Questo è un altro punto focale. C'è un preciso messaggio politico.
Si può discutere sull'opportunità della circolare, sull'eccesso di zelo, sull'opportunità di essere realisti, sulla filosofia dell'essere ottimisti o pessimisti, Abbiamo idee diverse, ci sta.
Ma non è la semplice circolare in cui si raccomandano le mascherine dove c'è folla, si consiglia di igienizzare le mani, non sputare nell'occhio di chi parla etcc...
C'è un messaggio POLITICO neanche troppo celato ai governatori delle regioni e ai sindaci. Tradotto dal politichese, per chi non è avvezzo:
"Cari governatori, cari sindaci, cari presidi, questo governo le restrizioni non le metterà. Siate liberi di mettere l'obbligo di mascherine al chiuso appena dalle vostre parti qualcosa non va. Noi non ci sporchiamo le mani. Fatelo voi." Comportamento da pavidi e da falsi ipocriti.
E se questi governatori avessero buon senso, non ci sarebbe nulla di male. Alcuni ce l'hanno.
Ma i De Luca, gli Zaia, i Bonaccini, associazioni presidi, al minimo +1% di ricoveri, anche per una mini epidemia di cacarella, introdurranno l'obbligo di mascherina al chiuso. Perché? Perché hanno un'idea fuori dal buon senso, ragionano con altri parametri che i più probabilmente ignorano, in quanto poco dentro le dinamiche politiche, di propaganda etc..
Quindi non è tutto stress post traumatico o modo diverso di vedere la vita, alla base delle critiche alla circolare c'è anche una conoscenza politica di certi soggetti.