Milan: Rangick in panchina. Rose l'alternativa.

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E continuandola a pensare così le cose cambieranno per grazia dovuta? Già leggo in giro offese a Rangnick, che ancora deve arrivare, perché potrebbe non rinnovare il contratto a Ibrahimovic. Ma una squadra che punta a tornare a certi livelli può basare i suoi successi e il suo impianto di gioco (visto che con Ibrahimovic si sa che l'idea di gioco prevede il lancio lungo per le sue sponde e 'preghiamo') su un 39enne, per quanto questo possa essere stato forte in carriera? Ci sono migliaia di esempi di squadre che sono ripartite senza affidarsi a vecchi campioni, ma investendo su giocatori che possono ancora dare tanto alla causa o su allenatori che abbiano idee. A noi basta che accostino un giocatore un minimo sconosciuto ai più e subito leggo "ma chi è?", "ma siamo il Milan", "ma chi è questo pippone? Rangnick vattene", ma credete che i giocatori, soprattutto i nostri che sono molto giovani, traggano qualcosa di positivo da un clima del genere?
Io non dico che bisogna avere i paraocchi e farsi andar bene di tutto, ci mancherebbe, ma non è che si può star sempre lì a cercare il pelo nell'uovo, e a guardare tutto con sospetto. Se un domani prendiamo Rangnick e chiede attaccanti funzionali al suo gioco che si prendano delle punte con le caratteristiche che chiede, con buona pace di Ibrahimovic.

Poi anche questa cosa che senza Maldini sembra che non si possa più fare calcio va approfondita, lo sappiamo benissimo che è stato messo lì, non perché idoneo (anche perché dove avrebbe dimostrato quest'idoneità al lavoro di scouting, di trattative, ecc.), ma per quello che ha fatto da giocatore, ma si è rivelato completamente inadatto, e non perché mi ha portato due ottimi giocatori come Bennacer e Hernandez devo giudicare il suo lavoro positivo perché tutto il resto è stato completamente sbagliato, dalla scelta dell'allenatore a quella dei giocatori (se penso ai 12 milioni per Duarte..), dai tempi che ha/hanno impiegato per fare alcune mosse al mercato in uscita, dal fatto che non si è fatto sentire minimamente con gli arbitri all'ultima uscita su Rangnick che è servita solo a destabilizzare per l'ennesima volta l'ambiente.

Bene, se Maldini e Boban sono state due scelte pessime, concetto soggettivo ma comprensibile , allora salti anche Gazidis che si è rivelato totalmente inadeguato al ruolo di AD nello scegliere gli uomini.
Non li ha assunti lui?
Io non di certo.
Io non ce l'ho con Rangnick, ce l'ho che Rangnick sia l'ennesimo passo zero.
Ogni volta che crediamo che sia stato fatto un passo seppur piccolo viene rinnegato per ripartire da zero.
Ma basta....
 
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Poi anche questo fatto di mettersi a criticare il 'modello Lipsia' mi fa sorridere: parliamo di una squadra che nel giro di quattro anni è passata dalla B ai quarti di finale di Champions, che noi abbiamo raggiunto una volta negli ultimi dodici anni, dopo aver eliminato la scorsa finalista; che esprime un calcio che noi ci sognamo; che ci ha soffiato un giocatore, Dani Olmo, non prima di cinque mesi fa.
E tutti i discorsi "eh, ma noi siamo il Milan, non siamo una squadretta come il Lipsia" non faranno che alimentare i nostri fallimenti. Prima ci si accorge, dal primo all'ultimo tifoso fino ai dirigenti, che valiamo meno di un'Atalanta qualsiasi attualmente e prima individueremo il da farsi per tornare ad ambire a certi palcoscenici.
Ovviamente non ce l'ho con te in particolare, Diavolo, ma il mio è un discorso generale.

Si, non fosse che il tanto derelitto milan che tu dici oggi solo grazie alla storia e al blasone parte già da un fatturato di più di 200 mln.
Una squadra che fattura cosi tanto nel periodo più buio della sua storia deve ambire a fare il bayern monaco, non il lipsia.
 
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Bravo Diavolo. Non si vuole capire che Maldini, che per inciso ho criticato pure io per la scelta Giampaolo o per le mancate prese di posizione sugli arbitri, non e' valutabile su un anno specie per l' eredità che si è ritrovato tra le mani. Altrimenti non parliamo più di progetti perché per definirsi tali hanno bisogno di un margine temporale più esteso e di una determinazione ferrea da parte di tutte le componenti. Qui invece io vedo solo un dirigente lautamente pagato che ha fatto le scarpe, come si suole dire alle bandiere e ad una proprietà a cui il destino della squadra è indifferente.

