è incredibile come il cervello si spenga di fronte al richiamo della gnagna.
Mi ricorda una brutta faccenda con una mia ex nel lontano 2005. Entrambi studiavamo a Napoli dove ci eravamo conosciuti, per il mese di agosto lei torna a Taranto, io al mio paesino in Cilento. L'avevo conquistata mentre era in crisi con il suo ragazzo. Senonché poi mi confidò di aver avuto rapporti col suo (ufficialmente) ex ragazzo nei primi tempi in cui ci frequentavamo. Ci ero passato sopra. Arriva l'estate 2005 e per l'appunto ci troviamo per qualche giorno lontani nei rispettivi paesi. Dopo una settimana scarsa mi chiama per dirmi che mi molla. Avevo in cuor mio perfettamente compreso la situazione, ossia che volesse fare liberamente i suoi porci comodi. A fine agosto mi richiama e io per due settimane non rispondo. inizia a tempestarmi di messaggi dicendo che mi ama e altre simili scempiaggini. Tengo duro per un po', poi un giorno le rispondo e di fatto cedo alle su insistenti lusinghe (nonostante sapessi in cuor mio che in quelle settimane di sicuro se l'era spassata. Come feci io del resto). A fine conversazione le chiesi "che fai stasera". "Vado in discoteca con una mia amica, ci sentiamo domani, ti amo". Per tre giorni non mi risponde. Il terzo giorno mi risponde dicendomi di esser stata con un tipo conosciuto la sera stessa in discoteca e di cui si era innamorata. Io (che soffro di disturbo esplosivo intermittente) le augurai di beccarsi l'aids, le diedi della prostituta in tutte le lingue (ricordo che lei si indignò pure per sta cosa) e spaccai il cellulare nel muro.
Comunque poi si fidanzò con il tipo della disco e lo tradì con me un paio di anni dopo. Oggi siamo in buoni rapporti.
Fatto sta che quell'esperienza da boccalone mi ha talmente segnato da rendermi spietato.
Anni fa stavo con una ragazza di cui mi ero innamorato follemente. Era una storia abbastanza folle, lei troppo pazza ed io troppo immaturo, comunque sia l'amavo e c'eravamo già lasciati e rimessi assieme parecchie volte, quindi la poesia era quasi scomparsa. Una sera mi disse che doveva andare a danza, nulla da ridire al riguardo... Però cavoli, era mezzanotte e non rispondeva a messaggi e chiamate, stessa cosa per l'una di notte, quando io andai a letto. Fatto sta che sta rincojonita mi chiamó alle 4 o 5 del mattino in lacrime dicendo che non sapeva dove si trovava etc. Tutte cavolate, era anche un po' ubriaca, ma la cosa che mi rimase impressa era il rumore dei suoi tacchi. Ti metti i tacchi per andare a danza il Martedì sera e sei mezza sbronza? Mmmmmh.
La mandai a quel paese per telefono, il giorno dopo ci incontrammo, litigammo e lei negó che indossava i tacchi. Vabbe io feci finta di crederle e quella sera stessa glielo misi in quel posto, ma nel vero senso della parola e poi la molla.
Non ho la sicurezza al 100% ma al 99%mi fece le corna. Era una gran fica, aveva veramente tutto al posto giusto, ma probabilmente era anche *******.
Nel corso degli anni poi ci riandai a letto parecchie altre volte, cornificando i suoi fidanzati a turno, ma per me era diventata un oggetto sessuale e basta.
Non ho più alcun tipo di rapporto con lei da anni e anni.