Milan, Montolivo punta i piedi. Non vuole andare via

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Clarenzio

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Come riporta Panorma, Il Milan ha messo sul mercato Riccardo Montolivo, dal momento che non gioca mai e Gattuso lo ha praticamente "buttato" fuori dal progetto. Nemmeno in situazioni di emergenza, preferendo mettere Calabria. Genoa e Bologna erano le destinazioni possibili.

Il giocatore però non vuole sentirne ed ha puntato i pied. Rimarrà fino a giugno, data di scadenza del contratto. Il motivo non è tecnico ma per questioni di principio. Il trattamento riservato.

Che triste epilogo.
Un giorno sapremo la verità su questa vicenda.
 

Sam

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ovviamente nessuno degli amici giornalisti fa notare questa cosa. Tutti parlano di "questione di principio", "professionista esemplare"

questo fa capire quanto mafia c'è nel giornalismo italiano
Onestamente, con tutto il rispetto, ma post del genere mi sembrano ipocrisia pura.

Tu al suo posto te ne andresti?
Il tuo datore di lavoro viene, ti offre un ricco contratto, che tu naturalmente accetti, e vivi felice.
Poi però l'azienda viene venduta ed il nuovo datore fa mobbing: ti toglie la possibilità di lavorare con gli altri, ti esclude da ogni possibile lista di nomi per un progetto ecc. E tutto questo perché non gli piaci per qualche motivo a noi sconosciuto, non perché tu sia scarso, visto che sei in un team di scappati di casa che di certo non sono poi così migliori di te.
E in aggiunta a tutto questo, ti dice: che ne dici di levarti dalle pa**e e andare in qualche altra azienda a prender meno (perché sia chiaro: nessuno offrirà mai lo stesso stipendio che percepisce qui)?

E secondo te, lui dovrebbe essere così stupido da dire: OK! Vado via subito! Grazie infinite per l'opportunità! Baci e abbracci anche in famiglia! Ci si sente a Natale per gli auguri! (tanto per restare in tema natalizio).
Ma per favore...

Sì, è una questione di principio. E sì, capitasse a me farei la stessa identica cosa. Non mi dimetto e resto fino all'ultimo giorno. E se provi a togliermi quanto mi spetta di diritto, ti faccio causa fino alla ventesima generazione, perché i contratti vanno onorati. Ed in questo caso non è Montolivo che non l'ha onorato, ma è il Milan che sta cercando di non farlo.
Per quanto scarso sia, è sempre stato disponibile a fare il suo e a metterci la faccia, quindi fa bene. Aspetti la fine del contratto e vada dove vuole.

La si deve smettere di pensare che i calciatori siano una categoria a parte. Loro sono dei lavoratori a tutti gli effetti, ed è sacrosanto che i loro interessi vengano tutelati.



Tutto questo, naturalmente, al netto del fatto che nessuno di noi sa come stiano davvero le cose. Quindi i post, mio compreso, lasciano il tempo che trovano.
 

Konrad

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Se fosse davvero così. Convocato a ogni gara della Primavera a guardare dalla panca. E spero che qualche padre gli urli quello che merita...piccolo uomo...ancor più piccolo giocatore
 

Milanforever26

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Onestamente, con tutto il rispetto, ma post del genere mi sembrano ipocrisia pura.

Tu al suo posto te ne andresti?
Il tuo datore di lavoro viene, ti offre un ricco contratto, che tu naturalmente accetti, e vivi felice.
Poi però l'azienda viene venduta ed il nuovo datore fa mobbing: ti toglie la possibilità di lavorare con gli altri, ti esclude da ogni possibile lista di nomi per un progetto ecc. E tutto questo perché non gli piaci per qualche motivo a noi sconosciuto, non perché tu sia scarso, visto che sei in un team di scappati di casa che di certo non sono poi così migliori di te.
E in aggiunta a tutto questo, ti dice: che ne dici di levarti dalle pa**e e andare in qualche altra azienda a prender meno (perché sia chiaro: nessuno offrirà mai lo stesso stipendio che percepisce qui)?

E secondo te, lui dovrebbe essere così stupido da dire: OK! Vado via subito! Grazie infinite per l'opportunità! Baci e abbracci anche in famiglia! Ci si sente a Natale per gli auguri! (tanto per restare in tema natalizio).
Ma per favore...

Sì, è una questione di principio. E sì, capitasse a me farei la stessa identica cosa. Non mi dimetto e resto fino all'ultimo giorno. E se provi a togliermi quanto mi spetta di diritto, ti faccio causa fino alla ventesima generazione, perché i contratti vanno onorati. Ed in questo caso non è Montolivo che non l'ha onorato, ma è il Milan che sta cercando di non farlo.
Per quanto scarso sia, è sempre stato disponibile a fare il suo e a metterci la faccia, quindi fa bene. Aspetti la fine del contratto e vada dove vuole.

La si deve smettere di pensare che i calciatori siano una categoria a parte. Loro sono dei lavoratori a tutti gli effetti, ed è sacrosanto che i loro interessi vengano tutelati.



Tutto questo, naturalmente, al netto del fatto che nessuno di noi sa come stiano davvero le cose. Quindi i post, mio compreso, lasciano il tempo che trovano.

Io sti parallelismi tra calciatori e dipendenti di un'azienda mai li capirò...davvero, senza polemica..ma che esempi sono?

Intanto qui parliamo di professionisti e non dipendenti, secondo parliamo di professionisti che appena possono prendono le società per i testicoli (aumenti di ingaggio ad ogni annata decente, minaccia costante di andarsene a zero se scade il contratto..)

