniera complessiva corrisponda grossomodo all’8% del totale.
 

gabri65

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Il razzismo fa molto ma molto male a chi lo subisce.. perché è immotivato ed è difficoltoso rispondere a tono, dato che l'offesa non è mai argomentata se non con i pregiudizi la risposta può solo essere rabbiosa.
Il razzismo è la cosa più odiosa che un uomo possa subire, davvero. Forse meglio le botte, fanno meno male.
Come dicevi tu l'essere umano è del tutto imperfetto al di là del colore, quindi si il razzismo è piuttosto universale. Ma non ti preoccupare per me, quello che subisce un bianco in Africa non è nulla rispetto a quello che subisce un nero qui. Piuttosto la crudeltà si concentra su altri gruppi etnici neri. Il peggio che ho visto era nei confronti dei pigmei. Considerati alla stregua di animali.. il razzismo è irrazionale e/o vile. Per cui lo dirigiamo verso il vicino/rivale o verso i gruppi più deboli.

Certo che il razzismo è brutto. Questo è ovvio, e ne siamo, credo, tutti consapevoli. Ma quello che scrivi tu è proprio il punto che intendevo sollevare io.

Come hai appena descritto, non sono diversi da noi, anzi, forse sono pure peggio. Sono razzisti quanto e peggio di noi, addirittura anche verso coloro che hanno una pelle come la loro.

Noi non siamo razzisti con gli spagnoli, o i greci, o gli inglesi, aldilà delle ovvie scaramucce che esistono fra persone di diversa nazionalità, carattere, credo religioso, usi e costumi.

Il fatto è che stiamo sviluppando un senso di protezione e di mitizzazione, motivato da esagitate strumentalizzazioni ideologiche, che è diventato al meglio ridicolo.

Adesso per placare la rabbia dovuta alla morte di UN solo individuo, per colpa di UN poliziotto idiota, si sta mettendo sotto sopra un intero pianeta, rimuovendo statue e rinnegando la storia pregressa. Una follia. Nessuno ha mosso un dito contro la Cina, nemmeno un piccola protesta, contro chi ha mentito spudoratamente e sta inginocchiando il pianeta per causa del virus.

Dispiace che nel passato le persone di colore siano stati oggetto di oscene malefatte, ma adesso noi non possiamo pagare per le atrocità commesse da altri. Americani in primis.

Presa di coscienza, condanna ferma di quanto successo, scuse, comprensione ed aiuti, ok, la solidarieta, certo, ma la cosa finisce lì. Non ne facciamo adesso degli angioletti intoccabili a cui è permesso tutto con la scusa che i loro avi hanno sofferto.

Inutile negare l'evidenza, se adesso il solito crimine viene commesso, qui in Italia, da un italiano invece che da un migrante o similare, il trattamento e il risultato è ampiamente differente. Sono di fatto protetti oltremisura e non li si può toccare pena le ire degli invasati. Non voglio dire sempre le stesse scemenze, ma a taluni personaggi politici ritenuti fascioleghisti che stanno ricoprendo un ruolo istituzionale si possono tirare tranquillamente i gavettoni e rivolgere minacce di morte, se provi a dire anche solo una stupidaggine contro un extracomunitario, per giunta di colore, stai fresco, minimo ti mettono al patibolo.

Guarda, già che ci sono voglio raccontarti un aneddotto, che magari è OT, visto che mi hai parlato di una tua esperienza non bella.

Nella mia azienda, una multinazionale, ce ne sono di tutte i colori e le razze. Come gli indiani. Ovviamente non voglio generalizzare, ma questi sono degli autentici incompetenti raccomandati e protetti, proprio in virtù della loro origine. Meschini, falsi e bugiardi, fino al punto di metterti in seria difficoltà quando devi lavorare in team. Non solo con me. E non è un episodio, è sistematico. "Eh, ma loro sono indiani, sono fatti così, poverini, vanno capiti ed aiutati ...".

Aiutati un corno. Intanto loro mi passano avanti e diventano managers facendo disastri su disatri. Con la scusa della spiritualità, della loro scalata nel jet-set dell'economia mondiale, ne fanno di ogni. Mi hanno fatto fare figure di melma colossali e ho rischiato di essere richiamato ufficialmente dai reparti superiori perché questi fanno i furbi e ti dicono A quando invece è B. E io mi devo spaccare il posteriore perché un idiota mi ha palesemente preso per i fondelli? Ma viene perdonato tutto e la colpa me la prendo io, che invece faccio il mio lavoro e pure il loro.

Era un esempio, stupido quanto vuoi, di quello che è l'atteggiamento ad oggi. Stiamo esagerando di brutto a mio parere. Adesso la presunta sofferenza da razzismo viene usata come un'arma all'incontrario, come uno scudo protettivo.

