Milan: marcia trionfale. Leao show. Supremazia disarmante.

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I quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan contro la Roma

GDS: E' magico Milan. Una marcia trionfale. Pioli vince anche all'Olimpico e si porta in testa a nove punti dopo tre partite. Segna subito Giroud. Poi il raddoppio capolavoro di Leao. Alla Roma non basta Lukaku. La supremazia dei rossoneri nel primo tempo è stata totale e quasi disarmante. Loftus, che si è procurato il rigore, è stato il migliore. Tomori, espulso, l'unico a regalare un'esile speranza alla Roma. Il Milan vola. La Roma è già a meno otto.

Leao show. Prima magia per il portoghese che è sempre più leader in campo e fuori. Sta diventando un giocatore a tutto campo, come gli chiede Pioli

CorSera: il Milan è magico. Scatta avanti con un rigore di Giroud e un’acrobazia di Leao Resta in 10 e resiste alla Roma. Lukaku entra ma non basta. Nove punti su nove, tre rigori realizzati su tre, 8 gol segnati e 2 subiti, nessuna nostalgia di Tonali. Il Milan di Pioli minimizza la Roma di Mourinho — 3 vittorie e 2 pareggi per il solo presunto Normal One in 5 scontri diretti — e vola verso il derby del 16 settembre contro l’Inter. Viene quasi da maledire la sosta. Il tecnico rossonero, però, può dormire tranquillo: i tanti nuovi arrivi, da Reijnders a Pulisic ma soprattutto il «trattore» Loftus-Cheek sembrano giocare in questa squadra da anni. Unico dubbio: lo show è andato in scena contro una Roma inguardabile, che aspetta di avere Lukaku e Dybala insieme per poter giocare palla lunga su di loro. Quando, non si sa. Il Milan, intanto, è a +8 alla terza giornata ed è sembrato di un’altra categoria in 11 contro 11.

Tuttosport: terza partita e terza vittoria, il Milan lancia il guanto di sfida al campionato andando alla pausa Nazionali da capolista, in attesa di Inter e Napoli. Secondo successo fuori casa, 2-1 come a Bologna. Tre punti dal peso specifico maggiore rispetto a quelli del debutto, perché in trasferta con la Roma, squadra potenzialmente avversaria nella lotta al tricolore. Un potenzialmente che indica l'attuale momento dei giallorossi, che hanno finora colto un misero punto. Le cause? Le più disparate, tra momenti dei singoli (non si possono concedere Dybala, out, e Pellegrini, in panchina) e un mercato che ha portato in ritardo gli uomini a Mourinho. L'ultimo acquisto, il più prestigioso, quello di Lukaku, esaltato alla presentazione prima del match e buttato in campo per disperazione, con gli avversari in dieci per il doppio giallo a Tomori. Il belga si è sbattuto, ma deve trovare la forma migliore. E non solo lui. Al contrario, il mercato ragionato del Milan ha consegnato a Pioli gli uomini in tempo per inserirli nel gruppo e i risultati si vedono, al di là dei successi. Una squadra compatta, sicura, con movimenti in sincronia e colpi di genio dei singoli, come la prima rete in campionato di Leao. Ma anche controproducenti colpi di testa, come il modo banale in cui Tomori ha costruito l'espulsione che ha creato potenziali grattacapi nel finale e tolto al tecnico un elemento importante nel derby alla ripresa del campionato. Comunque, se l'urna non è stata generosa con i rossoneri, Psg, Dortmund e Newcastle dovranno fare loro molta attenzione nella fase a girone di Champions League

CorSport: diavolo Leao meravigliao. Roma ai box. In parità numerica dominio assoluto del Milan: subito rigore di Giroud, magia di Rafa a inizio ripresa Spinazzola accorcia solo dopo il rosso a Tomori. Il Milan è una grande realtà del campionato e non sbaglia un colpo, pur avendo inserito soltanto tre giocatori nuovi - quelli forti e giusti - in un meccanismo oliato. Dopo tre giornate di campionato gli otto punti di differenza in classifica fotografano la verità. E il punteggio non deve ingannare perché la partita si è accesa solo dopo la sciocca espulsione di Tomori. Il gol dell’1-2, un tiro di Spinazzola deviato da Kalulu, è arrivato al minuto 92. Per 75-80 minuti non c'è stata storia. La mossa ormai abituale di Pioli, portare Calabria e a volte Theo dentro al campo per favorire l’uscita dalla difesa e l’uno contro uno di Pulisic e Leao sui lati, continua a funzionare bene. Il 4-3-3 è solo sulla carta.

