Ricordo perfettamente quegli ultimi giorni di mercato dell'estate 2014, e Cristante fu ceduto all'ultimo secondo nel pieno delle ristrettezze disponibili per ottenere il tesoretto sufficiente per la priorità Biabiany, non certo perché aveva richiesto a tutti i costi di andarsene visto che per altro era già il primo settembre.
Poi saltò Biabiany e quei soldi furono dirottati su un altro esterno in un'operazione casuale dell'ultim'ora con l'Atalanta, e fu così che Bonaventura divenne rossonero.
Ricordi malissimo invece. Fu Cristante a chiedere la cessione e lo ha dichiarato lui stesso in molte interviste, voleva un'esperienza all'estero. Basta andare su google e si trova tutto, questo è un estratto ad esempio:
Sulla sua partenza dal Milan per l’estero: “Io all’estero ci volevo andare, e l’idea mi piace anche se penso al futuro. Sono esperienze in cui ti confronti, impari molto. Tornando indietro rifarei tutto, sono cresciuto sotto ogni punto di vista, giocando in un grandissimo club e in una bellissima città”.
Cosa consiglia ai giovani: “Restare è la via più semplice. Sei a casa tua, con la tua cultura e la tua lingua. Ma consiglio di fare come ho fatto io. E’ un’esperienza di vita e calcistica. Io, per esempio, in un anno e mezzo ho imparato bene il portoghese”.