Milan: Rybolovlev o Elliott? Sono ore decisive.

[tonilovin93]

Scherzi, ha fatto di peggio... La misura della sua tenacia l'abbiamo da un braccio di ferro di 15 anni con il governo argentino in default sul debito. Singer chiedeva un rimborso del suo debito sovrano più elevato del 30% offerto ai creditori. Per farsi ascoltare, un giudice di New York ha accolto la richiesta di sequestro di tre navi da guerra argentine all'ormeggio in Ghana, con tanto di equipaggio a bordo, come garanzia delle obbligazioni governative. Le navi sono poi state rilasciate, ma la presidentessa argentina Cristina Fernandez Kirchner si è dimessa, è stata incriminata per corruzione, ed il nuovo Governo ha accettato di ripagare circa 2,4 miliardi di dollari al fondo Elliott (il 70% del valore nominale). Singer aveva investito circa 120 milioni di dollari nell'acquisto di quei titoli. Per recuperare l'investimento nei bonds peruviani, invece, ha fatto pignorare il jet presidenziale del presidente Fujimori, tenendolo a terra per quattro giorni, e sequestrando cautelativamente il carburante nei depositi. Risultato: dei 20 milioni di dollari investiti, il Governo di Lima ha restituito 58 milioni ad Elliott. Stesso trattamento in Congo, sui bonds locali regolarmente in default: 2 milioni investiti, 32 ritornati. Con il presidente venezuelano Chavez è andato in transazione per scelta del Governo locale, visti i precedenti. Gli è andata male solo in Corea del Sud, nel tentativo di scalata a Samsung, un'operazione obiettivamente troppo rischiosa: si è messo direttamente contro la famiglia Lee, che ha fondato e che controllava la Samsung. Il gruppo gli ha tagliato la strada, usando anche manifestini che mostravano il volto di Singer con un becco da avvoltoio, paragonabile ad una caratterizzazione antisemita. L'assemblea degli azionisti Samsung ha bocciato l'istanza di Singer. Ma, anni dopo, sono emerse prove di collusione di Lee con il Governo di allora, anche per bloccare quell'operazione. L'anno scorso il Governo è caduto, Lee è stato incriminato per corruzione ed è finito in carcere. Per questa determinazione nel litigare con potenti, Stati ed amministratori di società, attaccando sempre un certo tipo di establishment imprenditoriale, colpevole di sfruttare a proprio vantaggio, ed a danno degli azionisti di minoranza, una posizione di controllo del consiglio, Singer è l'idolo delle associazioni dei piccoli azionisti, che lo invitano spesso in pubblici confronti, spesso piuttosto accesi, con managers di grandi aziende. I risultati di tutto questo attivismo? Un rendimento medio dei titoli del fondo pari al 13 per cento da quarantuno anni consecutivi, ben oltre la media dell'indice borsistico americano. I suoi investitori possono ritenersi certamente soddisfatti. Vediamo se e quanto sarà capace di apportare alla azione Milan, che significa vincere sul campo e convincere nei conti.

È sempre un piacere leggerti! Sei il Federico Buffa del Forum

 

[gabri65]

Scherzi, ha fatto di peggio... La misura della sua tenacia l'abbiamo da un braccio di ferro di 15 anni con il governo argentino in default sul debito. Singer chiedeva un rimborso del suo debito sovrano più elevato del 30% offerto ai creditori. Per farsi ascoltare, un giudice di New York ha accolto la richiesta di sequestro di tre navi da guerra argentine all'ormeggio in Ghana, con tanto di equipaggio a bordo, come garanzia delle obbligazioni governative. Le navi sono poi state rilasciate, ma la presidentessa argentina Cristina Fernandez Kirchner si è dimessa, è stata incriminata per corruzione, ed il nuovo Governo ha accettato di ripagare circa 2,4 miliardi di dollari al fondo Elliott (il 70% del valore nominale). Singer aveva investito circa 120 milioni di dollari nell'acquisto di quei titoli. Per recuperare l'investimento nei bonds peruviani, invece, ha fatto pignorare il jet presidenziale del presidente Fujimori, tenendolo a terra per quattro giorni, e sequestrando cautelativamente il carburante nei depositi. Risultato: dei 20 milioni di dollari investiti, il Governo di Lima ha restituito 58 milioni ad Elliott. Stesso trattamento in Congo, sui bonds locali regolarmente in default: 2 milioni investiti, 32 ritornati. Con il presidente venezuelano Chavez è andato in transazione per scelta del Governo locale, visti i precedenti. Gli è andata male solo in Corea del Sud, nel tentativo di scalata a Samsung, un'operazione obiettivamente troppo rischiosa: si è messo direttamente contro la famiglia Lee, che ha fondato e che controllava la Samsung. Il gruppo gli ha tagliato la strada, usando anche manifestini che mostravano il volto di Singer con un becco da avvoltoio, paragonabile ad una caratterizzazione antisemita. L'assemblea degli azionisti Samsung ha bocciato l'istanza di Singer. Ma, anni dopo, sono emerse prove di collusione di Lee con il Governo di allora, anche per bloccare quell'operazione. L'anno scorso il Governo è caduto, Lee è stato incriminato per corruzione ed è finito in carcere. Per questa determinazione nel litigare con potenti, Stati ed amministratori di società, attaccando sempre un certo tipo di establishment imprenditoriale, colpevole di sfruttare a proprio vantaggio, ed a danno degli azionisti di minoranza, una posizione di controllo del consiglio, Singer è l'idolo delle associazioni dei piccoli azionisti, che lo invitano spesso in pubblici confronti, spesso piuttosto accesi, con managers di grandi aziende. I risultati di tutto questo attivismo? Un rendimento medio dei titoli del fondo pari al 13 per cento da quarantuno anni consecutivi, ben oltre la media dell'indice borsistico americano. I suoi investitori possono ritenersi certamente soddisfatti. Vediamo se e quanto sarà capace di apportare alla azione Milan, che significa vincere sul campo e convincere nei conti.

