Montella:"Esonero ingiusto dal Milan".

[Ragnet_7]

Diciamo che un anno di rodaggio ed esperimenti poteva starci, del resto non è che Gattuso abbia fatto meglio guardando il tutto obiettivamente ma sembrava aver perso le redini dello spogliatoio e in confusione totale più che avere le idee chiare sul percorso da seguire per cui l'esonero è stato dovuto

abbiamo visto due campionati diversi e non lo sappiamo? In quale sport i risultati di Gattuso e Montella sono simili?

 

[Roten1896]

Dai che non vedo l'ora di ridere un po' appena trova una squadra (la troverà?)

 

[luis4]

Vincenzo Montella, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 luglio 2018, è tornato a parlare di Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero:"Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori, noi avevamo più di 10 nuovi e di tante nazionalità di cui solo uno con una storia da Champions (Bonucci, ndr). La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. A volte si cercano alibi per motivare le proprie scarse prestazioni. Ai miei tempi, invece, la vivevo sempre come una sconfitta e quindi pensavo di dover fare qualcosa in più. Gattuso? Avrei preso anche io quella opportunità. Prima del mio esonero mi diceva sempre: ‘Non dire che è una squadra forte perché non è così’. In effetti si erano create delle aspettative troppo alte, anche se la rosa non è sopravvalutata. È giovane, può crescere. L’obiettivo era la Champions e io ho cavalcato le aspettative. Certo, vederla fuori dalle Coppe è clamoroso. Non ne avevo mai avuto la sensazione, Penso che anche per l’Uefa sia stata una scelta dolorosa, perciò avranno avuto le loro motivazioni. Io ho una placida follia, perciò non mi reputo particolarmente fortunato. Forse dovevo essere più folle nella comunicazione col Milan. Avrei dovuto farla diversamente, invece ho seguito la società. La Nazionale? Ero nella rosa dei prescelti nel 2016 e in quel momento mi dispiacque perché ci credevo, era un’aspirazione".

ma vattene in cina!

 

[Tell93]

Dai che non vedo l'ora di ridere un po' appena trova una squadra (la troverà?)

Si forse in Eccellenza

 

[Interista Diventi Pazzo]

Vincenzo Montella, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 luglio 2018, è tornato a parlare di Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero:"Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori, noi avevamo più di 10 nuovi e di tante nazionalità di cui solo uno con una storia da Champions (Bonucci, ndr). La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. A volte si cercano alibi per motivare le proprie scarse prestazioni. Ai miei tempi, invece, la vivevo sempre come una sconfitta e quindi pensavo di dover fare qualcosa in più. Gattuso? Avrei preso anche io quella opportunità. Prima del mio esonero mi diceva sempre: ‘Non dire che è una squadra forte perché non è così’. In effetti si erano create delle aspettative troppo alte, anche se la rosa non è sopravvalutata. È giovane, può crescere. L’obiettivo era la Champions e io ho cavalcato le aspettative. Certo, vederla fuori dalle Coppe è clamoroso. Non ne avevo mai avuto la sensazione, Penso che anche per l’Uefa sia stata una scelta dolorosa, perciò avranno avuto le loro motivazioni. Io ho una placida follia, perciò non mi reputo particolarmente fortunato. Forse dovevo essere più folle nella comunicazione col Milan. Avrei dovuto farla diversamente, invece ho seguito la società. La Nazionale? Ero nella rosa dei prescelti nel 2016 e in quel momento mi dispiacque perché ci credevo, era un’aspirazione".

Questo vive in un mondo tutto suo

 

[rossonero71]

Dai che non vedo l'ora di ridere un po' appena trova una squadra (la troverà?)

