Milan, tutto vero, ci sono gli arabi, le ultime

Willy Wonka

New member
Registrato
27 Giugno 2015
Messaggi
7,628
Reaction score
54
Come riportato nella prima pagina di Tuttosport, in edicola oggi, mercoledì 14 Novembre 2018, è tutto vero: gli arabi vogliono entrare nel Milan.
A Elliott sarebbe pervenuta un'offerta per rilevare il 25% del club.

Tuttosport: si tratterebbe di due soggetti arabi già in passato interessati al club rossonero. Tramontate le piste russe che ritengono troppo elevata la valutazione del club rossonero da parte di Elliott (che non conferma queste indiscrezioni) per 25-30% del club.

Come detto Elliott non commenta queste indiscrezioni, ma bisogna dare un valore economico, di mercato, al club rossonero. E poi bisogna sviluppare il marchio sui mercati internazionali. Quindi serve più un partner industriale che un socio di minoranza. Ma Elliott (che ha stimato che il Milan costa circa 100 mln l'anno) non ha intenzione di vendere il pacchetto di maggioranza del Milan.

La Repubblica: Elliott cerca un nuovo socio che possa mettere soldi in modo da fare (Uefa permettendo) una grande campagna acquisti per ridurre il prima possibile il gap con la Juventus. Il fondo cerca un nuovo partner che sia già presente nel mondo dello sport e dell'intrattenimento, in modo che possa dare una mano con sponsor, marketing, diritti tv. E cedendo delle quote, verrà fissato un valore di mercato per il club rossonero. Ad esempio, se Elliott cederà il 25% del Milan a 150 mln, significherà che il valore del club sarà di 600 milioni. In attesa che i ricavi crescano. Unicredit sta lavorando al dossier nuovo socio.
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Come riportato nella prima pagina di Tuttosport, in edicola domani, mercoledì 14 Novembre 2018, è tutto vero: gli arabi vogliono entrare nel Milan.
A Elliott sarebbe pervenuta un'offerta per rilevare il 25% del club.

Seguiranno aggiornamenti
Un club ripulito da debiti finanziari consolidati, e sulla strada dello sviluppo industriale, vedremo se sostenuto da uno stadio di proprietà, è un club appetibile per quota di minoranza da un investitore istituzionale, specie se interessato sul piano industriale, a livello commerciale, o di sponsorship, o immobiliare. L'azionista totalitario, d'altra parte, che ha investito moderatamente per rilevare la quota, e che dunque non ha necessità di mantenere inalterata quella capitalizzazione per ritornare il proprio investimento, può avere interesse a cedere quote non di controllo del capitale per sostenere gli investimenti senza indebitarsi, o conferire propri mezzi, laddove il regime del Fair Play Finanziario lo escludesse, o imponesse a tal fine esclusivamente il cedere forzatamente giocatori. Ecco allora che un matrimonio di affari è possibile. Conterà ovviamente il prezzo, e quanto e come il nuovo socio intenderà incidere sul piano dello sviluppo industriale. Il Milan è un club con un fatturato tuttora risibile rispetto alla sua effettiva capacità di mercato, ha una patrimonializzazione inferiore a quella di molti suoi competitori (ed il discorso stadio qui ritorna ossessivamente), non ha una rosa di giocatori che gli consenta di contare stabilmente sulle importanti risorse provenienti dalle coppe europee, ha rilevanti margini di crescita commerciale. Occorrono dunque investimenti produttivi, che possono ora rendere senza la zavorra del debito finanziario, ormai dissolto. Vedremo se in questo mutato scenario, incomparabilmente diverso rispetto a quello di soli quattro mesi fa, dal mercato arriveranno segnali di attenzione. Conterà anche la reputazione del nuovo management, ed il nome di Gazidis, sviluppo e conti in ordine, è una garanzia per i nuovi investitori. Se son rose, eccetera. :)
 

DMZtheRockBear

Senior Member
Registrato
2 Settembre 2012
Messaggi
10,816
Reaction score
245
Come riportato nella prima pagina di Tuttosport, in edicola domani, mercoledì 14 Novembre 2018, è tutto vero: gli arabi vogliono entrare nel Milan.
A Elliott sarebbe pervenuta un'offerta per rilevare il 25% del club.

Seguiranno aggiornamenti

Americani e arabi vanno a braccetto, non mi sorprenderebbe.
 

Roccoro

Bannato
Registrato
2 Agosto 2017
Messaggi
927
Reaction score
4
Come riportato nella prima pagina di Tuttosport, in edicola domani, mercoledì 14 Novembre 2018, è tutto vero: gli arabi vogliono entrare nel Milan.
A Elliott sarebbe pervenuta un'offerta per rilevare il 25% del club.