Nel caso finissimo nelle mani di Elliot allora posso aspettarmi di essere tranquillo? Se è vero quello che hai scritto, la UEFA ha commesso un grave errore nello schiantarci fuori dalla EL, adesso Singer se la mangerà in un sol boccone ... o c'è ancora qualche altro piano diabolico in progress?

 

[admin]

Sky: tra Ricketts e Commisso avanza Rybolovlev. E' l'asso nella manica di Yonghong Li per cedere il club rossonero prima che Elliott subentri. Vedremo se il soggetto interessato riuscirà a convincere Elliott e se Li resterà con una quota di minoranza.

Secondo Festa, il Milan domani finirà ad Elliott che poi rivenderà il Milan in 2-3 mesi. Ma prima dovrà sistemarlo, a partire dal management.

Mediaset conferma le voci e aggiunge che Li, a Londra, sta portando avanti i contatti per cedere il Milan ad un russo. Si tratta di Rybolovlev oppure di Usmanov?

Elliott, in ogni caso, porta avanti i suoi contatti per la cessione del club. I Ricketts sono ancora interessati ma mantengono un profilo basso. Poi c'è il solito Ross. Commisso, invece, al momento è indietro ma non completamente fuori dai giochi.

Elliott sta già lavorando per cambiare il management. Singer pensa a Gandini, Maldini e Albertini.

Anche Repubblica conferma che è Rybolovlev il soggetto al quale Li vuole vendere il Milan entro domani. Per riuscire nell'impresa, bisogna firmare un preliminare di vendita entro poche ore. Ci sono stati e ci sono contatti tra Jorge Mendes (vicino al russo) ed i dirigenti rossoneri Fassone e Mirabelli.

Elliott può prendere il Milan già domani, in Lussemburgo.

------------

Anche secondo Festa, dopo Serafini, è Rybolovlev che sta trattando con Lì l'acquisto del Milan in quel di Londra. Elliott, però, domani può opporsi e prendere in pegno il club rossonero. È questa sembra l'ipotesi più probabile.

Alciato su Twitter: Mendes prepara il "botto" sul futuro societario del Milan dopo l'operazione Ronaldo alla Juve.

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[Toby rosso nero]

Sky: tra Ricketts e Commisso avanza Rybolovlev. E' l'asso nella manica di Yonghong Li per cedere il club rossonero prima che Elliott subentri. Vedremo se il soggetto interessato riuscirà a convincere Elliott e se Li resterà con una quota di minoranza.

Secondo Festa, il Milan domani finirà ad Elliott che poi rivenderà il Milan in 2-3 mesi. Ma prima dovrà sistemarlo, a partire dal management.

Mediaset conferma le voci e aggiunge che Li, a Londra, sta portando avanti i contatti per cedere il Milan ad un russo. Si tratta di Rybolovlev oppure di Usmanov?

Elliott, in ogni caso, porta avanti i suoi contatti per la cessione del club. I Ricketts sono ancora interessati ma mantengono un profilo basso. Poi c'è il solito Ross. Commisso, invece, al momento è indietro ma non completamente fuori dai giochi.

Elliott sta già lavorando per cambiare il management. Singer pensa a Gandini, Maldini e Albertini.

Anche Repubblica conferma che è Rybolovlev il soggetto al quale Li vuole vendere il Milan entro domani. Per riuscire nell'impresa, bisogna firmare un preliminare di vendita entro poche ore. Ci sono stati e ci sono contatti tra Jorge Mendes (vicino al russo) ed i dirigenti rossoneri Fassone e Mirabelli.

Elliott può prendere il Milan già domani, in Lussemburgo.

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Anche secondo Festa, dopo Serafini, è Rybolovlev che sta trattando con Lì l'acquisto del Milan in quel di Londra. Elliott, però, domani può opporsi e prendere in pegno il club rossonero. È questa sembra l'ipotesi più probabile.

Alciato su Twitter: Mendes prepara il "botto" sul futuro societario del Milan dopo l'operazione Ronaldo alla Juve.

Fassone? No, Falsone.
Lui che diceva di non interessarsi alle questioni di proprietà.

 

[MaschioAlfa]

Fassone? No, Falsone.
Lui che diceva di non interessarsi alle questioni di proprietà.

Parole sante.... È più invischiato di quanto dice e di quanto vuol far credere.

 

[Miracle1980]

Situazione imbarazzante. Una squadra come il Milan domani inizia il ritiro di una stagione che si preannuncia super competitiva per l’ingresso in Champions...senza un proprietario, con un dirigente sportivo che dice pubblicamente di non conoscere il budget per il mercato ed un amministratore delegato che è praticamente nascosto senza fare chiarezza su nulla.
Imbarazzanti anche i contorni di questo strazio: Guadagnini, Suma, Campopiano, gli altri media che continuano a sparare senza saper nulla, Y.Li e, lasciatemelo dire, anche noi tifosi.