Milan: oggi summit mercato con Cardinale.

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Come riportato dalla GDS, oggi si terrà un summit tra i dirigenti e Cardinale per fare il punto sul mercato. I dirigenti sperano che ci sia ampia disponibilità. Per la proprietà non c'è un budget prestabilito ma i 50 mln CL più quelli delle cessioni. Quindi potrà crescere tanto o poco in base alle abilità di vendita.

CorSera: il budget per costruire la rosa sarà sui 50 milioni di euro, ai quali si potrà aggiungere il plus derivante da risparmi sugli ingaggi e dalle cessioni. Qui dovranno essere bravi Maldini e Massara a capitalizzare i tagli, tipo quelli di Origi e Rebic. In tribuna c’era Cardinale, patron di RedBird. Ora ci sarà un incontro con l’area tecnica, per tracciare un bilancio, per definire ambiti operativi e strategie. L’appuntamento potrebbe essere già oggi. La stagione è appena fi- nita, ma è già ora di rimettersi al lavoro.

Tuttosport: da sabato è tornato in città Gerry Cardinale, ieri ha assistito alla partita e oggi, fra tardo pomeriggio e serata, ripartirà per gli Stati Uniti. Ma in giornata a Casa Milan andrà in scena l’atteso faccia a faccia con Maldini e Massara per fare un bilancio dell’annata appena conclusa e, se non ci saranno scossoni al momento da non escludere al 100%, si programmerà il mercato e il budget che la proprietà metterà a disposizione dei dirigenti (la base dovrebbe essere ancora intorno ai 50 milioni). Maldini nelle scorse settimane ha già fatto capire quale sia la sua idea, la proprietà - non completamente soddisfatta del percorso in Italia della squadra e della rese del mercato estivo 2022 -, esporrà i suoi progetti. Si arriverà a un’intesa, come già successo dodici mesi fa quando Maldini e Massara rinnovarono i propri contratti a cavallo del 30 giugno-1 luglio? La risposta arriverà nelle prossime ore

Repubblica: la tesi degli americani non è cambiata, da quando Gordon Singer, vertice calcistico di Elliott, fissò l’obiettivo del risanamento dei conti (percorso virtuoso premiato dal prossimo attivo di bilancio): monte stipendi con tetto progressivo di 100 milioni e budget di 50 per la campagna acquisti. Ma l’attacco mediatico a Maldini e Massara per l’ultimo mercato (De Ketelaere e Origi in particolare) non ha fatto presa sui tifosi: come si può parlare di fallimento sportivo, dopo lo scudetto, la terza qualificazione consecutiva alla Champions e la semifinale di quest’anno, malgrado il traguardo fissato dal club stesso fosse il superamento della fase a gironi? I conti sorridono anche grazie agli incassi da record e la rosa si è valorizzata proprio con i giocatori pescati da Maldini e Massara: Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu, oltre a Leao, valgono ora il doppio o il triplo e sono un patrimonio del Milan. La distanza filosofica tra Maldini e i fondi americani, che vorrebbero circoscriverne il potere, giustifica l’urgenza del confronto.


ECCO I NOMI IN ENTRATA QUI -) Milan: Openda, Loftus, Arna, Colombo Berardi o Suso
Occhio,parte la pantomima.
Oggi confronto.
A giorni intervista fiume con lanciafiamme incorporato da parte di Maldini.
Stallo totale fino a metà luglio e poi faranno finta di aver appianato le divergenze e si andrà di cessi senza tavoletta,quelli che trovi negli autogrill più malfamati.
 

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Come riportato dalla GDS, oggi si terrà un summit tra i dirigenti e Cardinale per fare il punto sul mercato. I dirigenti sperano che ci sia ampia disponibilità. Per la proprietà non c'è un budget prestabilito ma i 50 mln CL più quelli delle cessioni. Quindi potrà crescere tanto o poco in base alle abilità di vendita.

CorSera: il budget per costruire la rosa sarà sui 50 milioni di euro, ai quali si potrà aggiungere il plus derivante da risparmi sugli ingaggi e dalle cessioni. Qui dovranno essere bravi Maldini e Massara a capitalizzare i tagli, tipo quelli di Origi e Rebic. In tribuna c’era Cardinale, patron di RedBird. Ora ci sarà un incontro con l’area tecnica, per tracciare un bilancio, per definire ambiti operativi e strategie. L’appuntamento potrebbe essere già oggi. La stagione è appena fi- nita, ma è già ora di rimettersi al lavoro.