Seguiranno aggiornamenti

Gli unici a non essere nel mondo del calcio sono i sauditi...se mai dovessero essere loro (e secondo me lo sono) aspettiamoci qualcosa intorno al 16 gennnaio
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,110
Reaction score
436
Chi ora prendesse la minoranza, lo farebbe solo per rilevare la maggioranza.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
32,417
Reaction score
10,312
Un club ripulito da debiti finanziari consolidati, e sulla strada dello sviluppo industriale, vedremo se sostenuto da uno stadio di proprietà, è un club appetibile per quota di minoranza da un investitore istituzionale, specie se interessato sul piano industriale, a livello commerciale, o di sponsorship, o immobiliare. L'azionista totalitario, d'altra parte, che ha investito moderatamente per rilevare la quota, e che dunque non ha necessità di mantenere inalterata quella capitalizzazione per ritornare il proprio investimento, può avere interesse a cedere quote non di controllo del capitale per sostenere gli investimenti senza indebitarsi, o conferire propri mezzi, laddove il regime del Fair Play Finanziario lo escludesse, o imponesse a tal fine esclusivamente il cedere forzatamente giocatori. Ecco allora che un matrimonio di affari è possibile. Conterà ovviamente il prezzo, e quanto e come il nuovo socio intenderà incidere sul piano dello sviluppo industriale. Il Milan è un club con un fatturato tuttora risibile rispetto alla sua effettiva capacità di mercato, ha una patrimonializzazione inferiore a quella di molti suoi competitori (ed il discorso stadio qui ritorna ossessivamente), non ha una rosa di giocatori che gli consenta di contare stabilmente sulle importanti risorse provenienti dalle coppe europee, ha rilevanti margini di crescita commerciale. Occorrono dunque investimenti produttivi, che possono ora rendere senza la zavorra del debito finanziario, ormai dissolto. Vedremo se in questo mutato scenario, incomparabilmente diverso rispetto a quello di soli quattro mesi fa, dal mercato arriveranno segnali di attenzione. Conterà anche la reputazione del nuovo management, ed il nome di Gazidis, sviluppo e conti in ordine, è una garanzia per i nuovi investitori. Se son rose, eccetera. :)

[MENTION=1914]Casnop[/MENTION], mi stai davvero simpaticissimo, hai un linguaggio forbitissimo e mi piace il tuo eterno ottimismo: ma scrivevi le stesse cose con i cinesi.

Io ti capisco, ma non tutti sono "duri" mentalmente, alcuni poi ci credono davvero quando scrivi cosi ben spiegate e super ottimista.
 
  • Like
Reactions: Gas

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
[MENTION=1914]Casnop[/MENTION], mi stai davvero simpaticissimo, hai un linguaggio forbitissimo e mi piace il tuo eterno ottimismo: ma scrivevi le stesse cose con i cinesi.

Io ti capisco, ma non tutti sono "duri" mentalmente, alcuni poi ci credono davvero quando scrivi cosi ben spiegate e super ottimista.
Trecentottantamilioni di euro in meno di debito sulla posizione finanziaria di controllante e controllata, la differenza, segnalata, rispetto a quattro mesi fa, è tutta qui. Le strategie finanziarie di investimento in un corporate sono sempre le stesse, si tratti di cinesi, americani, arabi, o venusiani con tre occhi, stiamo parlando di aria fritta. Contano i numeri dell'affare, quelli che Elliott ora vende sono leggermente diversi rispetto a Mr. Li. Vedremo se vorrà vendere, e soprattutto cosa c'è dentro il pacco. ;)
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,667
Reaction score
6,841
[MENTION=1914]Casnop[/MENTION], mi stai davvero simpaticissimo, hai un linguaggio forbitissimo e mi piace il tuo eterno ottimismo: ma scrivevi le stesse cose con i cinesi.

Io ti capisco, ma non tutti sono "duri" mentalmente, alcuni poi ci credono davvero quando scrivi cosi ben spiegate e super ottimista.
Mi sembra difficile che qualcuno possa crederci. Ormai il copione è lo stesso da ben prima che Fininvest decidesse di vederci. Questo caso non fa eccezione: fino a due giorni fa nessuno parlava di cessione di quote, salta fuori un articolo che parla di cessione e ora tutti i quotidiani pubblicano presunti dettagli sull'operazione. Gli elementi poi sono sempre gli stessi: quota del 25-30%(mai un po' di più, mai un po' di meno), investitori che nell'immaginario collettivo sono ricchi e differenza di valutazione tra chi vorrebbe vendere e chi vorrebbe acquistare.
Se trovassi una lampada col genio, uno dei miei tre desideri sarebbe conoscere le fonti dei giornalisti sportivi... :asd:
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Mi sembra difficile che qualcuno possa crederci. Ormai il copione è lo stesso da ben prima che Fininvest decidesse di vederci. Questo caso non fa eccezione: fino a due giorni fa nessuno parlava di cessione di quote, salta fuori un articolo che parla di cessione e ora tutti i quotidiani pubblicano presunti dettagli sull'operazione. Gli elementi poi sono sempre gli stessi: quota del 25-30%(mai un po' di più, mai un po' di meno), investitori che nell'immaginario collettivo sono ricchi e differenza di valutazione tra chi vorrebbe vendere e chi vorrebbe acquistare.
Se trovassi una lampada col genio, uno dei miei tre desideri sarebbe conoscere le fonti dei giornalisti sportivi... :asd:
Convengo, l'impressione di una boutade è forte, tempi non maturi per una operazione vantaggiosa, troppi elementi incerti. Commentiamo quel che passa il convento. Ripetiamo, le strategie sono le stesse, cambiano i dati dell'affare, ed i tempi. Elliott non ha scadenze impellenti, quelle che aveva, ad esempio, Li. :)
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,667
Reaction score
6,841
Convengo, l'impressione di una boutade è forte, tempi non maturi per una operazione vantaggiosa, troppi elementi incerti. Commentiamo quel che passa il convento. Ripetiamo, le strategie sono le stesse, cambiano i dati dell'affare, ed i tempi. Elliott non ha scadenze impellenti, quelle che aveva, ad esempio, Li. :)
La mia sensazione è che quelli che hai correttamente definito "matrimoni d'affari" ci saranno solo successivamente a un'eventuale quotazione in borsa. Prima di allora penso che ci potranno essere partnership commerciali, ma senza modifiche della composizione dei soci.
 
Alto
head>