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In Italia forse è cosi.Il calcio è cambiato.
Ormai basta una palla persa nella metà campo avversaria per subire un gol.
Va da sé che il calciatore diventa 'pensante' e gioca scolastico.
La fantasia l'hanno uccisa o quasi.
Il dribbling può provarlo giusto l'ala.
Giorni fa ho rivisto un Milan juve di 20 anni fa : ho visto palloni persi uno dopo l'altro in battaglie e contrasti di metà campo che oggi sarebbero anacronistici.
Ma 20 anni fa le squadre erano più lunghe.
Oggi si gioca in 35 metri e passaggi di 5 metri di piatto.
Di sicuro codesta non è la mentalità dei top club, dove anzi è diametralmente opposta, in pratica.
Ad alto livello gli allenatori vogliono veder rischiare pure i portieri in fase di possesso... si pretende una proprietà tecnica totale e perfetta da tutti i giocatori in campo per giocare in certe squadre.
La tendenza nei top club è l'opposto di quello che dici tu. Si va verso rose piene di numeri dieci, ali adattate in altri ruoli, centrocampisti schierati in difesa. Gli allenatori vogliono vedere coraggio, personalità, prendersi rischi, osare.
Il Barcellona è il caso limite, ma è la mentalità di tutte le top della Premier, del Real, del PSG, del Bayern.
In Serie A l'unica squadra che gioca bene ed è bella da vedere è il Como, costruita infatti da un allenatore/dirigente spagnolo, non a caso. Per il resto sono tutte difese a 5 e rose piene di scarponi.
Tornando in topic, abbiamo fatto tanti punti negli scontri diretti, ma quali di queste sono state belle vittorie e belle partite?