Purtroppo siamo in pochissimi a pensarla cosi.
Oggi la moda è prendersela con Maldini, rinfacciargli gli errori e rinnegarlo.
L'ad che vive nel suo mondo e non ha avuto la bontà di fare un discorso in italiano continua imperterrito nella sua opera di distruzione del milan.
Ora mi dovrei gasare per il milan alla tedesca?
Ma per favore.
 
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Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 17 maggio, la rivoluzione di Elliott in casa Milan ripartirà da Gazidis e da Rangnick. Singer vuole il tedesco in panchina. Ancora da decidere se sarà effettivamente così o se il tedesco porterà un suo delfino. Si è parlato di Nagelsman, ma è difficile che lasci il Lipsia. Occhio a Marco Rose. Ma l'input arrivato dai Singer prevede un Milan con Gazidis al comando della società e Rangnick in panchina e leader dell'area tecnica, dalle giovanili alla prima squadra.

ammesso che sia davvero cosi per una volta sono d'accordo con la politica di Elliott..ossia anche io vorrei Rangnick in panchina anziché un suo uomo e lui a fare l'allenatore-ombra...

poi questo Rose è cosi bravo?
 

Jino

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Non si capisce più niente...che tristezza.

A me invece pare tutto chiaro. La proprietà vuole Rangick a guida dell'area tecnica, l'allenatore in panca lo decide il tedesco e sarà un suo fidato, uno che la pensa esattamente come lui. Basta troppe teste pensanti, tutta la parte tecnica se la deciderà il tedesco. Cosa farà Maldini? Se accetterà di lavorare serenamente e in linea con il tedesco lo terranno, altrimenti sarà libero di dimettersi, cosa che ovviamente farà.
 
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Mettere Maldini e Boban spalle al muro delle proprie responsabilità oggi non vuol dire essere onesti ma essere meschini.
Non parlo dei tifosi ovviamente che possono e devono esprimere il loro parere ma parlo di uno pseudo-dirigente che con queste due bandiere avrebbe dovuto fare gioco di squadra, avrebbe dovuto lavorare assieme e avrebbe dovuto anche proteggerle, visto che sarebbe , in teoria, più navigato.
E invece, il tempo di farli voltare li ha pugnalati entrambi alle spalle per scappare da Rangnick.
Non esiste percorso di crescita valutabile in pochi mesi, a maggior ragione se la base è pessima e il margine di manovra scarso/nullo.
La bocciatura di Maldini e Boban ha del clamoroso per le tempistiche e le modalità perchè viene da pensare che non si aspettasse la prima scusa per farli fuori.
Con quale fine?
Dimostrare che al milan le prime donne rossonere non vanno bene? O perchè la distruzione è mirata e scientifica?
Oggi salta chi ha portato Giampaolo, cosi dicono i ben informati, ma colui che ha portato Leao,che non ha voluto ibra,ecc ecc è ben saldo al suo posto.
Tutto molto coerente.

Maldini lo ha portato Leonardo, Boban lo ha portato Maldini, Gazidis se li è trovati in casa in una fase di passaggio in cui aveva in gestione l'area economica e non l'area tecnica che mi sembra di capire gli è stata affidata dopo il fallimento di quest'anno.
Ha fatto le sue scelte come Maldini che ha chiamato Boban Gaz si vuole affidare a Ragnarok, giusta o sbagliata che sia è nella posizione per prendersi queste responsabilità e presumo nel caso l'onere se si riveleranno per l'ennesima volta sbagliate.


Non è bello ripartire ogni volta da zero e buttare via il bambino con l'acqua sporca, lo capisco e lo appoggio ma sarebbe servita anche più lungimiranza e umiltà da parte di Maldini di fare l'assistente di Ragnarok che ci stava tutta vista la differenza di curriculum dirigenziale abnorme, pure astuzia perché aspettando forse si sarebbe presentata l'occasione per ritornare al comando, poi non sappiamo cosa si sono detti e prospettati in privato per cui può non aver avuto alternative/offerte e forse potrà anche essere meglio così perché se parti che già non vai dichiaratamente d'accordo rischi di guastare tutto sul nascere.
 
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Proprietà straniera latitante + dirigenza totalmente straniera + parco giocatori under 23 in italia?
Faccio fatica a pensare a un simile modello vincente.

Non è romanticismo ma appartenenza , continuità, conoscenza del paese e dei costumi.
Sul nostro forum si loda un pò troppo la linea straniera ma la storia sta lì a dirci che sono pochissimi quelli che da noi hanno fatto bene e ancora meno quelli che hanno apportato qualcosa.
Aspetto al varco Franco Ordine e soci pronti a massacrare Rangnick al primo pareggio casalingo.

Facciamo due esempi differenti, io ti dicevo che gli ideali romantici storicamente hanno fatto più danni che la storia nello sport una volta dietro la scrivania o in panchina e viceversa.

Il discorso che fai tu di dirigenza assente e straniera è un altro che non mi trova in disaccordo
 
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