Repubblica: il Milan scappa. Roma piegata da Giroud e Lukaku. Per 80 minuti la partita non era praticamente esistita. Forse una distanza così netta, così percet- tibile tra le due squadre all’Olimpico, alleviata solo dal gol di Spinazzola del 1-2 nel recupero, non si materializzava da una trentina d’anni. Viene in mente il 4-0 del febbraio 1990, con Marco Van Basten dominatore allo stadio Flaminio causa lavori per i Mondiali all’Olimpico. Poi l’abisso tecnico tra Pioli e Mourinho s’è improvvisamente riequilibrato, e non può non entrarci l’espulsione di Tomori, per doppia ammonizione: fiscale, sì, ma indiscutibile regolamento alla mano, più o meno come il rigore del primo tempo. Decisamente più grave lasciarlo in campo nonostante segnali evidenti suggerissero il contrario.
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In squadra abbiamo due punti deboli...calabria e tomori...senza quelli saremmo,per i giocatori che abbiamo e per come giochiamo,un armata.
 
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Manca Leao nella tabella delle triangolazioni. Se si scrive anche lui arriviamo 7/8 volte soli davanti al portiere
 
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GDS: E' magico Milan. Una marcia trionfale. Pioli vince anche all'Olimpico e si porta in testa a nove punti dopo tre partite. Segna subito Giroud. Poi il raddoppio capolavoro di Leao. Alla Roma non basta Lukaku. La supremazia dei rossoneri nel primo tempo è stata totale e quasi disarmante. Loftus, che si è procurato il rigore, è stato il migliore. Tomori, espulso, l'unico a regalare un'esile speranza alla Roma. Il Milan vola. La Roma è già a meno otto.

Leao show. Prima magia per il portoghese che è sempre più leader in campo e fuori. Sta diventando un giocatore a tutto campo, come gli chiede Pioli

CorSera: il Milan è magico. Scatta avanti con un rigore di Giroud e un’acrobazia di Leao Resta in 10 e resiste alla Roma. Lukaku entra ma non basta. Nove punti su nove, tre rigori realizzati su tre, 8 gol segnati e 2 subiti, nessuna nostalgia di Tonali. Il Milan di Pioli minimizza la Roma di Mourinho — 3 vittorie e 2 pareggi per il solo presunto Normal One in 5 scontri diretti — e vola verso il derby del 16 settembre contro l’Inter. Viene quasi da maledire la sosta. Il tecnico rossonero, però, può dormire tranquillo: i tanti nuovi arrivi, da Reijnders a Pulisic ma soprattutto il «trattore» Loftus-Cheek sembrano giocare in questa squadra da anni. Unico dubbio: lo show è andato in scena contro una Roma inguardabile, che aspetta di avere Lukaku e Dybala insieme per poter giocare palla lunga su di loro. Quando, non si sa. Il Milan, intanto, è a +8 alla terza giornata ed è sembrato di un’altra categoria in 11 contro 11.