E, perdonami se lo osservo, persone come me, moderate e disposte tranquillamente ad accogliere le persone perbene, di solito passano per intolleranti a causa di questa schizofrenia, come se comportarsi in maniera equilibrata fosse ampiamente insufficiente. Se hai tempo e voglia puoi rileggerti parecchi dei miei post pregressi e vedrai che io, come la stragrande maggioranza dei cittadini, non ho niente contro chi viene da fuori, indipendentemente dal suo colore della pelle, religione o altro, a patto che sia rispettoso, si comporti a modo e riesca a vivere civilmente.
 

Steve

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I rom o gli albanesi o i rumeni ecc. Ecc. Hanno la pelle diversa dalla nostra? E i meridionali? E nord africani? I persiani? Ci sei mai stato in Iran ti sorprenderebbe vedere quanto ci somigliamo non sono peggio di noi perché sono noi. Uguali. Cosa c'entra la pelle. E poi di chi parli? Sono miliardi di persone, centinaia di etnie e culture diverse... Come se il nero fosse una cosa sola... Dagli aborigeni australiani ai masai? È l'essere umano che è debole e vigliacco.
 

A.C Milan 1899

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Certo che il razzismo è brutto. Questo è ovvio, e ne siamo, credo, tutti consapevoli. Ma quello che scrivi tu è proprio il punto che intendevo sollevare io.

Come hai appena descritto, non sono diversi da noi, anzi, forse sono pure peggio. Sono razzisti quanto e peggio di noi, addirittura anche verso coloro che hanno una pelle come la loro.

Noi non siamo razzisti con gli spagnoli, o i greci, o gli inglesi, aldilà delle ovvie scaramucce che esistono fra persone di diversa nazionalità, carattere, credo religioso, usi e costumi.

Il fatto è che stiamo sviluppando un senso di protezione e di mitizzazione, motivato da esagitate strumentalizzazioni ideologiche, che è diventato al meglio ridicolo.

Adesso per placare la rabbia dovuta alla morte di UN solo individuo, per colpa di UN poliziotto idiota, si sta mettendo sotto sopra un intero pianeta, rimuovendo statue e rinnegando la storia pregressa. Una follia. Nessuno ha mosso un dito contro la Cina, nemmeno un piccola protesta, contro chi ha mentito spudoratamente e sta inginocchiando il pianeta per causa del virus.

Dispiace che nel passato le persone di colore siano stati oggetto di oscene malefatte, ma adesso noi non possiamo pagare per le atrocità commesse da altri. Americani in primis.

Presa di coscienza, condanna ferma di quanto successo, scuse, comprensione ed aiuti, ok, la solidarieta, certo, ma la cosa finisce lì. Non ne facciamo adesso degli angioletti intoccabili a cui è permesso tutto con la scusa che i loro avi hanno sofferto.

Inutile negare l'evidenza, se adesso il solito crimine viene commesso, qui in Italia, da un italiano invece che da un migrante o similare, il trattamento e il risultato è ampiamente differente. Sono di fatto protetti oltremisura e non li si può toccare pena le ire degli invasati. Non voglio dire sempre le stesse scemenze, ma a taluni personaggi politici ritenuti fascioleghisti che stanno ricoprendo un ruolo istituzionale si possono tirare tranquillamente i gavettoni e rivolgere minacce di morte, se provi a dire anche solo una stupidaggine contro un extracomunitario, per giunta di colore, stai fresco, minimo ti mettono al patibolo.

Guarda, già che ci sono voglio raccontarti un aneddotto, che magari è OT, visto che mi hai parlato di una tua esperienza non bella.

Nella mia azienda, una multinazionale, ce ne sono di tutte i colori e le razze. Come gli indiani. Ovviamente non voglio generalizzare, ma questi sono degli autentici incompetenti raccomandati e protetti, proprio in virtù della loro origine. Meschini, falsi e bugiardi, fino al punto di metterti in seria difficoltà quando devi lavorare in team. Non solo con me. E non è un episodio, è sistematico. "Eh, ma loro sono indiani, sono fatti così, poverini, vanno capiti ed aiutati ...".

Aiutati un corno. Intanto loro mi passano avanti e diventano managers facendo disastri su disatri. Con la scusa della spiritualità, della loro scalata nel jet-set dell'economia mondiale, ne fanno di ogni. Mi hanno fatto fare figure di melma colossali e ho rischiato di essere richiamato ufficialmente dai reparti superiori perché questi fanno i furbi e ti dicono A quando invece è B. E io mi devo spaccare il posteriore perché un idiota mi ha palesemente preso per i fondelli? Ma viene perdonato tutto e la colpa me la prendo io, che invece faccio il mio lavoro e pure il loro.

Era un esempio, stupido quanto vuoi, di quello che è l'atteggiamento ad oggi. Stiamo esagerando di brutto a mio parere. Adesso la presunta sofferenza da razzismo viene usata come un'arma all'incontrario, come uno scudo protettivo.

