Corriere dello Sport: l'idea di Li era vendere quote per 50 milioni di euro in modo da effettuare, con quei soldi, il prossimo aumento di capitale. Ma avanza l'ipotesi di una cessione del 49% delle quote. A chi? Al momento c'è il massimo riserbo sul nome. Si dice che l'identikit corrisponda ad un italiano di area berlusconiana. Ma ci sarebbero altri due profili interessati: il primo vorrebbe subito la maggioranza del Milan mentre il secondo, inizialmente, si accontenterebbe anche del 49% per poi prendere la maggioranza più avanti.
Un nuovo socio servirebbe anche a completare il rifinanziamento del debito contratto con Elliott.
La Gazzetta dello Sport conferma: Yonghong Li vuole vendere una quota di minoranza. Ed avrebbe già individuato il nuovo socio che potrebbe prendere una quota vicina al 40%. L'operazione dovrà essere finalizzata entro la fine di giugno, in modo che da versare l'aumento di capitale. Il nuovo socio servirebbe anche per saldare il debito contratto con Elliott e per fare bella figura davanti alla Uefa che potrebbe essere più clemente nella sanzione.
Ma non si può escludere che Li alla fine decida di rifinanziare il debito con un altro istituto di credito o fondo.
Il Giornale: tutto vero. Per evitare la morsa di Elliott, Yonghong Li sta esaminando alcune proposte che solo alcuni mesi fa non aveva mai considerato. Ci sono gruppi italiani interessati ma soprattutto stranieri, quest'ultimi più accreditati per forza economica e solidità. Riserbo assoluto sul nome perché una fuga di notizie potrebbe compromettere il negoziato che in queste ore è finito sul tavolo di banche d'affari e studi legali specializzati in diritto societario.
Le dimensioni dell'operazione ovviamente NON sono di 50M, perché si tratta di garantire anche il futuro del Milan e della sua gestione. L'ipotesi sul tavolo è quella di un ingresso di un socio al 20/30% che sia in grado, successivamente, di salire in maggioranza. Mr Li ha fatto questo ragionamento: piuttosto che rischiare di perdere tutto nelle mani di Elliott, meglio far accomodare un socio in casa. Secondo le voci che si rincorrono la chiusura dell'operazione dovrebbe avvenire entro fine mese e non necessariamente prima del verdetto di Nyon.