Milan, Rangnick spinge per l'annuncio. Società divisa.

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Continuo a ribadire che Ragnick NON è un allenatore, ormai da tantissimi anni.

Le sue fortune le ha costruite con Salisburgo e Lipsia in veste di DS e di Direttore Tecnico.

Per cui nel caso non deve essere approvato da Maldini in quanto ne prenderebbe il posto.

Se Gazidis e Elliott hanno deciso su questa strada significa che sia Boban che Maldini potrebbero lasciare. Poi Ragnick sceglierebbe un allenatore.

Tra le altre cose a Lipsia ha portato Nagelsmann, in assoluto l'allenatore emergente e più interessante del calcio tedesco e internazionale. Per dire che scegliere Ragnick significa scegliere di innovare e cambiare profondamente non solo il Milan ma il calcio italiano, perchè Ragnick è un dirigente super preparato, il top del top, e fa sempre scelte drastiche e innovative a tutti i livelli.

Ha progettato e diretto i centri sportivi nuovissimi di Salisburgo e Lipsia, ha creato una rete di osservatori invidiata da tutto il mondo, creato settori giovanili studiati da tutti. Ragnick è davvero il top, ma come dirigente, non come allenatore!

Il lipsia per due anni lo ha anche allenato.
Il 2019 ha smesso di allenare.
 

Lineker10

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Il lipsia per due anni lo ha anche allenato.
Il 2019 ha smesso di allenare.

Ad interim, come lui stesso ha dichiarato.

Inoltre nelle due stagioni da allenatore era anche DS al Lipsia.

A Salisburgo era il Direttore Tecnico.

Se vogliono ripetere il percorso del Lipsia, e ci sta, la prima stagione può darsi che faccia DS e allenatore che ha fatto, per poi s scegliere l'allenatore tempo dopo.

Da quanto si legge si occupa di tutti gli aspetti nei dettagli, sembra un bel personaggio.
 
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Ad interim, come lui stesso ha dichiarato.

Inoltre nelle due stagioni da allenatore era anche DS al Lipsia.

A Salisburgo era il Direttore Tecnico.

Se vogliono ripetere il percorso del Lipsia, e ci sta, la prima stagione può darsi che faccia DS e allenatore che ha fatto, per poi s scegliere l'allenatore tempo dopo.

Da quanto si legge si occupa di tutti gli aspetti nei dettagli, sembra un bel personaggio.

Francamente, mi pare un salto nel vuoto.
Mi piace la programmazione, non fraintendere, ma preferirei ripartire da gente che il nostro calcio lo conosce.
Sarei anche stufo di dirigenti che non capiscono una parola di italiano.
E poi il milan non è il lipsia, a san siro i bimbi non possono giocare.
 

Lineker10

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se Rangnick dovesse davvero arrivare al Milan, i cinque ultratrentenni del Diavolo dovrebbero porsi qualche domanda. Il tedesco, classe '58 e quindi non giovanissimo, crede in maniera ferrea nella linea giovane. Per capirsi, nelle otto stagioni in cui ha deciso il mercato del Lipsia, i calciatori over 30 sono stati appena quattro. Più che le parole e le intenzioni, parlano i fatti.

Le tre K. Gegenpressing e giovani: detto di questi presupposti, il credo calcistico di Rangnick può riassumersi in tre K. Non ce le inventiamo noi, le ha indicate lui. Kapital, Konzept und Kompetenz: capitale, concetti e competenza. "Se ci sono queste tre cose - spiegò qualche anno fa alla Deutsche Welle - allora puoi vincere. Se ne hai solo una o due, diventa tutto più difficile". Al Milan sono avvisati un po' tutti: i grandi vecchi, perché con Rangnick bisogna correre e i giovani lo fanno meglio. Ma anche la proprietà, perché il professor Ralf è molto chiaro, anche nelle sue richieste economiche.

Questo per riassumere alcuni concetti chiave di Ragnick, personaggio non comune del calcio tedesco e internazionale.

In Germania lo chiamano Professore, dopo una famosa intervista nel 98 in cui spiegò il Gegenpressen, sua invenzione diciamo, poi ripresa e resa celebre da tanti allenatori tedeschi che si sono ispirati a lui.
 

Ruuddil23

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Come rivela CM.com da informazioni esclusive, una parte del Milan e Rangnick sono andati molto avanti con le parole e ora tornare indietro diventa complicato.
Il corteggiamento al tecnico tedesco è partito sottotraccia in autunno, e alcuni dirigenti del Milan addirittura non ne erano a conoscenza.
Ora c'è un problema, società divisa che presto dovrà affrontare questo tema. In questo momento la posizione di Maldin ie Boban è più forte di quella di Gazidis.

Rangnick è molto attento a quello che sta succedendo e ha molta fretta. Anche perché Maldini sembra averlo messo fuori gioco. L’idea nelle ultime ore è quella di spingere i suoi contatti rossoneri perché avallino il suo nome nel più breve tempo possibile. Rangnick chiede un endorsement.
Se non dovesse arrivare a breve, gli accordi presi con il tedesco potrebbero essere rivisti ma lui non ha intenzione di aspettare fino a giugno per una decisione definitiva.

Mi sembra tutto molto romanzato e spero siano solo chiacchiere. Vista la fonte, è probabile che lo siano.
 

Lineker10

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Francamente, mi pare un salto nel vuoto.
Mi piace la programmazione, non fraintendere, ma preferirei ripartire da gente che il nostro calcio lo conosce.
Sarei anche stufo di dirigenti che non capiscono una parola di italiano.
E poi il milan non è il lipsia, a san siro i bimbi non possono giocare.

Ragnick è una scelta precisa e drastica, come scrivevo prima.

Una netta rottura col passato non solo del Milan ma di tutto il calcio italiano.

È una scelta controversa e rischiosa, normale che non convinca in pieno, però va detto che indicherebbe se non altro che ci sono delle ambizioni di lungo termine.

Per dire, scegliere Rangnick con tutte le controindicazioni possibili è una scelta ben più impegnata, impegnativa, ambiziosa e innovativa di scegliere uno Spalletti.
 
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Ad interim, come lui stesso ha dichiarato.

Inoltre nelle due stagioni da allenatore era anche DS al Lipsia.

A Salisburgo era il Direttore Tecnico.

Se vogliono ripetere il percorso del Lipsia, e ci sta, la prima stagione può darsi che faccia DS e allenatore che ha fatto, per poi s scegliere l'allenatore tempo dopo.

Da quanto si legge si occupa di tutti gli aspetti nei dettagli, sembra un bel personaggio.

Un ruolo alla Ferguson insomma, almeno inizialmente
 
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Mi tengo Pioli se dobbiamo muovere inutilmente e prendere un sconosciuto tedesco.
Ma va va

Come prendere l'allenatore del Parma in serie B, promuovere ad allenatore uno dietro la scrivania o scegliere un perdente di lusso


Con Pioli non vai da nessuna parte se non a sguazzare nella mediocrità, gli allenatori top non vengono per cui se si vuole bruciare le tappe e tempo di costruire non glielo si concede l'unica è rischiare, tentare l'azzardo finché non paga

Il tedesco sconosciuto non è, anzi, non fa notizia per la stampa generalista che è un'altra cosa
 
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