Milan: risposta Uefa entro il 12 dicembre.

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Come riportato da Tuttosport in edicola, entro la giornata di domani, 12 dicembre 2017, arriverà la risposta dell'Uefa alla richiesta di Voluntary Agreement da parte del Milan. Come si sa, sarà un no. Quindi il Milan a primavera subirà il settlement: multa probabilmente superiore a 20 milioni, riduzione della rosa in Europa e mercato vincolato tra entrate ed uscite.

Nel frattempo Fassone tratta il rifinanziamento con Highbridge. L'ufficialità potrebbe arrivare entro la fine del 2017.
 

Super_Lollo

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Io continuo a non capire.

Ora mettiamoci nei panni di Fassone Manager del Milan , se io voglio cercare di convincere un organo della bontà del mio progetto finanziario provvedo a presentare carte che ne comprovino l'affidabilità , la solidità e la solvibilità .

Come è possibile che a fronte delle carte presentate sopra non venga accetto il V.A. ?

Ora , o siamo di fronte a degli incapaci ( fisicamente non in grado di produrre la documentazione corretta e Fassone sicuramente incapace non è ) oppure c'è qualcosa che non torna nella sostenibilità del progetto globale.

I casi sono 2 e sono semplici :

- o il mio progetto non sta in piedi
- la uefa non è in grado / non sa leggere / non vuole leggere le mie carte .
 

AllanX

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Io continuo a non capire.

Ora mettiamoci nei panni di Fassone Manager del Milan , se io voglio cercare di convincere un organo della bontà del mio progetto finanziario provvedo a presentare carte che ne comprovino l'affidabilità , la solidità e la solvibilità .

Come è possibile che a fronte delle carte presentate sopra non venga accetto il V.A. ?

Ora , o siamo di fronte a degli incapaci ( fisicamente non in grado di produrre la documentazione corretta e Fassone sicuramente incapace non è ) oppure c'è qualcosa che non torna nella sostenibilità del progetto globale.

I casi sono 2 e sono semplici :

- o il mio progetto non sta in piedi
- la uefa non è in grado / non sa leggere / non vuole leggere le mie carte .

D'accordissimo con te su tutto.
Dopotutto la UEFA dovrebbe essere tenuta a decidere basandosi su parametri chiari ed oggettivi, perciò non liberamente interpretabili.
Tuttavia per me potrebbe essere accaduto ciò che prospetti nella seconda ipotesi:
La UEFA, cambiando le carte in tavola all'ultimo momento, ha posto condizioni ulteriori obbiettivamente inarrivabili da chiunque per l'approvazione del VA.
Confermando per l'ennesima volta che è stata tutta una presa in giro, che il VA non lo concederanno mai a nessuno e che il FPF é solo una gran buffonata, ciò spiegherebbe anche le parole rilasciate da Fassone qualche giorno fa.

Piccolo OT: ma qualcuno sa a chi vanno i soldi delle multe del FPF?
 

mil77

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Io continuo a non capire.

Ora mettiamoci nei panni di Fassone Manager del Milan , se io voglio cercare di convincere un organo della bontà del mio progetto finanziario provvedo a presentare carte che ne comprovino l'affidabilità , la solidità e la solvibilità .

Come è possibile che a fronte delle carte presentate sopra non venga accetto il V.A. ?

Ora , o siamo di fronte a degli incapaci ( fisicamente non in grado di produrre la documentazione corretta e Fassone sicuramente incapace non è ) oppure c'è qualcosa che non torna nella sostenibilità del progetto globale.

I casi sono 2 e sono semplici :

- o il mio progetto non sta in piedi
- la uefa non è in grado / non sa leggere / non vuole leggere le mie carte .

perché il VA esiste solo sulla carta ed in teoria nella pratica no. non solo non è mai stato concesso a nessuno ma nessuna squadra l'aveva mai richiesto. da qui il fatto che, come ha fatto capire il presidente Uefa, non hanno guardato solo il progetto presentato da Fassone ma hanno chiesto chiarimenti sulla proprietà e sopratutto sulla provenienza dei soldi per il dubbio di riciclaggio. quella dell'Uefa non è una decisione finanziaria, ma politica x non creare un precedente.
 

