ragionamento molto semplice.
A parte che i danni che fanno sono incalcolabili (e non sono mai "limitatia se stessi", questo è un ragionamento superficiale, un padre di famiglia a cui viene un cancro per il fumo lascia moglie e figli, e a davos stappano bottiglie), prima nell'economia del singolo cittadino, che ok, lo fa "liberamente"

, ma poi va meno "liberamente" all'ospedale e a fare una chemio. Ma io sono "fascista" ( ri-

) non faccio testo. Obbligherei tutti ad un minimo di attività fisica e a mangiare in maniera salutistica ed equilibrata, soprattutto i giovani, prima che siano compromessi a vita. Un drogato che si intossica di fumo, cibo spazzatura, alcool (parlo di eccessi o di cose tossiche, io non sono astemmio) e droghe non è un uomo libero che manifesta la sua libertà, è un drogato che graverà sul sistema nazionale facendo molti più danno di quanto bene pubblico possa eventualmente produrre. Concordo ci siano tanti problemi ed in alcuni casi il confine tra bene pubblico e dittatura sia labile, ma innanzitutto chi si rovina tra droghe e vizi non merita la democrazia, e quantomeno si parlerebbe di dittatura a fin di bene, la finta democrazia nella quale viviamo è una dittatura CONTRO il cittadino, dove uno l'unica libertà che ha è quella di decidere come ammazzarsi o come farsi truffare con quello che già non ti fotte lo stato. Ci mancano solo le camere per l'eutanasia come in futurama, cosa che tra l'altro è già pianificata.