La cosa che un po' mi inquieta è che non abbia partecipato alle competizioni internazionali (in particolar modo l'ultimo Europeo U19) col Portogallo.
C'era invece il citato Joao Felipe che per me è senza timore di smentita il giocatore più fumoso, anarchico ed autoreferenziale del panorama internazionale attuale.

Non ho mai visto una quantità più spropositata di tocchi reiterati, doppi passi sul posto, finte di gambe, spostamenti funambolici della palla senza mai prendere campo o dare un senso costruttivo alla giocata o magari entrare persino in area qualche volta.
Non so veramente come si possa insegnare il gioco del calcio ad uno del genere, inteso come sport di squadra, essendo per altro pure piccolino e senza gamba per allungo o consistenza nei contatti.
Altra merce Diogo Goncalves, un anno più grande di loro (1997), che quest'anno credo abbia già minuti in faretra al Benfica. Credo possa diventare forte.