Quando fu assunto non ero per nulla convinto: il ruolo di DS nel Milan deve essere occupato da una figura autorevole abile nella comunicazione e Mirabelli, di certo, non possedeva i parametri necessari. Mi sono fidato però della sua esperienza professionale in termini di scouting.
Ha lavorato in condizioni a dir poco precarie e lui più di tutti, oggi, paga l'instabilità di una proprietà assente e fumosa.
In questo condizioni, ha dovuto stravolgere completamente la rosa, per una società che da anni non poteva più permettersi di attirare calciatori importanti, per una credibilità dilapidata negli anni scorsi da altri. Tutto sommato, considerato il contesto, ha lavorato bene e per la fretta e trascinato dalle emozioni ha commesso qualche errore strada facendo. Certo che, se ne avesse avute le possibilità, in inverno e quest'estate avrebbe saputo porvi rimedio.
Ha lavorato duro, ne sono certo.
Paga ingiustamente col licenziamento, ma probabilmente non avrebbe mai dovuto sedere sulla poltrona del DS rossonero.
Comunque buona fortuna.