Tuttosport: terza partita e terza vittoria, il Milan lancia il guanto di sfida al campionato andando alla pausa Nazionali da capolista, in attesa di Inter e Napoli. Secondo successo fuori casa, 2-1 come a Bologna. Tre punti dal peso specifico maggiore rispetto a quelli del debutto, perché in trasferta con la Roma, squadra potenzialmente avversaria nella lotta al tricolore. Un potenzialmente che indica l'attuale momento dei giallorossi, che hanno finora colto un misero punto. Le cause? Le più disparate, tra momenti dei singoli (non si possono concedere Dybala, out, e Pellegrini, in panchina) e un mercato che ha portato in ritardo gli uomini a Mourinho. L'ultimo acquisto, il più prestigioso, quello di Lukaku, esaltato alla presentazione prima del match e buttato in campo per disperazione, con gli avversari in dieci per il doppio giallo a Tomori. Il belga si è sbattuto, ma deve trovare la forma migliore. E non solo lui. Al contrario, il mercato ragionato del Milan ha consegnato a Pioli gli uomini in tempo per inserirli nel gruppo e i risultati si vedono, al di là dei successi. Una squadra compatta, sicura, con movimenti in sincronia e colpi di genio dei singoli, come la prima rete in campionato di Leao. Ma anche controproducenti colpi di testa, come il modo banale in cui Tomori ha costruito l'espulsione che ha creato potenziali grattacapi nel finale e tolto al tecnico un elemento importante nel derby alla ripresa del campionato. Comunque, se l'urna non è stata generosa con i rossoneri, Psg, Dortmund e Newcastle dovranno fare loro molta attenzione nella fase a girone di Champions League

CorSport: diavolo Leao meravigliao. Roma ai box. In parità numerica dominio assoluto del Milan: subito rigore di Giroud, magia di Rafa a inizio ripresa Spinazzola accorcia solo dopo il rosso a Tomori. Il Milan è una grande realtà del campionato e non sbaglia un colpo, pur avendo inserito soltanto tre giocatori nuovi - quelli forti e giusti - in un meccanismo oliato. Dopo tre giornate di campionato gli otto punti di differenza in classifica fotografano la verità. E il punteggio non deve ingannare perché la partita si è accesa solo dopo la sciocca espulsione di Tomori. Il gol dell’1-2, un tiro di Spinazzola deviato da Kalulu, è arrivato al minuto 92. Per 75-80 minuti non c'è stata storia. La mossa ormai abituale di Pioli, portare Calabria e a volte Theo dentro al campo per favorire l’uscita dalla difesa e l’uno contro uno di Pulisic e Leao sui lati, continua a funzionare bene. Il 4-3-3 è solo sulla carta.

Repubblica: il Milan scappa. Roma piegata da Giroud e Lukaku. Per 80 minuti la partita non era praticamente esistita. Forse una distanza così netta, così percet- tibile tra le due squadre all’Olimpico, alleviata solo dal gol di Spinazzola del 1-2 nel recupero, non si materializzava da una trentina d’anni. Viene in mente il 4-0 del febbraio 1990, con Marco Van Basten dominatore allo stadio Flaminio causa lavori per i Mondiali all’Olimpico. Poi l’abisso tecnico tra Pioli e Mourinho s’è improvvisamente riequilibrato, e non può non entrarci l’espulsione di Tomori, per doppia ammonizione: fiscale, sì, ma indiscutibile regolamento alla mano, più o meno come il rigore del primo tempo. Decisamente più grave lasciarlo in campo nonostante segnali evidenti suggerissero il contrario.

Come facilmente prevedibile, arriveranno i momenti dove si malediranno Pioli, Calabria, Krunic, cessione di Tonali, Giroud, Jovic, la società e bla bla bla

Però inizio migliore non si poteva sperare visto il calendario.

Adesso abbiamo davanti 2 mesi tostissimi dove reciteremo tutto il rosario più e più volte.
Ma bisogna tenere duro!
 
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GDS: E' magico Milan. Una marcia trionfale. Pioli vince anche all'Olimpico e si porta in testa a nove punti dopo tre partite. Segna subito Giroud. Poi il raddoppio capolavoro di Leao. Alla Roma non basta Lukaku. La supremazia dei rossoneri nel primo tempo è stata totale e quasi disarmante. Loftus, che si è procurato il rigore, è stato il migliore. Tomori, espulso, l'unico a regalare un'esile speranza alla Roma. Il Milan vola. La Roma è già a meno otto.

