Massimiliano Mirabelli, a TMW, sul Milan, su Ibrahimovic, su Donnarumma e sul proprio futuro:"Donnarumma? Più difficile la trattativa che ho fatto io la prossima per il rinnovo? Sempre difficile, anche se io partivo svantaggiato perché eravamo appena arrivati, ad undici mesi dalla scadenza. La proprietà attuale ha avuto un po' di anni, penso che ci staranno lavorando. Non è una questione semplice, non parliamo di un giocatore normale ma di uno dei portieri più forti al mondo. Bisognerà soprattutto vedere a che condizioni rinnoveranno, eventualmente. Io ricordo che noi non sborsammo nulla per commissioni o procure. Ultimi mesi di Ibra al Milan? Non si può dire. Ibrahimovic è un giocatore straordinario, ma non può rappresentare la soluzione ai problemi del Milan un giocatore che si avvicina ai 40 anni. Non sarà lui a dover portare la croce. Il mio futuro? Purtroppo questo maledetto virus mi ha bloccato, stavo discutendo di alcune cose sia in Italia che all'estero, e ora invece siamo congelati per potersi muovere. Sicuramente c'è grande voglia di rientrare e ricominciare".
Mirabelli mi dà sempre più l'idea di quei vecchi al bar che per un bianchino sono disposti a raccontare frottole su frottole.



Quando invece bastavano i primi due mesi di partite ufficiali per capire che era stato fatto un pastrocchio tecnico-tattico (nonché economico) senza precedenti. Con giocatori non solo scarsi e superpagati ma anche male assemblati fra loro. Favolosi anche i paragoni con altri DS, "ma Sabatini e Tare che hanno fatto? Pure loro hanno sbagliato!", e giù i nomi degli errori di questi due, guardandosi bene dal nominare le loro diverse operazioni azzeccate. Ma se pure Monchi pare un gigante rispetto a questo personaggio, figuriamoci Sabatini e Tare 