Tuttosport: da sabato è tornato in città Gerry Cardinale, ieri ha assistito alla partita e oggi, fra tardo pomeriggio e serata, ripartirà per gli Stati Uniti. Ma in giornata a Casa Milan andrà in scena l’atteso faccia a faccia con Maldini e Massara per fare un bilancio dell’annata appena conclusa e, se non ci saranno scossoni al momento da non escludere al 100%, si programmerà il mercato e il budget che la proprietà metterà a disposizione dei dirigenti (la base dovrebbe essere ancora intorno ai 50 milioni). Maldini nelle scorse settimane ha già fatto capire quale sia la sua idea, la proprietà - non completamente soddisfatta del percorso in Italia della squadra e della rese del mercato estivo 2022 -, esporrà i suoi progetti. Si arriverà a un’intesa, come già successo dodici mesi fa quando Maldini e Massara rinnovarono i propri contratti a cavallo del 30 giugno-1 luglio? La risposta arriverà nelle prossime ore

Repubblica: la tesi degli americani non è cambiata, da quando Gordon Singer, vertice calcistico di Elliott, fissò l’obiettivo del risanamento dei conti (percorso virtuoso premiato dal prossimo attivo di bilancio): monte stipendi con tetto progressivo di 100 milioni e budget di 50 per la campagna acquisti. Ma l’attacco mediatico a Maldini e Massara per l’ultimo mercato (De Ketelaere e Origi in particolare) non ha fatto presa sui tifosi: come si può parlare di fallimento sportivo, dopo lo scudetto, la terza qualificazione consecutiva alla Champions e la semifinale di quest’anno, malgrado il traguardo fissato dal club stesso fosse il superamento della fase a gironi? I conti sorridono anche grazie agli incassi da record e la rosa si è valorizzata proprio con i giocatori pescati da Maldini e Massara: Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu, oltre a Leao, valgono ora il doppio o il triplo e sono un patrimonio del Milan. La distanza filosofica tra Maldini e i fondi americani, che vorrebbero circoscriverne il potere, giustifica l’urgenza del confronto.


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Come riportato dalla GDS, oggi si terrà un summit tra i dirigenti e Cardinale per fare il punto sul mercato. I dirigenti sperano che ci sia ampia disponibilità. Per la proprietà non c'è un budget prestabilito ma i 50 mln CL più quelli delle cessioni. Quindi potrà crescere tanto o poco in base alle abilità di vendita.

CorSera: il budget per costruire la rosa sarà sui 50 milioni di euro, ai quali si potrà aggiungere il plus derivante da risparmi sugli ingaggi e dalle cessioni. Qui dovranno essere bravi Maldini e Massara a capitalizzare i tagli, tipo quelli di Origi e Rebic. In tribuna c’era Cardinale, patron di RedBird. Ora ci sarà un incontro con l’area tecnica, per tracciare un bilancio, per definire ambiti operativi e strategie. L’appuntamento potrebbe essere già oggi. La stagione è appena fi- nita, ma è già ora di rimettersi al lavoro.

Tuttosport: da sabato è tornato in città Gerry Cardinale, ieri ha assistito alla partita e oggi, fra tardo pomeriggio e serata, ripartirà per gli Stati Uniti. Ma in giornata a Casa Milan andrà in scena l’atteso faccia a faccia con Maldini e Massara per fare un bilancio dell’annata appena conclusa e, se non ci saranno scossoni al momento da non escludere al 100%, si programmerà il mercato e il budget che la proprietà metterà a disposizione dei dirigenti (la base dovrebbe essere ancora intorno ai 50 milioni). Maldini nelle scorse settimane ha già fatto capire quale sia la sua idea, la proprietà - non completamente soddisfatta del percorso in Italia della squadra e della rese del mercato estivo 2022 -, esporrà i suoi progetti. Si arriverà a un’intesa, come già successo dodici mesi fa quando Maldini e Massara rinnovarono i propri contratti a cavallo del 30 giugno-1 luglio? La risposta arriverà nelle prossime ore

