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ma non sono i metodi, è l'età.Io lo vedo come un fatto fisiologico.
In Italia si gioca a due all'ora rispetto al calcio europeo e soprattutto inglese. E' cosi da quanto? 10 anni ormai?
Noi cerchiamo di fare un gioco a mille all'ora, tutti uno contro uno a tutto campo, intensità sempre al massimo, e per tanti giocatori questo ha un impatto inevitabile a livello muscolare. Soprattutto per giocatori in la con gli anni e logori, chiaramente.
D'altronde ci sono altri che con questi metodi crescono a vista d'occhio. Non solo io avro notato come Tonali o Saele o Leao o Theo (ma pure Krunic e Calabria a onor del vero) per dire abbiano messo su una muscolatura doppia rispetto ad un anno fa. Della serie: o ti infortuni o diventi un top player sul piano atletico.
Io sto tutta la vita su questa linea. E' il modo per crescere e tornare a essere un top team davvero, per una squadra giovane come la nostra questa è la strada, pure se nel breve termine comporta questo problema infortuni che c'è, è innegabile.
PS: nel mucchio dei tanti infortuni ce ne sono stati tanti traumatici comunque, oltre a diversi casi di covid.
a 20 anni se sei predisposto cresci.
casti casti mica è cresciuto.
pato, altri tempi, è cresciuto nonostante i ritmi da casa di riposo.
mettici anche che magari puntiamo molto sul fisico, ci sta, in minor parte.
altro cosa... se fosse un fatto fisiologico causato dai ritmi in inghilterra dovrebbero essere tutti rotti, ma giocano più veloci e più partite e hanno meno infortuni.
l'unica tesi è il soggetto, noi abbiamo dei soggetti che si fanno male facilmente, e si sapeva.
io non credo che i preparatori in se abbiano tutte le colpe, magari alcune...