Totalmente condivisibile. Belotti sarebbe una operazione finanziariamente impeccabile, e tecnicamente doverosa. Aubameyang, invece, sarebbe il dono della proprietà ad uno degli architetti di questo mercato, Mirabelli, che da subito ha indirizzato la propria attenzione su questo giocatore, ed ha un appetito professionale rimasto tale dopo l'infelice epilogo della vicenda Keita, un altro dei suoi prediletti. Difficile fare previsioni, a questo punto, ed impossibile escludere a priori quella di una accoppiata, tra l'altro da non respingere sul piano tecnico, stante le caratteristiche almeno parzialmente complementari dei due giocatori. Insomma, abbiamo doppiato le colonne d'Ercole, e viaggiamo davvero nell'ignoto, pronti ad ogni tempesta sull'acqua.