Milan: tutti i numeri del bilancio e del club

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York

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Praticamente senza il covid si andava quasi in pari.
Certo, senza il covid chissà se sarebbe nato questo super milan.
 
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Sì il mio era un discorso più generale sull "azienda calcio", costituita per l'appunto di aziende che ogni anno si fregiano del fatto che perdono un po' meno dell'anno prima (quando va bene). Mi sfugge come il tutto stia in piedi, visto che è chiaro che nessuno perde milioni per il solo gusto di farci bestemmiare la domenica...
Me lo son sempre chiesto anche io.
Noi non lo sappiamo,ma va che un motivo c è sicuramente.
 

Pit96

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Comunicato ufficiale del Milan su tutti i numeri del club

un riassunto iniziale da calciomercato.com

Nel bilancio si sono registrati -24 mln di ricavi per lo stadio chiuso e -55 mln totali di impatto sui conti per la situazione covid.

Inoltre i ricavi commerciali son saliti di 17 mln e quelli da diritti tv in totale son stati di 75 mln.

I costi organizzativi sono in calo di 31 mln.

Indebitamento netto: 100 mln, in calo rispetto al bilancio 2019-20.

Sono aumentati i debiti verso le banche, +42 mln, per l'operazione inerente all'acquisto di Casa Milan.

La perdita totale è di 96,4 mln, in calo di 98,2 mln rispetto all'anno scorso (-194,6 mln)

Curiosità sulla quota di partecipazione alla Superlega, costata circa 2 mln

Altri dati da Calcio e Finanza:

Ricavi Totali: 261,1 milioni, +36% rispetto ai 192,8 milioni del bilancio precedente.

Di questi:

Diritti tv: 138,3 milioni (+118% rispetto ai 63,3 milioni del 2019/20).

In dettaglio: 121,8 milioni, diritti tv del campionato e 16,4 milioni diritti tv Uefa.


Ricavi commerciali: 53,9 mln (36,6 nel 2019/10)

In Particolare:

Emirates: 14,2 milioni (14 milioni nel 19/20).

Puma: 13,1 milioni da Puma (10,9 milioni nel 19/20).

Altri sponsor: 26 milioni.

In Dettaglio: (Socios, Star Casinò, Banco B.P.M., Dazn, Electronic Arts, Giuliani, La Molisana, Royal Forex, Fratelli Beretta, Skrill, Snaitech, Tianyu Technology, A2A Energia, e Trenitalia (Erano appena 11,1 milioni nel 2019/20).

Ricavi per il calciomercato: 28,4 mln (nel 2019/20 erano appena 200mila euro).



Costi totali: 347 mln (379 mln nell'esercizio precedente)

Monte ingaggi: 108 mln (115,7 nel 2019/20)

Stipendi allenatori: 8 mln (10,5 nel 2019/20)

Ammortamenti e svalutazioni: 81,1 mln (-44,5 mln rispetto all'anno precedente).




Posizione Finanziaria Netta consolidata del Gruppo Milan: indebitamento netto di 101,6 milioni di Euro (-2,2 mln di Euro rispetto al 2019/20, dove era di 103,8 milioni di Euro).


Debiti Totali: al 30 giugno 2021 ammontano a 285,5 milioni di euro, in crescita di quasi 3,7 milioni: la maggior parte (83 milioni) è dovuta ad operazione di factoring, con altri 41 milioni supplementari legati al finanziamento per l'acquisto di Casa Milan.

AC Milan ha sottoposto quest'oggi all'Assemblea degli Azionisti il Bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 27 settembre 2021.
Malgrado una stagione integralmente penalizzata dai pesanti effetti della pandemia, AC Milan ha chiuso il bilancio 20/21 con una significativa riduzione (pari a +98,2 milioni di euro) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio, in virtù dell'effetto positivo combinato tra performance sportiva, aumento dei ricavi ed ulteriore ottimizzazione delle spese e dei costi organizzativi.
Più in dettaglio, la positiva performance sportiva, con l'ottimo posizionamento in campionato nonché con la partecipazione alla UEFA Europa League, si è tradotta in maggiori proventi dai diritti audiovisivi, per un totale di circa 75 milioni di euro, a cui si aggiungono maggiori ricavi conseguiti dall'attività commerciale di vendita di sponsorizzazioni e accordi promo-pubblicitari per circa 17 milioni di euro, insieme a una attenta ottimizzazione delle spese e dei costi organizzativi, in calo di circa 31 milioni.
Tali dati, in netto miglioramento, sono stati controbilanciati da un impatto negativo, pari a -24 milioni di euro per minori ricavi conseguenti alla disputa delle partite a porte chiuse nelle diverse competizioni.
L'impatto della pandemia sui conti di AC Milan per l'anno fiscale appena concluso è quantificabile in circa 55 milioni di euro, tra mancati introiti da biglietteria e da ricavi commerciali, in piccola parte compensati da minori costi di gestione dello stadio.

