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GDS: Dove giocherà Luka Modric al Milan? La risposta è quasi scontata: ovunque in mediana. A Madrid, ai tempi d'oro, dicevano che Modric era la migliore mezzala possibile, ma anche il miglior regista e il miglior trequartista. Con Ancelotti al Real, lo hanno usato sia nel "doble pivote" (due in mediana) sia più avanzato. Con Zidane, invece, era una mezzala con compiti di costruzione, libero di spaziare anche tra le linee. E con Massimiliano Allegri al Milan? Molto dipenderà dalla squadra che si costruirà attorno al campione croato.
Allegri ha in mente un Milan con il 4-3-3, ma l'aggiunta di Modric potrebbe rendere il modulo molto flessibile, quasi un 4-2-3-1: il croato può partire come mezzala per scendere a ricevere palla e avviare l'azione, oppure salire per farsi trovare tra le linee. I dati del campionato spagnolo appena concluso lo dimostrano chiaramente: rapportato sui 90 minuti, "Lukita" è tra i primissimi per assist, passaggi tentati e passaggi progressivi. Da non sottovalutare anche i suoi numeri sulle palle intercettate. Non avrà più il passo o la forza di un tempo, ma compensa con esperienza e letture tattiche superiori.
CORSPORT: con l'arrivo di Luka Modric, il Milan si assicura un innesto di grandissimo valore che va ben oltre il solo aspetto tecnico. È vero, il prossimo 9 settembre il croato compirà 40 anni, ma con la sua qualità, la sua mentalità vincente e il suo incredibile palmarès, l'età anagrafica conta meno. Il Milan intende sfruttare al massimo gli ultimi sprazzi di un calciatore definito da molti, se non da tutti, semplicemente meraviglioso: un vero campione, sia in campo che fuori.
Queste sono proprio le aree dove il Milan ha urgente bisogno di rinforzi: esperienza, leadership e carisma. Allegri intende schierarlo come mediano davanti alla difesa nel suo 4-3-3, protetto da due "guardaspalle" (uno sarà Fofana, l'altro il sostituto di Reijnders). Sarà gestito al meglio, giocando solo nelle due competizioni che la squadra rossonera affronterà nella prossima stagione.
Intelligenza tattica al servizio del centrocampo rossonero
In questo momento, con la partenza di Reijnders, il Milan non ha molte certezze a centrocampo. Se si giocasse domani, è probabile che Allegri lo utilizzerebbe come regista, soprattutto per la sua intelligenza tattica e la mancanza di "fosforo" negli altri interpreti del reparto.Allegri ha in mente un Milan con il 4-3-3, ma l'aggiunta di Modric potrebbe rendere il modulo molto flessibile, quasi un 4-2-3-1: il croato può partire come mezzala per scendere a ricevere palla e avviare l'azione, oppure salire per farsi trovare tra le linee. I dati del campionato spagnolo appena concluso lo dimostrano chiaramente: rapportato sui 90 minuti, "Lukita" è tra i primissimi per assist, passaggi tentati e passaggi progressivi. Da non sottovalutare anche i suoi numeri sulle palle intercettate. Non avrà più il passo o la forza di un tempo, ma compensa con esperienza e letture tattiche superiori.
Il ruolo di Modric dipenderà dal mercato
È chiaro che se il Milan dovesse ingaggiare un mediano fisico alla Van Bommel, Allegri potrebbe tranquillamente usare Modric come interno, affiancato magari da un Fofana. Se invece il mercato non dovesse portare quel tipo di giocatore, Luka potrebbe partire da regista sia in un centrocampo a due che a tre (come Pirlo o Pjanic alla Juve con Allegri), o persino come trequartista. Va detto, però, che il tecnico rossonero ha sempre preferito gli "invasori" alla Boateng rispetto ai classici numeri 10 di tocco e fantasia.CORSPORT: con l'arrivo di Luka Modric, il Milan si assicura un innesto di grandissimo valore che va ben oltre il solo aspetto tecnico. È vero, il prossimo 9 settembre il croato compirà 40 anni, ma con la sua qualità, la sua mentalità vincente e il suo incredibile palmarès, l'età anagrafica conta meno. Il Milan intende sfruttare al massimo gli ultimi sprazzi di un calciatore definito da molti, se non da tutti, semplicemente meraviglioso: un vero campione, sia in campo che fuori.
Queste sono proprio le aree dove il Milan ha urgente bisogno di rinforzi: esperienza, leadership e carisma. Allegri intende schierarlo come mediano davanti alla difesa nel suo 4-3-3, protetto da due "guardaspalle" (uno sarà Fofana, l'altro il sostituto di Reijnders). Sarà gestito al meglio, giocando solo nelle due competizioni che la squadra rossonera affronterà nella prossima stagione.