Repubblica: la tesi degli americani non è cambiata, da quando Gordon Singer, vertice calcistico di Elliott, fissò l’obiettivo del risanamento dei conti (percorso virtuoso premiato dal prossimo attivo di bilancio): monte stipendi con tetto progressivo di 100 milioni e budget di 50 per la campagna acquisti. Ma l’attacco mediatico a Maldini e Massara per l’ultimo mercato (De Ketelaere e Origi in particolare) non ha fatto presa sui tifosi: come si può parlare di fallimento sportivo, dopo lo scudetto, la terza qualificazione consecutiva alla Champions e la semifinale di quest’anno, malgrado il traguardo fissato dal club stesso fosse il superamento della fase a gironi? I conti sorridono anche grazie agli incassi da record e la rosa si è valorizzata proprio con i giocatori pescati da Maldini e Massara: Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu, oltre a Leao, valgono ora il doppio o il triplo e sono un patrimonio del Milan. La distanza filosofica tra Maldini e i fondi americani, che vorrebbero circoscriverne il potere, giustifica l’urgenza del confronto.


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Che non ci facciano assistere a mesi di patetiche sceneggiate sul milione in più o in meno.
I nostri dirigenti si vogliono affermare come professionisti? Benissimo, dettino le condizioni... e se non vengono accettate se ne vadano.
Uscirebbero in trionfo e rientrerebbero dopo poco.
 

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Come riportato dalla GDS, oggi si terrà un summit tra i dirigenti e Cardinale per fare il punto sul mercato. I dirigenti sperano che ci sia ampia disponibilità. Per la proprietà non c'è un budget prestabilito ma i 50 mln CL più quelli delle cessioni. Quindi potrà crescere tanto o poco in base alle abilità di vendita.

CorSera: il budget per costruire la rosa sarà sui 50 milioni di euro, ai quali si potrà aggiungere il plus derivante da risparmi sugli ingaggi e dalle cessioni. Qui dovranno essere bravi Maldini e Massara a capitalizzare i tagli, tipo quelli di Origi e Rebic. In tribuna c’era Cardinale, patron di RedBird. Ora ci sarà un incontro con l’area tecnica, per tracciare un bilancio, per definire ambiti operativi e strategie. L’appuntamento potrebbe essere già oggi. La stagione è appena fi- nita, ma è già ora di rimettersi al lavoro.

Tuttosport: da sabato è tornato in città Gerry Cardinale, ieri ha assistito alla partita e oggi, fra tardo pomeriggio e serata, ripartirà per gli Stati Uniti. Ma in giornata a Casa Milan andrà in scena l’atteso faccia a faccia con Maldini e Massara per fare un bilancio dell’annata appena conclusa e, se non ci saranno scossoni al momento da non escludere al 100%, si programmerà il mercato e il budget che la proprietà metterà a disposizione dei dirigenti (la base dovrebbe essere ancora intorno ai 50 milioni). Maldini nelle scorse settimane ha già fatto capire quale sia la sua idea, la proprietà - non completamente soddisfatta del percorso in Italia della squadra e della rese del mercato estivo 2022 -, esporrà i suoi progetti. Si arriverà a un’intesa, come già successo dodici mesi fa quando Maldini e Massara rinnovarono i propri contratti a cavallo del 30 giugno-1 luglio? La risposta arriverà nelle prossime ore

Repubblica: la tesi degli americani non è cambiata, da quando Gordon Singer, vertice calcistico di Elliott, fissò l’obiettivo del risanamento dei conti (percorso virtuoso premiato dal prossimo attivo di bilancio): monte stipendi con tetto progressivo di 100 milioni e budget di 50 per la campagna acquisti. Ma l’attacco mediatico a Maldini e Massara per l’ultimo mercato (De Ketelaere e Origi in particolare) non ha fatto presa sui tifosi: come si può parlare di fallimento sportivo, dopo lo scudetto, la terza qualificazione consecutiva alla Champions e la semifinale di quest’anno, malgrado il traguardo fissato dal club stesso fosse il superamento della fase a gironi? I conti sorridono anche grazie agli incassi da record e la rosa si è valorizzata proprio con i giocatori pescati da Maldini e Massara: Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu, oltre a Leao, valgono ora il doppio o il triplo e sono un patrimonio del Milan. La distanza filosofica tra Maldini e i fondi americani, che vorrebbero circoscriverne il potere, giustifica l’urgenza del confronto.