Nel periodo, quanto alla Posizione Finanziaria Netta del Club, l'indebitamente netto di circa 100 milioni di euro risulta a sua volta in miglioramento rispetto al passato esercizio, principalmente per la riduzione dei debiti verso factor per 31,3 milioni di euro, grazie alle cessioni di crediti concluse nell'esercizio, che controbilanciano l'incremento dei debiti verso banche connessi al finanziamento dell’operazione "Casa Milan" per circa 42 milioni di Euro.
Anche nel corso dell'esercizio 2020/2021 il significativo sostegno finanziario dell'azionista di maggioranza si è manifestato con versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale per complessivi 129,5 milioni di euro.
Va in ogni caso rilevato che il percorso virtuoso intrapreso da AC Milan per coniugare il miglioramento della performance sportiva con la necessaria sostenibilità finanziaria rimane fortemente penalizzato: risulta infatti molto impegnativo colmare il forte differenziale esistente con i top Club europei data la mancanza di un asset strategico fondamentale come un nuovo stadio all'avanguardia.
"Il risultato di quest'ultimo bilancio - ha commentato Paolo Scaroni, Presidente AC Milan - testimonia in modo chiaro il percorso di risanamento e rilancio del Club. Una strada non semplice e ancora lunga, impattata anche dell'attuale crisi che colpisce l'intero settore, ma con una tendenza invertita rispetto al passato. Un risultato positivo - ha aggiunto Scaroni - che scaturisce da una combinazione di elementi: la visione e competenza di tutto il management, la solidità e il sostegno della proprietà, il positivo andamento della componente sportiva, con una Prima Squadra che continua a emozionare e divertire".
"Stiamo costruendo le fondamenta del nostro ambizioso progetto per il Milan del futuro - ha sottolineato Ivan Gazidis, CEO AC Milan -, con una strategia chiara e coerente: creare un modello innovativo, sostenibile e apprezzato, dentro e fuori dal campo. Siamo un Club che si sta impegnando per riportare il Milan dove merita, dimostrando competitività e qualità a livello sportivo; che sta lavorando per raggiungere la sostenibilità finanziaria, oltre a confermarsi come un brand riconosciuto e ammirato a livello internazionale".
Ma il nostro payroll non era di 150 milioni circa. Qui c'è scritto 108 di monte ingaggio più 80 di ammortamenti/svalutazioni.
E poi mica non avevamo debiti? Non mi intendo di sta roba e non capisco.

Bene per la crescita degli incassi (l'anno prossimo dovremmo aggiungere anche quelli della CL giusto?), i costi però mi sembrano ancora un po' tantini
 
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Comunicato ufficiale del Milan su tutti i numeri del club

un riassunto iniziale da calciomercato.com

Nel bilancio si sono registrati -24 mln di ricavi per lo stadio chiuso e -55 mln totali di impatto sui conti per la situazione covid.

Inoltre i ricavi commerciali son saliti di 17 mln e quelli da diritti tv in totale son stati di 75 mln.

I costi organizzativi sono in calo di 31 mln.

Indebitamento netto: 100 mln, in calo rispetto al bilancio 2019-20.

Sono aumentati i debiti verso le banche, +42 mln, per l'operazione inerente all'acquisto di Casa Milan.

La perdita totale è di 96,4 mln, in calo di 98,2 mln rispetto all'anno scorso (-194,6 mln)

Curiosità sulla quota di partecipazione alla Superlega, costata circa 2 mln

Altri dati da Calcio e Finanza:

Ricavi Totali: 261,1 milioni, +36% rispetto ai 192,8 milioni del bilancio precedente.

Di questi:

Diritti tv: 138,3 milioni (+118% rispetto ai 63,3 milioni del 2019/20).

In dettaglio: 121,8 milioni, diritti tv del campionato e 16,4 milioni diritti tv Uefa.


Ricavi commerciali: 53,9 mln (36,6 nel 2019/10)

In Particolare:

Emirates: 14,2 milioni (14 milioni nel 19/20).

Puma: 13,1 milioni da Puma (10,9 milioni nel 19/20).

Altri sponsor: 26 milioni.

In Dettaglio: (Socios, Star Casinò, Banco B.P.M., Dazn, Electronic Arts, Giuliani, La Molisana, Royal Forex, Fratelli Beretta, Skrill, Snaitech, Tianyu Technology, A2A Energia, e Trenitalia (Erano appena 11,1 milioni nel 2019/20).

Ricavi per il calciomercato: 28,4 mln (nel 2019/20 erano appena 200mila euro).