La troverà la troverà in Italia peggio fai meglio è

 

[Crazy rossonero 90]

Vincenzo Montella, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 luglio 2018, è tornato a parlare di Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero:"Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori, noi avevamo più di 10 nuovi e di tante nazionalità di cui solo uno con una storia da Champions (Bonucci, ndr). La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. A volte si cercano alibi per motivare le proprie scarse prestazioni. Ai miei tempi, invece, la vivevo sempre come una sconfitta e quindi pensavo di dover fare qualcosa in più. Gattuso? Avrei preso anche io quella opportunità. Prima del mio esonero mi diceva sempre: ‘Non dire che è una squadra forte perché non è così’. In effetti si erano create delle aspettative troppo alte, anche se la rosa non è sopravvalutata. È giovane, può crescere. L’obiettivo era la Champions e io ho cavalcato le aspettative. Certo, vederla fuori dalle Coppe è clamoroso. Non ne avevo mai avuto la sensazione, Penso che anche per l’Uefa sia stata una scelta dolorosa, perciò avranno avuto le loro motivazioni. Io ho una placida follia, perciò non mi reputo particolarmente fortunato. Forse dovevo essere più folle nella comunicazione col Milan. Avrei dovuto farla diversamente, invece ho seguito la società. La Nazionale? Ero nella rosa dei prescelti nel 2016 e in quel momento mi dispiacque perché ci credevo, era un’aspirazione".

in verità abbiamo sbagliato a tenerti così a lungo

 

[7vinte]

Si forse in Eccellenza

Viene ad allenare il Team Altamura

 

[Toby rosso nero]

Vincenzo Montella, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 luglio 2018, è tornato a parlare di Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero:"Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori, noi avevamo più di 10 nuovi e di tante nazionalità di cui solo uno con una storia da Champions (Bonucci, ndr). La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. A volte si cercano alibi per motivare le proprie scarse prestazioni. Ai miei tempi, invece, la vivevo sempre come una sconfitta e quindi pensavo di dover fare qualcosa in più. Gattuso? Avrei preso anche io quella opportunità. Prima del mio esonero mi diceva sempre: ‘Non dire che è una squadra forte perché non è così’. In effetti si erano create delle aspettative troppo alte, anche se la rosa non è sopravvalutata. È giovane, può crescere. L’obiettivo era la Champions e io ho cavalcato le aspettative. Certo, vederla fuori dalle Coppe è clamoroso. Non ne avevo mai avuto la sensazione, Penso che anche per l’Uefa sia stata una scelta dolorosa, perciò avranno avuto le loro motivazioni. Io ho una placida follia, perciò non mi reputo particolarmente fortunato. Forse dovevo essere più folle nella comunicazione col Milan. Avrei dovuto farla diversamente, invece ho seguito la società. La Nazionale? Ero nella rosa dei prescelti nel 2016 e in quel momento mi dispiacque perché ci credevo, era un’aspirazione".

La seconda scoppola a Siviglia non gli è bastata evidentemente.

E' ormai chiaro come goda nel farsi umiliare e insultare, continui pure a rilasciare dichiarazioni del genere.

 

[IDRIVE]

Vincenzo Montella, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 luglio 2018, è tornato a parlare di Milan. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico rossonero:"Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori, noi avevamo più di 10 nuovi e di tante nazionalità di cui solo uno con una storia da Champions (Bonucci, ndr). La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. A volte si cercano alibi per motivare le proprie scarse prestazioni. Ai miei tempi, invece, la vivevo sempre come una sconfitta e quindi pensavo di dover fare qualcosa in più. Gattuso? Avrei preso anche io quella opportunità. Prima del mio esonero mi diceva sempre: ‘Non dire che è una squadra forte perché non è così’. In effetti si erano create delle aspettative troppo alte, anche se la rosa non è sopravvalutata. È giovane, può crescere. L’obiettivo era la Champions e io ho cavalcato le aspettative. Certo, vederla fuori dalle Coppe è clamoroso. Non ne avevo mai avuto la sensazione, Penso che anche per l’Uefa sia stata una scelta dolorosa, perciò avranno avuto le loro motivazioni. Io ho una placida follia, perciò non mi reputo particolarmente fortunato. Forse dovevo essere più folle nella comunicazione col Milan. Avrei dovuto farla diversamente, invece ho seguito la società. La Nazionale? Ero nella rosa dei prescelti nel 2016 e in quel momento mi dispiacque perché ci credevo, era un’aspirazione".

In un periodo di m... come quello che siamo passando, mancavano soltanto le ****.ate di questo qui.