Casnop

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Io continuo a non capire.

Ora mettiamoci nei panni di Fassone Manager del Milan , se io voglio cercare di convincere un organo della bontà del mio progetto finanziario provvedo a presentare carte che ne comprovino l'affidabilità , la solidità e la solvibilità .

Come è possibile che a fronte delle carte presentate sopra non venga accetto il V.A. ?

Ora , o siamo di fronte a degli incapaci ( fisicamente non in grado di produrre la documentazione corretta e Fassone sicuramente incapace non è ) oppure c'è qualcosa che non torna nella sostenibilità del progetto globale.

I casi sono 2 e sono semplici :

- o il mio progetto non sta in piedi
- la uefa non è in grado / non sa leggere / non vuole leggere le mie carte .
Sull'apprezzamento del piano industriale a cinque anni, che il proponente deve presentare, l'esaminatore ha una certa discrezionalità, entro cui vi è incertezza sull'esito finale. Mai come in questo caso contano considerazioni di tipo politico, indeterminabili a priori, anche in mancanza di precedenti sul punto. Fossero vere le indiscrezioni, apparirebbe discutibile che il proponente debba presentare ora una fideiussione bancaria a garanzia della copertura dello sbilancio di esercizio relativo al primo anno del piano, che sarà approvato solo nel prossimo ottobre, considerato che le norme interne federali italiane richiedono normalmente quelle garanzie solo in luglio, all'atto delle iscrizioni alle competizioni dimestiche. Le Regulations della UEFA nulla dispongono sulla immediatezza di questo requisito, richiederlo ora sarebbe dunque una indubbia forzatura interpretativa del dato normativo. :sisi:
 

Super_Lollo

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perché il VA esiste solo sulla carta ed in teoria nella pratica no. non solo non è mai stato concesso a nessuno ma nessuna squadra l'aveva mai richiesto. da qui il fatto che, come ha fatto capire il presidente Uefa, non hanno guardato solo il progetto presentato da Fassone ma hanno chiesto chiarimenti sulla proprietà e sopratutto sulla provenienza dei soldi per il dubbio di riciclaggio. quella dell'Uefa non è una decisione finanziaria, ma politica x non creare un precedente.

Ma non è così , se io ho un progetto FINANZIARIO e ti porto le carte con comprovata affidabilità, solidità e solvibilità a te da dove arrivano i soldi non deve fregare nulla.

Io potrei anche avere come presidente topolino ma se il mio progetto finanziariamente sta in piedi il V.A. me lo devi concedere.

Non è un problema di quest organo controllare se topolino è bravo buono e simpatico , sarà la Guardia di Finanza o il governo italiano che dovrà stabilirlo non di cerco un organo CALCISTICO.
 

Super_Lollo

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Sull'apprezzamento del piano industriale a cinque anni, che il proponente deve presentare, l'esaminatore ha una certa discrezionalità, entro cui vi è incertezza sull'esito finale. Mai come in questo caso contano considerazioni di tipo politico, indeterminabili a priori, anche in mancanza di precedenti sul punto. Fossero vere le indiscrezioni, apparirebbe discutibile che il proponente debba presentare ora una fideiussione bancaria a garanzia della copertura dello sbilancio di esercizio relativo al primo anno del piano, che sarà approvato solo nel prossimo ottobre, considerato che le norme interne federali italiane richiedono normalmente quelle garanzie solo in luglio, all'atto delle iscrizioni alle competizioni dimestiche. Le Regulations della UEFA nulla dispongono sulla immediatezza di questo requisito, richiederlo ora sarebbe dunque una indubbia forzatura interpretativa del dato normativo. :sisi:


E quindi torniamo sempre alla mia domanda , perchè chiedermi una fideiussione bancaria a garanzia della copertura dello sbilancio di esercizio ora ? Se io sono operante in Italia ci penserò come di consueto dopo l'approvazione a Ottobre 2018 e garanzie in Luglio.