Costi totali: 347 mln (379 mln nell'esercizio precedente)

Monte ingaggi: 108 mln (115,7 nel 2019/20)

Stipendi allenatori: 8 mln (10,5 nel 2019/20)

Ammortamenti e svalutazioni: 81,1 mln (-44,5 mln rispetto all'anno precedente).




Posizione Finanziaria Netta consolidata del Gruppo Milan: indebitamento netto di 101,6 milioni di Euro (-2,2 mln di Euro rispetto al 2019/20, dove era di 103,8 milioni di Euro).


Debiti Totali: al 30 giugno 2021 ammontano a 285,5 milioni di euro, in crescita di quasi 3,7 milioni: la maggior parte (83 milioni) è dovuta ad operazione di factoring, con altri 41 milioni supplementari legati al finanziamento per l'acquisto di Casa Milan.

AC Milan ha sottoposto quest'oggi all'Assemblea degli Azionisti il Bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 27 settembre 2021.
Malgrado una stagione integralmente penalizzata dai pesanti effetti della pandemia, AC Milan ha chiuso il bilancio 20/21 con una significativa riduzione (pari a +98,2 milioni di euro) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio, in virtù dell'effetto positivo combinato tra performance sportiva, aumento dei ricavi ed ulteriore ottimizzazione delle spese e dei costi organizzativi.
Più in dettaglio, la positiva performance sportiva, con l'ottimo posizionamento in campionato nonché con la partecipazione alla UEFA Europa League, si è tradotta in maggiori proventi dai diritti audiovisivi, per un totale di circa 75 milioni di euro, a cui si aggiungono maggiori ricavi conseguiti dall'attività commerciale di vendita di sponsorizzazioni e accordi promo-pubblicitari per circa 17 milioni di euro, insieme a una attenta ottimizzazione delle spese e dei costi organizzativi, in calo di circa 31 milioni.
Tali dati, in netto miglioramento, sono stati controbilanciati da un impatto negativo, pari a -24 milioni di euro per minori ricavi conseguenti alla disputa delle partite a porte chiuse nelle diverse competizioni.
L'impatto della pandemia sui conti di AC Milan per l'anno fiscale appena concluso è quantificabile in circa 55 milioni di euro, tra mancati introiti da biglietteria e da ricavi commerciali, in piccola parte compensati da minori costi di gestione dello stadio.

Nel periodo, quanto alla Posizione Finanziaria Netta del Club, l'indebitamente netto di circa 100 milioni di euro risulta a sua volta in miglioramento rispetto al passato esercizio, principalmente per la riduzione dei debiti verso factor per 31,3 milioni di euro, grazie alle cessioni di crediti concluse nell'esercizio, che controbilanciano l'incremento dei debiti verso banche connessi al finanziamento dell’operazione "Casa Milan" per circa 42 milioni di Euro.
Anche nel corso dell'esercizio 2020/2021 il significativo sostegno finanziario dell'azionista di maggioranza si è manifestato con versamenti in conto futuro aumento di capitale sociale per complessivi 129,5 milioni di euro.
Va in ogni caso rilevato che il percorso virtuoso intrapreso da AC Milan per coniugare il miglioramento della performance sportiva con la necessaria sostenibilità finanziaria rimane fortemente penalizzato: risulta infatti molto impegnativo colmare il forte differenziale esistente con i top Club europei data la mancanza di un asset strategico fondamentale come un nuovo stadio all'avanguardia.
"Il risultato di quest'ultimo bilancio - ha commentato Paolo Scaroni, Presidente AC Milan - testimonia in modo chiaro il percorso di risanamento e rilancio del Club. Una strada non semplice e ancora lunga, impattata anche dell'attuale crisi che colpisce l'intero settore, ma con una tendenza invertita rispetto al passato. Un risultato positivo - ha aggiunto Scaroni - che scaturisce da una combinazione di elementi: la visione e competenza di tutto il management, la solidità e il sostegno della proprietà, il positivo andamento della componente sportiva, con una Prima Squadra che continua a emozionare e divertire".
"Stiamo costruendo le fondamenta del nostro ambizioso progetto per il Milan del futuro - ha sottolineato Ivan Gazidis, CEO AC Milan -, con una strategia chiara e coerente: creare un modello innovativo, sostenibile e apprezzato, dentro e fuori dal campo. Siamo un Club che si sta impegnando per riportare il Milan dove merita, dimostrando competitività e qualità a livello sportivo; che sta lavorando per raggiungere la sostenibilità finanziaria, oltre a confermarsi come un brand riconosciuto e ammirato a livello internazionale".
Nei mesi precedenti molti qui dentro perculavano Casper Stylsvig ogni volta che uscita la news di una nuova partnership.
“Si ma quanto ci pagano?”
Bene….direi che i numeri sottolineino il gran lavoro che ha svolto.
 

mandraghe

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Avevo sentito che essendo in due gli sponsor si accumulano, i tifosi si moltiplicano e cosi i curiosoni. Poi sicuramente gli incassi del botteghino non ce li spartiamo, e vorrei vedere. A livello manageriale e di brand, uno stadio di Milan ed Inter vale molto di più di uno singolo (purtroppo). Io vedo solo vantaggi economici in questa scelta, anche dovesse esserci un traino di una delle due i vantaggi sarebbero più grandi per entrambe le squadre in ogni caso.

