Guarda, quello che vedo io nell'ultimo mese è che la squadra da un punto di vista atletico è messa veramente male: per ritmo, intensità, rapidità.
Senza questo presupposto il nostro modo di giocare fatto di uno contro uno, che ti espone a tanti rischi, che pretende che condizioni atletiche elencate sopra ci ha esposto a talmente tante figuracce che è uscito anche l'aspetto mentale deficitario, nervosismo e paura dominano.
Adesso, la domanda che mi faccio è semplice: ma che diavolo hanno combinato nei 30 giorni di preparazione atletica tra Milano e Dubai?