Massimiliano Mirabelli è stato intervistato a 7Gold, di seguito un estratto delle dichiarazioni:
"La vicenda Yonghong Li è sicuramente strana, a noi ha lasciato tutti sorpresi che mollasse così poco tempo dopo aver comprato il club. Mi son fatto delle domande anche io. Tornando indietro avrei accettato conoscendo il finale? Sì, lo avrei fatto comunque, perché lavorare al Milan anche un solo giorno è un onore, è una cosa che sarà sempre scritta nel mio curriculum, ho fatto il DS dell'AC Milan.
Se tifo ancora Milan? Io sono un professionista, quindi tifo la squadra per cui lavoro ma il Milan mi è rimasto dentro.
Rimpianti sul mercato? Sì, lo sapete tutti, io volevo Aubameyang ma per una serie di questioni non è stato possibile prenderlo. Davanti è mancato qualcosa, ma una squadra non si costruisce mai in una sola sessione di mercato. Io ho comunque lasciato uno zoccolo duro importante per il futuro. Gattuso? E' un allenatore innovativo, è tra i più bravi al mondo. Sa insegnare calcio, è sottovalutato. Conte? Non ci abbiamo mai pensato.
Andrè Silva? Non mi stupisce, ha le stimmate del campione. Ne sentiremo parlare a lungo in futuro, io mi auguro che torni al Milan. Aveva solo bisogno di tempo e fiducia. Ibra? Io non lo prenderei mai. Paquetà? Un'altra domanda? Cosa non rifarei? Una cosa da libro cuore, riunire i fratelli Donnarumma. Una cosa che non è stata capita dai protagonisti"