Non dici cose sbagliate, ma i dubbi che ho esposto son validi. Immagina poi, per ipotesi, che una fallisca, oppure che una si stufi e voglia cacciare l'altra, ecc.

Sembrano ipotesi assurde, però, come avvertiva il mio prof di Economia Aziendale all'università, le società più litigiose e ad alto rischio di sfasciarsi son quelle in cui ci sono due soci al 50%.
 
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Non dici cose sbagliate, ma i dubbi che ho esposto son validi. Immagina poi, per ipotesi, che una fallisca, oppure che una si stufi e voglia cacciare l'altra, ecc.

Sembrano ipotesi assurde, però, come avvertiva il mio prof di Economia Aziendale all'università, le società più litigiose e ad alto rischio di sfasciarsi son quelle in cui ci sono due soci al 50%.
Spero siano abbastanza intelligenti da mettere nero su bianco queste eventualità. Sul fallimento non so cosa possa succedere, credo comunque si applichi il principio "Too big to fail"
 

mandraghe

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Ma il nostro payroll non era di 150 milioni circa. Qui c'è scritto 108 di monte ingaggio più 80 di ammortamenti/svalutazioni.
E poi mica non avevamo debiti? Non mi intendo di sta roba e non capisco.

Bene per la crescita degli incassi (l'anno prossimo dovremmo aggiungere anche quelli della CL giusto?), i costi però mi sembrano ancora un po' tantini

Evidentemente i dati sul payroll erano errati.

Riguardo ai ricavi l'anno prossimo tra Champions e botteghino dovremo avere almeno 60 mln in più.

Sui debito siamo nella fisiologia dell'operatività aziendale. Indebitarsi per accrescere i cespiti patrimoniali (Casa Milan) è sempre un fatto positivo. I debiti da considerare son quelli finanziari che sono praticamente 1/3 dei ricavi. Una cosa assolutamente fantastica. Debiti fisiologici che non intralciano il normale svolgimento delle operazioni aziendali.
 

mandraghe

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Spero siano abbastanza intelligenti da mettere nero su bianco queste eventualità. Sul fallimento non so cosa possa succedere, credo comunque si applichi il principio "Too big to fail"

Tutti i possibili scenari devono essere regolamentati punto per punto per evitare futuri fraintendimenti. Viceversa scontri e litigi sarebbero frequenti. Immagina se oggi, con l'Inter in difficoltà economica, bisognasse fare lavori straordinari allo stadio a cui l'Inter non potesse contribuire. I soldi li anticipa il Milan, ma l'eventuale rimborso sarebbe con o senza interessi? Questa è una possibilità semplice ma che, come si intuisce, potrebbe creare attriti. Perciò è fondamentale regolamentare ogni evento della comune gestione futura dello stadio.
 

mil77

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Dovremmo essere in positivo. Però non pensavo che ci avessero scaricato i costi di Casa Milan…

Dai fai, che la strada è lunga e tortuosa, ci sarà da soffrire, ma è quella giusta per tornare in alto :)

Mi resta il dubbio legato allo stadio. Insomma, naturalmente ci scaricheranno i 600/700M della costruzione (abbiamo visto che è un finanziamento di 30 anni), mi chiedo che razza di politica si adatterà durante e subito dopo la costruzione. Nel mondo del calcio gli esempi sono diversi, e non vorrei che il percorso di risanamento (legittimo e giusto) si allungasse dai 4/5 anni naturali ai 9/10 anni immensi ed insopportabili. Vediamo, capiremo molto dal mercato 2023/2024 (si dovrà anche ridiscutere gli sponsor in quella data :) ). Spero di arrivarci con un trofeo, qualche bel prospetto pescato dal sottobosco e con qualificazione CL ormai monotona, in quel caso comincio ad aspettarmi di non puntare sui vari Messias, ma cambiare registro e dirottarsi sui Tomori (per prezzo e profilo), senza mai dimenticare da dove veniamo e cosa abbiamo passato.
Scusa ma non capisco....scaricare i costi? Casa Milan è del Milan non di Elliot...per forza deve essere nel bilancio del Milan e così sarà anche x lo stadio
 
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