Moggi contro Ancelotti e il Milan su Calciopoli

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Moggi via Libero risponde così ad Ancelotti che aveva definito come positiva la "Pulizia" fatta da calciopoli:"Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore".


"Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo. Il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia".

"Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve. Non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti".

"Non so perché tu abbia fatto simili dichiarazioni o chi ti abbia spinto a farle. Prima di parlare, però, avresti dovuto almeno leggere le sentenze. Quella sportiva che dice «campionato regolare, nessuna partita alterata». E quella ordinaria «reato a consumazione anticipata non potuto provare in udienza». [...] Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. [...] Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani. [...]
 
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Moggi via Libero risponde così ad Ancelotti che aveva definito come positiva la "Pulizia" fatta da calciopoli:"Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore".


"Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo. Il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia".

"Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve. Non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti".

"Non so perché tu abbia fatto simili dichiarazioni o chi ti abbia spinto a farle. Prima di parlare, però, avresti dovuto almeno leggere le sentenze. Quella sportiva che dice «campionato regolare, nessuna partita alterata». E quella ordinaria «reato a consumazione anticipata non potuto provare in udienza». [...] Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. [...] Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani. [...]
grande luciano, in uno stato normale saresti stato giustiziato in piazza, ricordatelo.
 
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Moggi via Libero risponde così ad Ancelotti che aveva definito come positiva la "Pulizia" fatta da calciopoli:"Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore".


"Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo. Il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia".

"Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve. Non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti".

"Non so perché tu abbia fatto simili dichiarazioni o chi ti abbia spinto a farle. Prima di parlare, però, avresti dovuto almeno leggere le sentenze. Quella sportiva che dice «campionato regolare, nessuna partita alterata». E quella ordinaria «reato a consumazione anticipata non potuto provare in udienza». [...] Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. [...] Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani. [...]
Calciopoli non esiste.
Era solo un brutto sogno collettivo.
 
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Moggi via Libero risponde così ad Ancelotti che aveva definito come positiva la "Pulizia" fatta da calciopoli:"Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore".


"Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo. Il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia".

"Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve. Non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti".

"Non so perché tu abbia fatto simili dichiarazioni o chi ti abbia spinto a farle. Prima di parlare, però, avresti dovuto almeno leggere le sentenze. Quella sportiva che dice «campionato regolare, nessuna partita alterata». E quella ordinaria «reato a consumazione anticipata non potuto provare in udienza». [...] Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. [...] Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani. [...]
Ma non era meglio prendere il telefono e dirglielo di persona?

Moggi , Galliani hanno paura di scomparire definitivamente, ecco che si devono dare un tono
 

Djici

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Moggi via Libero risponde così ad Ancelotti che aveva definito come positiva la "Pulizia" fatta da calciopoli:"Carissimo Carlo, le tue dichiarazioni mi hanno fatto pensare che ti sei dimenticato del tuo vissuto da allenatore in quella Juve che stai denunciando adesso, senza renderti conto che stai denunciando te stesso perché se quel calcio era sporco tu ne facevi parte e ne godevi quando vinceva perché ti faceva crescere come allenatore".


"Ma stavi in quel calcio anche quando la Juventus fu fermata nel diluvio del Curi di Perugia (con Collina arbitro) e vinse il campionato la Lazio. Stavi in quel calcio anche quando, l’anno dopo. Il commissario della Figc (Giovanni Petrucci, qualche anno prima segretario generale della Roma) cambiò le regole in corsa la settimana di Juve-Roma dando la possibilità alla squadra giallorossa di utilizzare un extracomunitario, Nakata, che non aveva mai potuto giocare prima di allora. E che fu decisivo, segnando e facendo segnare per il pari che permise alla Roma di vincere il campionato e tu arrivasti ancora una volta secondo, come a Perugia".

"Allora venivi da me a lamentarti per le ingiustizie perpetrate ai danni della Juve. Non capisco quindi perché adesso, stranamente, ne condanni i comportamenti, alla stregua dei traditori che prima approfittano del gioco sporco per crescere e poi, a fari spenti, fanno i delatori, ma solo per passare da buonisti. Anche perché sparare sulla Croce Rossa ora è troppo facile e non costa niente. A meno che tu non abbia qualcos’altro da dichiarare ma, attenzione, solo con prove perché le intercettazioni sono pronte a smentire e ne sa qualcosa Gianfelice Facchetti".

"Non so perché tu abbia fatto simili dichiarazioni o chi ti abbia spinto a farle. Prima di parlare, però, avresti dovuto almeno leggere le sentenze. Quella sportiva che dice «campionato regolare, nessuna partita alterata». E quella ordinaria «reato a consumazione anticipata non potuto provare in udienza». [...] Forse avere avuto come amico Meani, dirigente addetto agli arbitri del Milan, ti ha fatto male e confuso le idee. [...] Meani era anche quello, se ti ricordi bene, che riceveva l’arbitro Collina (sì, proprio quello di Perugia) a mezzanotte entrando dal retro del suo ristorante a Lodi perché nessuno lo vedesse (chissà perché?) per parlare con Galliani. [...]
Moggi merita tutto il disprezzo del mondo.
Però non ha tutti i torti su quello che sta dicendo.
Ancelotti ha beneficiato del lavoro di Moggi. Magari se Moggi non avesse fatto quello che ha fatto Ancelotti alla Juve finiva 2 volte sesto invece che secondo... E non avrebbe avuto il proseguo che conosciamo.

Insomma e difficile per lui parlare tranquillamente perché qualsiasi cosa possa dire si potrebbe ritorcere contro di lui.
 
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