Milan oggi in Uefa. Delegazione già a Nyon.

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Come riportato da Repubblica, la delegazione del Milan che sarà ricevuta dalla Uefa, si trova già a Nyon. L'appuntamento con la Uefa è in programma alle ore 9 di oggi martedì 19 giugno 2018. Delegazione rossonera composta da Fassone, Montanari, Lago e Cappelli. Fuori Han Li, che aveva partecipato agli altri incontri.

Difficilmente i dirigenti rossoneri riusciranno a portare novità novità riguardo il nuovo socio. La difesa del Milan: non si può sanzionare la proprietà ma si deve considerare la vita del club rossonero.

Al momento, l'ipotesi più probabile e difficilmente evitabile è l'esclusione dalle coppe. Il Milan proverà a ribaltare questa decisione al TAS.

Sky (Di Stefano): la delegazione del Milan è arrivata a Ginevra. Alle 8:40 sarà a Nyon. La memoria difensiva è già stata consegnata. Inutile girarci attorno, il Milan rischia l'esclusione dalle coppe. Quella del Milan sarebbe un'esclusione che farebbe giurisprudenza. Non c'è grandissimo ottimismo. La sentenza è attesa giovedì o venerdì.

La Gazzetta: il Milan ha preparato un dossier da 25 pagine per la difesa. Si punterà a convincere la Uefa attraverso la trasparenza dei conti e il supporto del fondo Elliott. Se la Uefa dovesse decidere di escludere il Milan dalle coppe, la società rossonera farebbe ricorso al TAS entro 7-10 giorni dalla sentenza della Uefa.

E il nuovo socio... ---)
Milan: il socio di minoranza a luglio, al TAS.


Corriere della Sera: la Uefa vorrebbe la dimostrazione che la gestione odierna del Milan sia più virtuosa ma il bilancio è stato chiuso a quota -75 milioni e le spese di mercato sono state molto alte. La camera giudicante dovrà decidere se considerare la bocciatura del settlement. Se sì, la pratica sarà più lunga e serviranno 48-72 ore per la sentenza altrimenti verrà aperta una nuova pratica per le violazioni di bilancio. Con perdite consistenti la sanzione sarà molto dura e veloce. Il Milan porterà in Uefa una lettera del fondo Elliott per continuità aziendale.

Il club rossonero cercherà di dimostrare la sostenibilità dei conti che sono i migliori dal 2012. Il club rossonero poi farà presente che nei tre casi precedenti, nessun club è stato escluso dalle coppe. Si punta ad una multa e a limitazioni della rosa.

La camera giudicante potrebbe punire il Milan (in quel caso ci sarebbe il ricorso al TAS) oppure rinviare la pratica alla camera investigativa per un nuovo patteggiamento.


La Stampa: il Milan si presenta in Uefa senza Elliott a garantire per il club, senza una lettera che attesti l'entrata del nuovo socio, con i conti non in ordine ed in più col solito mistero Yonghong Li. La sentenza arriverà nel giro di 2-3 giorni.

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Tifo'o

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Come riportato da Repubblica, la delegazione del Milan che sarà ricevuta dalla Uefa, si trova già a Nyon. L'appuntamento con la Uefa è in programma alle ore 9 di oggi martedì 19 giugno 2018. Delegazione rossonera composta da Fassone, Montanari, Lago e Cappelli. Fuori Han Li, che aveva partecipato agli altri incontri.

Difficilmente i dirigenti rossoneri riusciranno a portare novità novità riguardo il nuovo socio. La difesa del Milan: non si può sanzionare la proprietà ma si deve considerare la vita del club rossonero.

Al momento, l'ipotesi più probabile e difficilmente evitabile è l'esclusione dalle coppe. Il Milan proverà a ribaltare questa decisione al TAS.

Sky (Di Stefano): la delegazione del Milan è arrivata a Ginevra. Alle 8:40 sarà a Nyon. La memoria difensiva è già stata consegnata. Inutile girarci attorno, il Milan rischia l'esclusione dalle coppe. Quella del Milan sarebbe un'esclusione che farebbe giurisprudenza. Non c'è grandissimo ottimismo. La sentenza è attesa giovedì o venerdì.

La Gazzetta: il Milan ha preparato un dossier da 25 pagine per la difesa. Si punterà a convincere la Uefa attraverso la trasparenza dei conti e il supporto del fondo Elliott. Se la Uefa dovesse decidere di escludere il Milan dalle coppe, la società rossonera farebbe ricorso al TAS entro 7-10 giorni dalla sentenza della Uefa.

E il nuovo socio... ---)
Milan: il socio di minoranza a luglio, al TAS.


Corriere della Sera: la Uefa vorrebbe la dimostrazione che la gestione odierna del Milan sia più virtuosa ma il bilancio è stato chiuso a quota -75 milioni e le spese di mercato sono state molto alte. La camera giudicante dovrà decidere se considerare la bocciatura del settlement. Se sì, la pratica sarà più lunga e serviranno 48-72 ore per la sentenza altrimenti verrà aperta una nuova pratica per le violazioni di bilancio. Con perdite consistenti la sanzione sarà molto dura e veloce. Il Milan porterà in Uefa una lettera del fondo Elliott per continuità aziendale.

Il club rossonero cercherà di dimostrare la sostenibilità dei conti che sono i migliori dal 2012. Il club rossonero poi farà presente che nei tre casi precedenti, nessun club è stato escluso dalle coppe. Si punta ad una multa e a limitazioni della rosa.

La camera giudicante potrebbe punire il Milan (in quel caso ci sarebbe il ricorso al TAS) oppure rinviare la pratica alla camera investigativa per un nuovo patteggiamento.


La Stampa: il Milan si presenta in Uefa senza Elliott a garantire per il club, senza una lettera che attesti l'entrata del nuovo socio, con i conti non in ordine ed in più col solito mistero Yonghong Li. La sentenza arriverà nel giro di 2-3 giorni.

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Tifo'o

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Jacobelli: in caso di sorte negativa, il Milan andrà al TAS. Sarebbe una ingiustizia bocciare il Milan in Europa. Li fino ad ora ha onorato gli impegni, che ci sia un socio di minoranza o meno, ad ottobre Elliot prenderà il Milan. Elliot è uno dei più importanti organi finanziari del mondo. La UEFA deve tenere in considerazione questa carte, la continuità aziendale non è un problema.
 
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Jacobelli: in caso di sorte negativa, il Milan andrà al TAS. Sarebbe una ingiustizia bocciare il Milan in Europa. Li fino ad ora ha onorato gli impegni, che ci sia un socio di minoranza o meno, ad ottobre Elliot prenderà il Milan. Elliot è uno dei più importanti organi finanziari del mondo. La UEFA deve tenere in considerazione questa carte, la continuità aziendale non è un problema.

Lo dico da sostenitore della societá.
Il problema penso sia che il Milan sia stato dato in pegno per garantire un prestito ricevuto da uno dei proprietari.
In teoria Li avrebbe potuto usare il prestito di Elliot per comprarci una miniera di fosforo. Che lo abbia usato per comprarci lo stesso Milan per la uefa é secondario.
Non vuole che le societá siano usate dai proprietari come garanzie finanziarie personali.
Ma queste sono le regole nuove che deve prima mettere e poi appliare, non il contrario.
 
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