La predeterminazione di una sanzione, della gravità della esclusione dalle Coppe, a valle del periodo di monitoraggio, non ha precedenti nella storia del FPF. È inoltre sproporzionata, perché applicata ad una infrazione, eventuale, di cui non si conosce la consistenza. In linea di principio, e secondo una accreditata interpretazione del dispositivo del provvedimento della Uefa, un deficit aggregato di appena 31 milioni di euro nel triennio 2018-2021, con contestuale pareggio al 30 giugno 2021, ciò che costituirebbe una condotta gestionale virtuosa per la stragrande maggioranza dei clubs professionistici europei, sarebbe 'premiata' dalla Uefa con la squalifica di un anno dalle Coppe. Ognuno giudichi la congruità e legalità di tale sanzione, applicata automaticamente e senza contraddittorio.