Come riportato da Luca Pagni, in casa Milan ai sentono di escludere Haaland come futuro rinforzo. Il norvegese è un sogno, ma costa tanto. No a Papu Gomez, anche per i modi in cui si sta separando con l’Atalanta
Per il ruolo di vice Ibra piacciono profili alla Milik o alla Pavoletti
La sola presenza del nome Pavoletti affossa qualsiasi altro nome presente affianco, un po' come se ci dicessero che il Milan è su Baselli e De Bruyne e schifassimo entrambi solo perché leggiamo Baselli.
Pavoletti è un Milik che si spacca di più e come se non bastasse ha pure 32 anni, ma non mischiamo il sacro col profano.
Milik sarà pure fragile, ma se ne facciamo un discorso di vice Ibra è molto molto molto più che un lusso e sarebbe a prescindere un upgrade clamoroso.
Ovviamente il Napoli non lo mollerà ad una rivale ed è chiaro che c'è già in atto un'asta al rialzo in cui non dobbiamo entrare, anzi forse il giocatore ha già deciso la sua prossima squadra ed ha già completato l'accordo.
Ma sul piano tecnico io fatico a pensare ad un profilo al tempo stesso maturo ma ancora con tanti anni da dire e direi persino da crescere come Milik, che per via degli infortuni e di allenatori un po' miopi non ha più fatto quello sviluppo che avrebbe nelle caratteristiche.
Per esempio per me può benissimo giocare anche alle spalle di una punta o persino essere pensato come esterno trattore alla Rebic o Mandzukic.
Siamo sempre lì: il dopo Ibra non esiste per il prossimo anno e mezzo inteso come uno che prende il suo posto, ma abbiamo al contrario il privilegio di poter inserire alle sue spalle un prospetto che magari lo sostituisce internamente senza bisogno di spese malate o deliri su Haaland.
In questo senso non schiferei affatto anche profili alla Scamacca, tanto acerbo quanto tutto da esplorare per altro specie nel nostro sistema col lavoro alla Zlatan.