E, perdonami se lo osservo, persone come me, moderate e disposte tranquillamente ad accogliere le persone perbene, di solito passano per intolleranti a causa di questa schizofrenia, come se comportarsi in maniera equilibrata fosse ampiamente insufficiente. Se hai tempo e voglia puoi rileggerti parecchi dei miei post pregressi e vedrai che io, come la stragrande maggioranza dei cittadini, non ho niente contro chi viene da fuori, indipendentemente dal suo colore della pelle, religione o altro, a patto che sia rispettoso, si comporti a modo e riesca a vivere civilmente.

Concordo al 100%.

A parte che non esiste solo l'Italia oggi. Poi credi che le vittime denuncerebbero il reato con la stessa facilità?

Si ma in tal caso parliamo di narrativa, non di fatti, io ho portato dati reali (purtroppo non posso mettere i link per via delle regole del forum). E certo che non esiste solo l’Italia, infatti ho fatto esempi anche di altri paesi europei.
 

Steve

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Mi faresti qualche esempio in Europa o almeno in Italia di donna di colore violentata da bianchi?

Se tutt’ora ciò succede “molto ma molto più frequente del contrario” come mai in molte carceri europee la metà (talvolta anche oltre, come ad Amburgo dove si arriva a punte del 61%) dei carcerati sono stranieri? Mistero della Fede...

Per quanto riguarda specificamente l’Italia, cinque anni fa i detenuti stranieri erano il 34,9% del totale nonostante il fatto che in Italia la popolazione straniera complessiva corrisponda grossomodo all’8% del totale.[/QUOTE
Eheh... Certo. Perché certe categorie di immigrati denuncerebbero tutto alla polizia. Si sì sì.
 

Steve

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Concordo al 100%.



Si ma in tal caso parliamo di narrativa, non di fatti, io ho portato dati reali (purtroppo non posso mettere i link per via delle regole del forum). E certo che non esiste solo l’Italia, infatti ho fatto esempi anche di altri paesi europei.

Macché narrativa. Fatti un po' di volontariato nei bassifondi va.
 

A.C Milan 1899

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Mi faresti qualche esempio in Europa o almeno in Italia di donna di colore violentata da bianchi?

Se tutt’ora ciò succede “molto ma molto più frequente del contrario” come mai in molte carceri europee la metà (talvolta anche oltre, come ad Amburgo dove si arriva a punte del 61%) dei carcerati sono stranieri? Mistero della Fede...

Per quanto riguarda specificamente l’Italia, cinque anni fa i detenuti stranieri erano il 34,9% del totale nonostante il fatto che in Italia la popolazione straniera complessiva corrisponda grossomodo all’8% del totale.[/QUOTE
Eheh... Certo. Perché certe categorie di immigrati denuncerebbero tutto alla polizia. Si sì sì.

Beh si, infatti gli italiani anche all’estero sono noti stupratori, quanto se non di più rispetto agli africani residenti in Italia... Oppure anche all’estero hanno ragioni per non denunciare noi e gli altri occidentali che stupriamo e violentiamo le donne di colore, cosa che a tuo dire succede più spesso (anzi, molto ma molto più spesso) di quanto succeda a parti invertite?

Macché narrativa. Fatti un po' di volontariato nei bassifondi va.

Spiegami una cosa: ritieni che il fatto che in Italia il 34,9% dei detenuti siano stranieri sia dovuto ad un sistema giudiziario razzista e discriminatorio (lo stesso sistema giudiziario che spesso condanna per sequestro di persona degli italiani che bloccano i ladri in casa propria fino all’arrivo delle forze dell’Ordine, come successo già tante volte)?
 

Steve

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Adesso per placare la rabbia dovuta alla morte di UN solo individuo, per colpa di UN poliziotto idiota, si sta mettendo sotto sopra un intero pianeta, rimuovendo statue e rinnegando la storia pregressa. Una follia.
.

Ognuno la pensa come vuole e io non discuto le idee altrui. Al limite semino dubbi. Però ti prego di rileggere la tua frase. Se credi che sia caso isolato mi fermo qui. Ti mancano le informazioni.
Scusate tutti il casino con i quote. Scrivo al volo col telefonino.
 

Steve

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Beh si, infatti gli italiani anche all’estero sono noti stupratori, quanto se non di più rispetto agli africani residenti in Italia... Oppure anche all’estero hanno ragioni per non denunciare noi e gli altri occidentali che stupriamo e violentiamo le donne di colore, cosa che a tuo dire succede più spesso (anzi, molto ma molto più spesso) di quanto succeda a parti invertite?

?

Scherzi vero? Sai quanti anglosassoni o nord europeo hanno di questi preconcetti sull'uomo latino e italiano? E quante volte li ho mandati a quel paese
 

A.C Milan 1899

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Scherzi vero? Sai quanti anglosassoni o nord europeo hanno di questi preconcetti sull'uomo latino e italiano? E quante volte li ho mandati a quel paese

Ma io non parlo di preconcetti, io parlo di fatti, cioè nella fattispecie di incriminazioni e di presenza nelle carceri. Poi aggiungo che per quanto alcuni abbiano dei preconcetti su di noi, in realtà l’Italia e gli italiani all’estero sono decisamente più stimati di quanto ci stimiamo noi.
 
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