Come riportato dalla GDS in edicola, quando il Milan è partito alla grande, con cinque o sei vittorie su sei, alla fine ha sempre vinto lo scudetto. Solo in un'occasione, nel 1952, arrivò il secondo posto finale.
La rosea si chiede: il Milan va alla grande ma cosa accadrà dopo la prima sconfitta? Basterà il parafulmine Ibra? Il Milan ad oggi non è favorito, ma potrebbe vincere lo scudetto.
I super numeri di Ibra
QUI -)
https://www.milanworld.net/ibra-nessuno-come-te-il-piu-decisivo-italia-vt95958.html
Infatti come è stato detto è a quello che bisogna puntare, il resto verrà di conseguenza. Se punti allo scudetto e lotti per esso tra le prime quattro almeno, mal che vada, ci arrivi.
La mentalità PERDENTE di firmare per piazzamenti inferiori non solo va lasciata alle piazze, appunto, inferiori e perdenti, ma è viatico sicuro per non arrivare nemmeno al quarto posto.
Per fortuna c’è Zlatan che ha riportato la mentalità vincente nel club e spero, a breve, anche nella tifoseria. Perché gli ultimi nove anni, me ne rendo sempre più conto, stavano riscrivendo il nostro codice genetico, ma davvero.
Altri cinque anni come gli ultimi otto/nove e (virus permettendo) saremmo arrivati a fare le bolge in Duomo per uno schifoso e lurido sesto posto, non c’è dubbio.
Grazie a Zlatan per aver fermato questo degrado.
P.s: ah, andatelo a dire a Zlatan che “il quarto posto è il nostro obiettivo”, che vedete cosa vi risponde.
La Roma non è stata in grado nemmeno di lottare per lo scudetto dopo un inizio con 10 vittorie di fila. Parlare di scudetto dopo 6 giornate è folle.
Sono curioso di vedere come reagiremo al primo momento difficile.
La Roma è la Roma. Ha vinto 3 scudetti in 93 anni di storia per una ragione.
Noi siamo il Milan. Con questo non vuol dire che vinceremo sicuro ma questa mentalità che vedo in giro è tutto meno che da Milan. Il Milan punta a vincere, poi se non ci si riesce è altro discorso. Ma l’obiettivo è quello (e obiettivi minimi, ancorché necessari e vitali, come il piazzamento tra le prime quattro, vengono di conseguenza. Vero che negli ultimi sette anni manco quello abbiamo raggiunto, ma quello degli ultimi sette anni era un club che di Milan aveva solo il nome, quindi fa poco testo). E la Serie A in cui la Roma faceva 10 vittorie di fila, oltretutto, era un’altra Serie A, ben diversa da questa.