Milan: Li sta valutando offerte in zona Cesarini.

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Tuttosport: Yonghong Li tiene duro. Prima di cedere vuole avere garanzie sull'intaccabilità della sua quota (30%) e di non essere coinvolto il futuri aumenti di capitale. Condizione che non potrebbe essere accettata da nessun acquirente, che acquisterebbe il 70% del Milan ma dovrebbe gestirlo come se avesse preso il 100%.


Milano Finanza conferma le folli richieste di Li
 

Toby rosso nero

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Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi, 4 luglio 2018, Yonghong Li, a pochissime ore dalla scadenza di restituzione dei 32 mln ad Elliott, valutando le offerte dei soggetti interessati, Commisso e Ricketts su tutti. In "zona Cesarini", dunque, il Milan potrebbe avere un nuovo proprietario. I nuovi advisor di Alantra sono al lavoro. Al momento sembra che lo stesso Li non abbia avviato alcun bonifico indirizzato ad Elliott.


Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 4 luglio 2018, Yonghong Li continua a tacere e a non inviare segnali. Commisso, interessato ad acquistare il club, può solo attendere.

Commisso ha prima lanciato un ultimatum, poi ha chiesto di trattare faccia a faccia. Nessuna risposta dal cinese. Oggi in Usa sarà festa, quindi non ci saranno sviluppi in giornata. Li non è rimasto soddisfatto dall'offerta fattagli dall'imprenditore italo americano.

Cosa farà ora Li a 72 ore dalla scadenza del rimborso ad Elliott? Tutto lascia pensare che abbia i soldi e che li verserà. In modo da portare il match ai tempi supplementari. Poi Singer verificherà l'arrivo di questi soldi. Nel caso in cui Li non dovesse versare la somma, sono pronti a rientrare in gioco Ross e i Ricketts.

Tra pochi giorni il Milan sarà al TAS, con poche speranze di presentarsi con un nuovo proprietario.


Corriere della Sera: Yonghong Li intenzionato a versare i 32 milioni ad Elliott entro venerdì.

Tuttosport: Yonghong Li tiene duro. Prima di cedere vuole avere garanzie sull'intaccabilità della sua quota (30%) e di non essere coinvolto il futuri aumenti di capitale. Condizione che non potrebbe essere accettata da nessun acquirente, che acquisterebbe il 70% del Milan ma dovrebbe gestirlo come se avesse preso il 100%.

Tutto questo bordello per 32 milioni amministrativi...
 
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Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi, 4 luglio 2018, Yonghong Li, a pochissime ore dalla scadenza di restituzione dei 32 mln ad Elliott, valutando le offerte dei soggetti interessati, Commisso e Ricketts su tutti. In "zona Cesarini", dunque, il Milan potrebbe avere un nuovo proprietario. I nuovi advisor di Alantra sono al lavoro. Al momento sembra che lo stesso Li non abbia avviato alcun bonifico indirizzato ad Elliott.


Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 4 luglio 2018, Yonghong Li continua a tacere e a non inviare segnali. Commisso, interessato ad acquistare il club, può solo attendere.

Commisso ha prima lanciato un ultimatum, poi ha chiesto di trattare faccia a faccia. Nessuna risposta dal cinese. Oggi in Usa sarà festa, quindi non ci saranno sviluppi in giornata. Li non è rimasto soddisfatto dall'offerta fattagli dall'imprenditore italo americano.

Cosa farà ora Li a 72 ore dalla scadenza del rimborso ad Elliott? Tutto lascia pensare che abbia i soldi e che li verserà. In modo da portare il match ai tempi supplementari. Poi Singer verificherà l'arrivo di questi soldi. Nel caso in cui Li non dovesse versare la somma, sono pronti a rientrare in gioco Ross e i Ricketts.

Tra pochi giorni il Milan sarà al TAS, con poche speranze di presentarsi con un nuovo proprietario.


Corriere della Sera: Yonghong Li intenzionato a versare i 32 milioni ad Elliott entro venerdì.

Tuttosport: Yonghong Li tiene duro. Prima di cedere vuole avere garanzie sull'intaccabilità della sua quota (30%) e di non essere coinvolto il futuri aumenti di capitale. Condizione che non potrebbe essere accettata da nessun acquirente, che acquisterebbe il 70% del Milan ma dovrebbe gestirlo come se avesse preso il 100%.

Sono convinto che Li verserà i 32 milioni.
Certo che se invece dovesse non versarli e diventassimo subito di Elliott non sarebbe uno scenario ideale per presentarsi al Tas.
 

Aron

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Sono convinto che Li verserà i 32 milioni.
Certo che se invece dovesse non versarli e diventassimo subito di Elliott non sarebbe uno scenario ideale per presentarsi al Tas.

E' il contrario.
Con Elliott si possono aggiustare le cose al Tas e con l'UEFA, poiché sarebbe un proprietario vero che garantirebbe la continuità aziendale.
 

nybreath

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E' il contrario.
Con Elliott si possono aggiustare le cose al Tas e con l'UEFA, poiché sarebbe un proprietario vero che garantirebbe la continuità aziendale.

Non cambia assolutamente niente, il Tas è un tribunale di diritto, valuterà solo se al tempo la sentenza ha seguito procedura e diritto, non farà valutazione nel merito e soprattutto non potrebbe fare valutazioni su fatti successivi.
 
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Solo il Qatar ci può salvare. Potrebbe prendere CR7 e non lasciarlo alla Rubentus, mercato da Milan (da vero Milan o non da Milan come lo intende Fassone), sponsorizzazioni da paura in quanto il Milan sarebbe lo sponsor per i mondiali in Qatar, Stadio nuovo che si potrebbe anche chiamare Stadio Al Thani.

Mandiamogli un TWiT tipo "Please Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani buy AC Milan and
become emperor of Milan and the most titled President in the world"

Sarebbe una gioia in un'estate di m....
 

Gunnar67

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"Yongong Li" di fatto non esiste. E' come parlare del Bene o del Male, o del Crimine o della Giustizia. C'e' ancora il vecchio regime dietro a tutte queste manovre di capitali. Tireranno la corda fino a quando potranno, del resto delle sanzioni della UEFA se ne fregano. E intanto il bilancio Fininvest si e' gonfiato...
 
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