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A bocce ferme direi che negli anni '80-'90 giocavano in serie A i baby boomers, nascevano 900K-1m di persone all'anno negli anni '60. Oggi attingi ai nati da fine anni '90/anni 2000 dove nascevano 500k di persone annue. Proprio statisticamente hai un bacino italiano che è la metà di quello di trenta/quaranta anni prima.
Poi oggi puoi pescare ovunque, quindi è probabilmente meno costoso e più efficiente andarsi a prendere un ragazzo attingendo al mondo intero invece di provare a far crescere un ragazzo da un bacino di qualche centinaia giocatori.
Ultimo ma non meno importante le scuole calcio. In Italia vi è una mancanza totale di strutture, accessibilità e investimenti. Non si diventa professionisti per caso. Il Belgio insegna, con un programma ad hoc hanno creato una generazione di campioni.
Forse, i ragazzi oggi, giocano anche più alla Play rispetto al passato, invece di andarsi a fare le partitelle con gli amici.
Poi oggi puoi pescare ovunque, quindi è probabilmente meno costoso e più efficiente andarsi a prendere un ragazzo attingendo al mondo intero invece di provare a far crescere un ragazzo da un bacino di qualche centinaia giocatori.
Ultimo ma non meno importante le scuole calcio. In Italia vi è una mancanza totale di strutture, accessibilità e investimenti. Non si diventa professionisti per caso. Il Belgio insegna, con un programma ad hoc hanno creato una generazione di campioni.
Forse, i ragazzi oggi, giocano anche più alla Play rispetto al passato, invece di andarsi a fare le partitelle con gli amici.