La mia posizione era: “io avrei tenuto Pioli, Ibra e Maldini, ma se la societá ha scelto Rangnick, forza Rangnick tutta la vita”.
Eppure adesso sono molto deluso e spiego perché:
1) c’é una pianificazione? Chi ha preparato il mercato? Maldini o Gazidis? Seguendo le indicazioni di Pioli o di Rangnick? Risposta.... nessuno ha fatto una benamata mazza sul mercato, adesso arriviamo al 3 agosto, poi qualche giorno di vacanza, poi ci pensiamo. Le cessioni dei pacchi? Ma si, qualcuno arriverá a richiederceli con ricche offerte! Insomma ancora una volta ci si muove improvvisando.
2) Boban... la configurazione vecchia aveva senso con uno come Boban. Maldini é Massara contro tutti... fa paura.
3) Budget. Il costo attuale della rosa, tolti gli svincolati e tenendo conto della plusvalenza di Suso, corrisponde al costo che La Rosa dovrebbe avere. Significa che per qualsiasi innesto, compreso il rinnovo di Ibra, bisogna ricorrere a cessioni (chi? Provate a piazzare Conti, Laxalt, Musacchio e Paquetá, che giá mi viene da ridere) o. Aextra budget (che per forza permette 1-2 eccezioni, non di piú) insomma, la strada della conferma del gruppo, significa zero rinforzi o al massimo 2-3 poco costosi. Altro che 3 innesti importanti.
4) La storia di Pioli dice che non sa fare lo step successivo. Spero smentisca il suo passato.
Per il resto, la decisione ha diversi pro. Principalmente quello di dare continuitá a qualcosa che inizia a funzionare.
Grosso mah!
Quadro condivisibile.
1) E' il grande tema su cui ci stiamo scannando: quanto cambia la programmazione e la missione dei giovani?
Io porto due elementi:
-Paolo non ha lavorato in modo così diametralmente opposto rispetto a quanto avrebbe fatto Rangnick, questo è agli atti. Kjaer non sarebbe stato un incubo per il tedesco, Ibra forse un po', ma tutti gli altri profili arrivati con Paolo sarebbero potuti essere identici a quelli che cercava Rangnick
-stiamo mitizzando i tempi necessari per programmare Anno Domini 2020, tanto più sotto virus. Ragazzi, qui fino a due mesi fa non si sapeva nemmeno se si potesse riprendere a giocare, e davvero pensiamo che a bilanci del tutto aleatori la programmazione di tutta Europa fosse partita a febbraio durante la conta dei morti?
2) Io voglio bene a Boban, ma la sua santificazione non la posso accettare. Lo conosciamo: persino da opinionista è sempre stato autoreferenziale ed impulsivo, dando torto a tutti ed avendo ragione solo lui. Ci ha fomentato durante la conferenza stampa di Giampaolo dando un messaggio ai procuratori sulla propria competenza e che avrebbero scelto loro i giocatori, ma poi usciamo dall'equivoco: lui e Paolo hanno costruito una squadra orrenda, male assortita, accogliendo Piatek e Suso come fulcri del progetto. Sbagliando si impara, ma lo sbaglio resta.
3) L'altro grande tema. Ma qui è un po' leggenda a mio avviso che Rangnick potesse disporre di vagonate di milioni e Maldini di colpo no. La verità sta nel mezzo, resta il tema che bisogna essere bravi a vendere ed a comprare, sembra banale ma è così.
Si crea un interessante tesoretto per i contratti che scadono e soprattutto quote di ammortamento davvero basse: per capirci con 4-5 milioni non vai in perdita cedendo Rodriguez o Musacchio, mentre con 20 milioni per il turco fai il botto. Nel mio mondo sarebbe l'anno delle plusvalenze e delle cessioni anche illustri, la conferma di Paolo e Pioli pare andare nell'altro senso.
4) Perfetto, come ci siamo detti in questi giorni.