Continuo a non capire .

Sono serio, se fossi io il manager al posto di Fassone andrei a battere i pugni in riunione. O c'è una regola che io sto rispettando con i documenti che ho portato o ogni decisione è presa " a discrezione " delle richieste più o meno assurde dell organo competente e quindi vale tutto.

Domani per non concedere il V.A. mi chiedi di catturare un unicorno ?
 

de sica

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Io penso che c'entri pure qualche big europea che ha abbastanza influenza sulla UEFA. Un Milan con i soldi e in Champions darebbe fastidio a molti, perché a differenza di Manchester e psg, qua le coppe si sono sempre vinte
 

Casnop

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E quindi torniamo sempre alla mia domanda , perchè chiedermi una fideiussione bancaria a garanzia della copertura dello sbilancio di esercizio ora ? Se io sono operante in Italia ci penserò come di consueto dopo l'approvazione a Ottobre 2018 e garanzie in Luglio.

Continuo a non capire .

Sono serio, se fossi io il manager al posto di Fassone andrei a battere i pugni in riunione. O c'è una regola che io sto rispettando con i documenti che ho portato o ogni decisione è presa " a discrezione " delle richieste più o meno assurde dell organo competente e quindi vale tutto.

Domani per non concedere il V.A. mi chiedi di catturare un unicorno ?
Caro Lollo, hai perfettamente ragione. E proprio per questo, l'impressione è che alla fine della fiera, la lingua batta dove il dente duole, ovvero la mancata risposta alla domanda: chi sono i soci della misteriosa Rossoneri Advanced Company Limited, con sede in Offshore Incorporation Center, Road Town, P.O. Box 957, Tortola, Isole delle Vergini Britanniche, che controlla al 100 per cento la Rossoneri Sport Investment Hong Kong, di cui lo scorso 22 marzo ha sottoscritto un mostruoso aumento di capitale di 103 milioni di euro, che è servito a saldare Fininvest, consentendo alla sub controllata Rossoneri Sport Investment Luxembourg di acquisire il 13 aprile dopo il 99,93 per cento del Milan? Deve esserci qualcuno di importante se advisors come Rotschild hanno sostenuto il processo di m&a, se il fondo statale di private equity Haixia Capital ha ritenuto di cooptare in cda il proprio direttore generale, Lu Bo. Ma, a quella domanda, i due Li hanno opposto uno stretto riserbo, per la confidenzialità dei dati trattati. La UEFA ha posto una questione di propria legittimazione istituzionale rispetto ai processi di disclosure bancaria e finanziaria che si stanno attuando a livello mondiale, ed ha inteso precludere la mera illazione che, attraverso i clubs di calcio, potessero essere convertiti capitali di non certa provenienza, ovvero di mancata imposizione fiscale alla fonte. Una illazione, per ora, ma molto vicina, temo, ad una sua verità. :)
 

Aron

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Io continuo a non capire.

Ora mettiamoci nei panni di Fassone Manager del Milan , se io voglio cercare di convincere un organo della bontà del mio progetto finanziario provvedo a presentare carte che ne comprovino l'affidabilità , la solidità e la solvibilità .

Come è possibile che a fronte delle carte presentate sopra non venga accetto il V.A. ?

Ora , o siamo di fronte a degli incapaci ( fisicamente non in grado di produrre la documentazione corretta e Fassone sicuramente incapace non è ) oppure c'è qualcosa che non torna nella sostenibilità del progetto globale.

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Il progetto presentato da Fassone fa acqua da tutte le parti. Non c'è da stupirsi che respingano il VA
 
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