Leao show. Prima magia per il portoghese che è sempre più leader in campo e fuori. Sta diventando un giocatore a tutto campo, come gli chiede Pioli

CorSera: il Milan è magico. Scatta avanti con un rigore di Giroud e un’acrobazia di Leao Resta in 10 e resiste alla Roma. Lukaku entra ma non basta. Nove punti su nove, tre rigori realizzati su tre, 8 gol segnati e 2 subiti, nessuna nostalgia di Tonali. Il Milan di Pioli minimizza la Roma di Mourinho — 3 vittorie e 2 pareggi per il solo presunto Normal One in 5 scontri diretti — e vola verso il derby del 16 settembre contro l’Inter. Viene quasi da maledire la sosta. Il tecnico rossonero, però, può dormire tranquillo: i tanti nuovi arrivi, da Reijnders a Pulisic ma soprattutto il «trattore» Loftus-Cheek sembrano giocare in questa squadra da anni. Unico dubbio: lo show è andato in scena contro una Roma inguardabile, che aspetta di avere Lukaku e Dybala insieme per poter giocare palla lunga su di loro. Quando, non si sa. Il Milan, intanto, è a +8 alla terza giornata ed è sembrato di un’altra categoria in 11 contro 11.

Tuttosport: terza partita e terza vittoria, il Milan lancia il guanto di sfida al campionato andando alla pausa Nazionali da capolista, in attesa di Inter e Napoli. Secondo successo fuori casa, 2-1 come a Bologna. Tre punti dal peso specifico maggiore rispetto a quelli del debutto, perché in trasferta con la Roma, squadra potenzialmente avversaria nella lotta al tricolore. Un potenzialmente che indica l'attuale momento dei giallorossi, che hanno finora colto un misero punto. Le cause? Le più disparate, tra momenti dei singoli (non si possono concedere Dybala, out, e Pellegrini, in panchina) e un mercato che ha portato in ritardo gli uomini a Mourinho. L'ultimo acquisto, il più prestigioso, quello di Lukaku, esaltato alla presentazione prima del match e buttato in campo per disperazione, con gli avversari in dieci per il doppio giallo a Tomori. Il belga si è sbattuto, ma deve trovare la forma migliore. E non solo lui. Al contrario, il mercato ragionato del Milan ha consegnato a Pioli gli uomini in tempo per inserirli nel gruppo e i risultati si vedono, al di là dei successi. Una squadra compatta, sicura, con movimenti in sincronia e colpi di genio dei singoli, come la prima rete in campionato di Leao. Ma anche controproducenti colpi di testa, come il modo banale in cui Tomori ha costruito l'espulsione che ha creato potenziali grattacapi nel finale e tolto al tecnico un elemento importante nel derby alla ripresa del campionato. Comunque, se l'urna non è stata generosa con i rossoneri, Psg, Dortmund e Newcastle dovranno fare loro molta attenzione nella fase a girone di Champions League

CorSport: diavolo Leao meravigliao. Roma ai box. In parità numerica dominio assoluto del Milan: subito rigore di Giroud, magia di Rafa a inizio ripresa Spinazzola accorcia solo dopo il rosso a Tomori. Il Milan è una grande realtà del campionato e non sbaglia un colpo, pur avendo inserito soltanto tre giocatori nuovi - quelli forti e giusti - in un meccanismo oliato. Dopo tre giornate di campionato gli otto punti di differenza in classifica fotografano la verità. E il punteggio non deve ingannare perché la partita si è accesa solo dopo la sciocca espulsione di Tomori. Il gol dell’1-2, un tiro di Spinazzola deviato da Kalulu, è arrivato al minuto 92. Per 75-80 minuti non c'è stata storia. La mossa ormai abituale di Pioli, portare Calabria e a volte Theo dentro al campo per favorire l’uscita dalla difesa e l’uno contro uno di Pulisic e Leao sui lati, continua a funzionare bene. Il 4-3-3 è solo sulla carta.