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Per carità, va bene il mercato, ma qua ci sono tante di quelle cose da analizzare...

Lo staff di Pioli tanto per dirne una...
 
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Come riportato dalla GDS, oggi si terrà un summit tra i dirigenti e Cardinale per fare il punto sul mercato. I dirigenti sperano che ci sia ampia disponibilità. Per la proprietà non c'è un budget prestabilito ma i 50 mln CL più quelli delle cessioni. Quindi potrà crescere tanto o poco in base alle abilità di vendita.

CorSera: il budget per costruire la rosa sarà sui 50 milioni di euro, ai quali si potrà aggiungere il plus derivante da risparmi sugli ingaggi e dalle cessioni. Qui dovranno essere bravi Maldini e Massara a capitalizzare i tagli, tipo quelli di Origi e Rebic. In tribuna c’era Cardinale, patron di RedBird. Ora ci sarà un incontro con l’area tecnica, per tracciare un bilancio, per definire ambiti operativi e strategie. L’appuntamento potrebbe essere già oggi. La stagione è appena fi- nita, ma è già ora di rimettersi al lavoro.

Tuttosport: da sabato è tornato in città Gerry Cardinale, ieri ha assistito alla partita e oggi, fra tardo pomeriggio e serata, ripartirà per gli Stati Uniti. Ma in giornata a Casa Milan andrà in scena l’atteso faccia a faccia con Maldini e Massara per fare un bilancio dell’annata appena conclusa e, se non ci saranno scossoni al momento da non escludere al 100%, si programmerà il mercato e il budget che la proprietà metterà a disposizione dei dirigenti (la base dovrebbe essere ancora intorno ai 50 milioni). Maldini nelle scorse settimane ha già fatto capire quale sia la sua idea, la proprietà - non completamente soddisfatta del percorso in Italia della squadra e della rese del mercato estivo 2022 -, esporrà i suoi progetti. Si arriverà a un’intesa, come già successo dodici mesi fa quando Maldini e Massara rinnovarono i propri contratti a cavallo del 30 giugno-1 luglio? La risposta arriverà nelle prossime ore

Repubblica: la tesi degli americani non è cambiata, da quando Gordon Singer, vertice calcistico di Elliott, fissò l’obiettivo del risanamento dei conti (percorso virtuoso premiato dal prossimo attivo di bilancio): monte stipendi con tetto progressivo di 100 milioni e budget di 50 per la campagna acquisti. Ma l’attacco mediatico a Maldini e Massara per l’ultimo mercato (De Ketelaere e Origi in particolare) non ha fatto presa sui tifosi: come si può parlare di fallimento sportivo, dopo lo scudetto, la terza qualificazione consecutiva alla Champions e la semifinale di quest’anno, malgrado il traguardo fissato dal club stesso fosse il superamento della fase a gironi? I conti sorridono anche grazie agli incassi da record e la rosa si è valorizzata proprio con i giocatori pescati da Maldini e Massara: Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu, oltre a Leao, valgono ora il doppio o il triplo e sono un patrimonio del Milan. La distanza filosofica tra Maldini e i fondi americani, che vorrebbero circoscriverne il potere, giustifica l’urgenza del confronto.


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Quella strana sensazione di dejavù...
 

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Continuo a non capire questa proprietà.. se non gli piace l'operato della dirigenza mettano loro uomini alla guida e la facciano finita. Siamo l'unica squadra dove l'area tecnica invece che affrontare gli avversari sul mercato si deve preoccupare di far guerra alla proprietà. Così non si va da nessuna parte.
 
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Continuo a non capire questa proprietà.. se non gli piace l'operato della dirigenza mettano loro uomini alla guida e la facciano finita. Siamo l'unica squadra dove l'area tecnica invece che affrontare gli avversari sul mercato si deve preoccupare di far guerra alla proprietà. Così non si va da nessuna parte.
L anno scorso non potevano farlo per via dello scudetto vinto, quest'anno possono mandare via tranquillamente Maldini, e le varie veline mi fanno pensare che finirà cosi
 
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