Milan spaccato, comanda Gazidis. Rischio rivoluzione societaria.

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Jino

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In tutti i club il direttore sportivo lavora sul mercato ma poi i consensi li deve chiedere a chi gestisce i soldi, cioè l'amministratore delegato.

Paratici -> Agnelli
Ausilio -> Marotta -> Zhang
Leonardo -> Gazidis -> Elliot

Qualcuno pensava veramente che Gazidis fosse qui a 4.5 mln l'anno solo per andare a cercare sponsor? Eddai...
 

Ninni21

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Qualcuno mi può spiegate il senso logico di questa frase?

Anche io non riesco a capirne il senso. In una Spa, tutto deve passare dall'AD.

Il Consiglio di Amministrazione GESTISCE l'azienda. Non i responsabili di settore. Maldini e Leonardo non sono parte del CdA del Milan.

Anche perché - se dovesse esserci un problema - è l'AD che ne risponde in prima persona.... Non il direttore di stabilimento o il responsabile del personale.
 

DMZtheRockBear

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In questi anni, ci sono stati due allenatori che hanno vinto con bande di ventenni. Uno ci sta riprovando a Liverpool dopo esserci riuscito a Dortmund, ed è Klopp. Un altro ha fatto un miracolo a Montecarlo un paio di anni fa, con una sorta di Primavera allargata, ed è Leo Jardim. Doveva firmare in Cina, ma qualcuno lo ha chiamato dall'Europa, riferiva ieri la stampa francese, dicendogli di tenersi libero per giugno. Chissa chi è. ;)

Jardim per 2-3 anni in attesa che si liberi Klopp dal Liverpool :fuma:
 

gabri65

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Anche io non riesco a capirne il senso. In una Spa, tutto deve passare dall'AD.

Il Consiglio di Amministrazione GESTISCE l'azienda. Non i responsabili di settore. Maldini e Leonardo non sono parte del CdA del Milan.

Anche perché - se dovesse esserci un problema - è l'AD che ne risponde in prima persona.... Non il direttore di stabilimento o il responsabile del personale.

Esatto. In una società perfetta, l'AD comanda. Se poi Gazidis è stato assunto perché è in stretti rapporti di amicizia con Elliott oppure perché semplicemente è il miglior AD disponibile che rispetti le linee guida aziendali (secondo curriculum), questo ancora non è chiaro. E le linee guida potrebbero non essere direttamente di Elliott ma di un Kaiser Soze che sta dietro.

E sempre in una società perfetta, vai tranquillo che che se qualcuno fa una scemenza, la responsabilità dovrebbero essere dell'AD. In una azienda malata, come quella dove lavoro io, come tante altre del sistema ita(g)lia, invece, chi comanda salva sempre la poltrona e si scarica verso il basso.

Nuovamente, e normalmente in una società sana, Leo e Maldini sono dipendenti di Gazidis. Lui fornisce le direttive ad alto livello, loro implementano. Se non c'è accordo, tre possibili sono le soluzioni: ti pieghi ai voleri, sottolinei il problema e lo porti a livello superiore, o te ne vai.
 

CrisRs

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qui tutti ad esultare per il suo possibile arrivo...a me sta già sulle balle...ci affosserà definitivamente...
 

Ruuddil23

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Il Corriere dello Sport in edicola oggi, 19 gennaio, ribadisce: il Milan è sempre più spaccato con Gazidis che è l'uomo solo al comando del club. Da una parte l'ex Arsenal con Moncada (è il capo scout e doveva essere scelto dall'area tecnica, invece è un uomo di Gazidis), dall'altra Leonardo e Maldini. Gadizis ha bocciato tutta la campagna acquisti estiva ed appena arrivato ha fatto sapere che Higuain non sarebbe stato riscattato. E Piatek? Non è considerato il rinforzo previsto per l'attacco ma il sostituto di Higuain: il Milan punta ad elementi di prospettiva, che possano essere rivenduti.

Il Milan di Gazidis punterà su giocatori di prospettiva, in modo da rivederli in futuro. Tra gli acquisti dunque si salva Paquetà, che ha queste caratteristiche. Ed anche a livello di comunicazione, Leonardo e Higuain dovranno adeguarsi: Gazidis non comunica in pubblico e vuole che non lo facciano nemmeno i dirigenti. Se non si adegueranno alle direttive, non sono escluse rivoluzioni in società.

Come riportato da Il Giornale in edicola oggi, 19 gennaio, Gazidis ha limitato il raggio d'azione di Leonardo. Il dirigente brasiliano, che prima era abituato ad una certa autonomia, può scegliere i giocatori ma l'ultima parola spetterà sempre all'AD.

Perfettamente normale che ci sia una catena di comando con l'ad in testa, in questo non ci vedo niente di clamoroso. Elliott magari avrebbe dovuto prevedere questi "attriti" fra due diverse filosofie di gestire la società, speriamo siano solo scosse d'assestamento iniziali e che possano essere superate perché non possiamo permetterci un terremoto societario quando ancora siamo in fase di rinascita.
 

Pitermilanista

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Praticamente se tutto va bene diventeremo la nuova Roma: bilanci a posto, tanti giovani che dopo un paio di anni vengono venduti per prendere altri giovani, plusvalenze, due o tre titolare venduti ogni anno, quarto posto fisso e 0 trofei in 10 anni.

La Roma è passata da 100 a 200 e passa milioni di fatturato in pochi anni con un bacino d'utenza minuscolo. Il Milan parte da un fatturato di 200 milioni dopo le stagioni più mediocri della sua storia, serie B a parte, e senza introiti Champions da un quinquennio.

Il paragone lo farei col Liverpool, che partendo da poco o nulla ha piazzato due plusvalenze mostruose (Suarez e Coutinho), e grazie ad esse e a un tecnico geniale è tornato a grandi livelli internazionali e estivi.
 
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In tutti i club il direttore sportivo lavora sul mercato ma poi i consensi li deve chiedere a chi gestisce i soldi, cioè l'amministratore delegato.

Paratici -> Agnelli
Ausilio -> Marotta -> Zhang
Leonardo -> Gazidis -> Elliot

Qualcuno pensava veramente che Gazidis fosse qui a 4.5 mln l'anno solo per andare a cercare sponsor? Eddai...

Appunto.
E poi da come la si racconta sembra che a leo piacciano gli over 30 bolliti...
Io dico che uno che lavora nel calcio trova maggiore gratificazione quando per primo va a scovare il thiago silva o pato della situazione.
E non si dipinga questo modo di fare calcio come un ridimensionamento perchè tutte le big europee lavorano cosi.
Alla fine della fiera a far la differenza è poi se un giocatore esploso lo si tiene o meno. Qualche sacrificio però sull'altare del fpf anche l'ha juve l'ha fatto in questi anni.
Iniziamo a creare il nostro zoccolo duro, la nostra base tecnica nonchè con senso di appartenenza perchè senza quello si va da nessuna parte.
La juve ha venduto pogba e vidal ma i buffon , chiellini, barzagli sono sempre rimasti la .
 
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