Repubblica: il Milan scappa. Roma piegata da Giroud e Lukaku. Per 80 minuti la partita non era praticamente esistita. Forse una distanza così netta, così percet- tibile tra le due squadre all’Olimpico, alleviata solo dal gol di Spinazzola del 1-2 nel recupero, non si materializzava da una trentina d’anni. Viene in mente il 4-0 del febbraio 1990, con Marco Van Basten dominatore allo stadio Flaminio causa lavori per i Mondiali all’Olimpico. Poi l’abisso tecnico tra Pioli e Mourinho s’è improvvisamente riequilibrato, e non può non entrarci l’espulsione di Tomori, per doppia ammonizione: fiscale, sì, ma indiscutibile regolamento alla mano, più o meno come il rigore del primo tempo. Decisamente più grave lasciarlo in campo nonostante segnali evidenti suggerissero il contrario.
Io ho la sensazione che il Milan possa creare pericoli ad ogni azione. Squadra che deve essere puntellata, però di valore.
 

jumpy65

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Le prime partite contano per i punti ma per i giudizi bisogna aspettare ancora 3 o 4 partite. L'inizio è promettente. Quando si dice che l'avversario è poca cosa significa che abbiamo fatto molto bene. I tre avversari che abbiamo sostanzialmente annientato non sono affatto poca cosa...
E dobbiamo ancora vedere sul serio chuk okafor musah e gli altri
 

fabri47

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Finora un grande inizio di campionato. Speriamo di confermarci nel derby.
 
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Il dai e vai sulla fascia anche leao l'ha fatto un paio di volte ma a ridosso del centrocampo.
Tutti devono iniziare a farlo .tutti. anche Pulisic può fare meglio. Intanto è già il secondo gol su triangolazioni.

Ci mancano ancora angoli e tiri da fuori. Anche ieri neanche un tiro da fuori sta cosa mi fa incazzar. Non poco.

Siamo sulla strada giusta dobbiamo insegnare ai nostri che ogni tanto bisogna tergiversare sapere aspettare eviti spesso un fallo e prendi tempo. Tomori è il peggiore sotto questo punto di vista. Guarda per esempio il fallo totalmente inutile di Okafor con l'uomo di spalle che ha dato una punizione pericolosissima,che senso ha? Gli stai dietro non può andare da nessuna parte e tu l'hai già fermato.

La strada è giusta ma se devo essere sincero a volte diventiamo troppo leziosi ecco questo mi manda al manicomio. Prima fai 3-0 e poi tacchi e punta vanno bene.
 

Dave90

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E' deprimente constatare il declino di queste testate un tempo autorevoli (qualcuna di più, qualcuna di meno). Ormai la differenza tra leggere un giornale sportivo e leggere un commento di un utente qualunque su un forum di appassionati si è assottigliata notevolmente. Iperboli ed esagerazioni dopo qualche vittoria; sentenze, drammi, errori e problemi ovunque alla prima sconfitta. Si è perso totalmente il senso della misura, la consapevolezza che il calcio non è una scienza esatta. Eppure, persino gente che si occupa di calcio di mestiere, pretende di stabilire senza timore di smentita come stanno le cose, riservandosi la facoltà di ribaltare completamente il giudizio, rimanendo "impunito", alla partita successiva. Finchè certe sparate le fa un appassionato su un forum, gli facciamo una carezza affettuosa e andiamo avanti. Quando le scrive la gazzetta, mi preoccupo un pò di più.
Aldilà delle tre vittorie e dei nove punti, che rappresentano sicuramente il miglior inizio possibile, quello che possiamo constatare, a mio avviso, è che la squadra sta giocando bene a calcio, tende a dominare le partite e, nelle ultime due, ha dato anche una certa impressione di solidità difensiva. Possiamo constatare inoltre che i nuovi sono stati quasi sempre i migliori o tra i migliori in campo. Significa che puntiamo al triplete? No. Ma certamente per quello che ho visto, mi aspetto di continuare a divertirmi e guardare con fiducia al resto della stagione. Poi si vedrà.
 
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