Il discorso dei due campioni è impossibile che ti ridano dietro... se prendiamo Salah Firmino e Manè la squadra migliora di certo.
Sul discorso dei giocatori di esperienza il quadro è più complesso. Abbiamo tre casi freschi di Bonucci Higuain e Biglia, tutti clamorosamente fallimentari. Anche il giocatore di esperienza va inquadrato, non è una formula magica. Bisogna capire chi e come.
Per me un giocatore come Quagliarella va bene, uno come Ribery no.
Il motivo è il vissuto e cosa li porterebbe da noi. Ribery giocava nel Bayern, ovvero il top del top, e finito ai margini della squadra cercava una nuova sfida, più adatta al suo momento di carriera di 35enne. Dunque qualcosa di meno impegnativo, su misura, che unisca entusiasmo con poche ambizioni. A Firenze c'erano 30000 persone alla sua presentazione, nessuno gli ha chiesto nulla, nessuno gli ha imposto di accelerare gli allenamenti o essere pronto, gli hanno dato totale libertà senza pressioni. Ovvero situazione perfetta per lui, anche tatticamente dove in pratica fa in campo quello che gli pare giocando 60 minuti.
Fosse venuto da noi cosa avrebbe trovato? Avrebbe trovato lo stesso identico ambiente del Bayern come pressioni e pretese, gli avrebbero chiesto da subito di essere leader e guida per tutto il gruppo, di incidere ed essere leader. In pratica, avrebbe trovato quello che aveva a Monaco circondato però da giocatori scarsi.
Questo problema sta alla base dei fallimenti di Bonucci e Higuain che infatti nel giro di pochi mesi sono scappati via, preferendo giocarsi il posto alla Juve guadagnando meno che stare a fare i parafulmini nel caos e nella follia del Milan di oggi.
Quindi un profilo come Ribery no, ma manco Modric per dire, questi non vanno bene, ormai lo sappiamo bene.
Diverso un profilo come Quagliarella, qualitativamente sicuramente molto più scarso dei nomi sopra, ma lui sarebbe arrivato al Milan prendendolo come ultima grande occasione della sua carriera, quindi con ben altre ambizioni e disponibilità. Avrebbe portato esperienza ma anche un approccio comprensivo e umile.
Questo per dire che ci potrebbero servire uomini di personalità e esperienza, ma sui campioni io ho molti dubbi perchè abbiamo esperienza fresche, casi emblematici e abbiamo visto come sono andate le cose. Se iniziamo ad allestire una rosa con TANTI campioni allora è un altro discorso, se ne buttiamo dentro un paio scappano a gambe levate dopo pochi mesi.
Comunque il nostro problema non sono i giovani, quelli vanno benissimo, sono quelli di maggiore esperienza che dovrebbero fare da appoggio anche sul piano emotivo e invece sono i primi a sparire e piagnucolare quando le cose si fanno difficili. Per me il nostro è un gruppo marcio che ha una mentalità perdente che si è radicata, sono i primi a non crederci davvero di poter risollevare il Milan e crollare emotivamente appena andiamo in difficoltà.