Poi tu descrivi una situazione distorcendone aspetti chiave: Montolivo è al Milan da 7 stagioni, non da ieri..nelle ultime 3 ha messo insieme la miseria di 40 apparizioni scarse..non è la nuova proprietà che lo ha messo in disparte, lo è da anni..e non dimentichiamo la vicenda rinnovo, tutt'altro che "chiara" con tutta al tifoseria che lo insultava e chiedeva la sua cacciata e lui che in codesto ambiente ha rinnovato per altri 3 anni...

Ora non è che può lamentarsi se andati via i suoi benefattori i nuovi (2 volte) lo mettono in un angolo..

tornando al tuo esempio, Montolivo è il dipendente della vecchia proprietà raccomandato con stipendio spropositato giustamente messo alla porta da nuovi che hanno cercato di mandarlo via con la buonuscita ma lui invece ha preferito rimanere a scaldare l'ufficio per i soldi
 

Pitermilanista

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Fa benissimo, tanto è già odiato e incolpato pure della fame nel mondo.

Questo omuncolo ha guidato la fronda contro Seedorf e spifferato affari di spogliatoio a giornalisti amici per anni.

Dovrebbe esserci un lama appostato all'entrata di Milanello addestrato a sputargli in faccia ogni volta che lo vede varcare la soglia, altro che "incolpato"...
 

Sam

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Io sti parallelismi tra calciatori e dipendenti di un'azienda mai li capirò...davvero, senza polemica..ma che esempi sono?

Intanto qui parliamo di professionisti e non dipendenti, secondo parliamo di professionisti che appena possono prendono le società per i testicoli (aumenti di ingaggio ad ogni annata decente, minaccia costante di andarsene a zero se scade il contratto..)
Perché, i dipendenti non sono forse dei professionisti?
I dipendenti non chiedono MAI aumenti alla propria azienda anche minacciando di andarsene, soprattutto quando hanno sotto mano un'offerta migliore?

Sul serio ragazzi, stiamo mischiando il tifo per un club con quello che è un rapporto di lavoro.


Poi tu descrivi una situazione distorcendone aspetti chiave: Montolivo è al Milan da 7 stagioni, non da ieri..nelle ultime 3 ha messo insieme la miseria di 40 apparizioni scarse..non è la nuova proprietà che lo ha messo in disparte, lo è da anni..e non dimentichiamo la vicenda rinnovo, tutt'altro che "chiara" con tutta al tifoseria che lo insultava e chiedeva la sua cacciata e lui che in codesto ambiente ha rinnovato per altri 3 anni...

Ora non è che può lamentarsi se andati via i suoi benefattori i nuovi (2 volte) lo mettono in un angolo..
E quindi? Anche avesse fatto una sola apparizione cosa cambia? Rende il suo contratto meno valido?
Ti dà forse motivo per ordinargli di andarsene?
Tu (tifoso, non tu Milanforever26) non hai il diritto di obbligare un lavoratore di andarsene. E nemmeno il Milan, senza una giusta causa.
Montolivo non ha ucciso nessuno. E RIPETO: si è sempre dimostrato disponibile.
Chi non l'ha voluto è stato l'allenatore, quindi una scelta che la società ha preso di sua iniziativa.

tornando al tuo esempio, Montolivo è il dipendente della vecchia proprietà raccomandato con stipendio spropositato giustamente messo alla porta da nuovi che hanno cercato di mandarlo via con la buonuscita ma lui invece ha preferito rimanere a scaldare l'ufficio per i soldi
Montolivo è un dipendente del Milan, non della vecchia o nuova società.
I contratti non funzionano come pensi, Milanforever26, e devono essere onorati da chiunque venga dopo che sono stati stipulati, fino alla loro naturale scadenza o rescissione consensuale, salvo casi di licenziamento per comportamenti gravi.


Detto ciò, ripeto: io non sto distorcendo nessun fatto, in quanto l'ho scritto chiaramente: nessuno sa come siano andate le cose davvero.
Quindi stiamo comunque parlando di aria fritta.
 
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Perché, i dipendenti non sono forse dei professionisti?
I dipendenti non chiedono MAI aumenti alla propria azienda anche minacciando di andarsene, soprattutto quando hanno sotto mano un'offerta migliore?

Sul serio ragazzi, stiamo mischiando il tifo per un club con quello che è un rapporto di lavoro.


E quindi? Anche avesse fatto una sola apparizione cosa cambia? Rende il suo contratto meno valido?
Ti dà forse motivo per ordinargli di andarsene?
Tu (tifoso, non tu Milanforever26) non hai il diritto di obbligare un lavoratore di andarsene. E nemmeno il Milan, senza una giusta causa.
Montolivo non ha ucciso nessuno. E RIPETO: si è sempre dimostrato disponibile.
Chi non l'ha voluto è stato l'allenatore, quindi una scelta che la società ha preso di sua iniziativa.

Montolivo è un dipendente del Milan, non della vecchia o nuova società.
I contratti non funzionano come pensi, Milanforever26, e devono essere onorati da chiunque venga dopo che sono stati stipulati, fino alla loro naturale scadenza o rescissione consensuale, salvo casi di licenziamento per comportamenti gravi.


Detto ciò, ripeto: io non sto distorcendo nessun fatto, in quanto l'ho scritto chiaramente: nessuno sa come siano andate le cose davvero.
Quindi stiamo comunque parlando di aria fritta.
Sì però Montolivo è un giocatore di pallone, non un data analyst... Dovrebbe amare il gioco del calcio, scendere in campo, fare gol ed assist, essere amato dai tifosi e dai compagni. Il calcio (e lo sport in generale) NON E' SOLO una professione come vuoi dipingerla tu
 
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6 mesi di più o di meno di stipendio rubato che differenza fanno?

Negli annali del Milan sarà ricordato come il giocatore più odiato! Anche questo comunque è un record!
 
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