Temo invece che Elliott faccia proprio quello. Entra in società in grandi difficoltà economico-finanziarie, le ristruttura, impone politiche aziendali di risanamento ed espansione, le vende, lucrando sulla plusvalenza generata. La sua fama è legata ad epiche azioni di recupero crediti su debito sovrano marcio, tra cause, pignoramenti di jet presidenziali peruviani e navi da guerra argentine, ma la sua è reputazione di azionista attivista, che acquista influenza nei boards di società decotte, per imporre strategie di sviluppo della redditività. Come ha detto un suo detrattore, è uno che per i suoi azionisti si farebbe scorticare vivo. Capirà presto, ma probabilmente lo sa già, che nel calcio gli azionisti sono principalmente i suoi tifosi.