Carissimo fratello rossonero, in situazioni del genere, se si tiene davvero alla relazione, la prima cosa da fare è mettere da parte l’orgoglio e mettere in discussione anche se stessi. Noi, nella vita di tutti i giorni, facciamo tante cose in automatico e, se le facciamo, significa che le riteniamo “giuste”, ma non sempre la percezione che abbiamo di ciò che facciamo coincide con la percezione che hanno gli altri.
Magari è corretta la percezione che abbiamo noi, o magari è corretta la percezione che hanno gli altri e noi non ce ne rendiamo conto. Per capirlo, quel che bisogna fare è aprire la nostra mente, parlare e, soprattutto, ascoltare cosa l’altro abbia da dire: un dialogo sereno, franco e schietto, senza che nessuno dei due pretenda di aver “ragione” o si ritenga “superiore”, senza porre ultimatum ecc ecc ecc.
Ovviamente, il mio è un discorso generale. Non so se abbiate già affrontato questa fase. Qualora non l’aveste ancora fatto, ti consiglio di valutare se valga la pena provarci.
Sul tuo caso specifico ti dico solo che potrebbe essere inutile o controproducente l’argomento del “stai buttando dieci anni di relazione”: inutile se ha già deciso di rompere, controproducente se ha davvero dei dubbi perché crei solo una situazione di ulteriore tensione.
Detto questo, ti auguro di cuore che la tua relazione possa prendere la direzione che desideri. Qualora non dovesse andare come desideri, non abbatterti: avrai un periodo di down, ma poi ti risolleverai. Come? Uscendo e frequentando ambienti con persone con i tuoi stessi interessi: un corso di fotografia o di cucina, palestra, teatro, piscina, gruppi di viaggi in moto/bicicletta, gruppi di escursioni, eccetera eccetera eccetera. Le alternative sono infinite.
In bocca al lupo!